Ultimo disperato tentativo per salvare un villaggio palestinese unico nel suo genere.

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Le rovine  di Lifta, villaggio palestinese vicino Gerusalemme (photo: Ester Inbar)

Lifta, il meglio conservato di una manciata di villaggi rimasti dalla Nakba, verrà demolito per far posto ad un progetto di edilizia abitativa per ebrei benestanti

La Società per la Preservation of Israel Heritage Sites si unisce alla campagna per salvare le case che restano del villaggio palestinese di Lifta, all’ingresso occidentale della moderna Gerusalemme. Lifta, il meglio conservato fra centinaia di villaggi palestinesi abbandonati, è in procinto di essere demolito per far posto a un nuovo quartiere ebraico.

Secondo un articolo del quotidiano Maariv, Itzik Shviki, direttore della società nel distretto di Gerusalemme, ha presentato un’istanza alla municipalità di Gerusalemme. “The Society for Preservation of Israel Heritage Sites chiede alla municipalità di Gerusalemme e al Ministero dell’ Interno di creare un piano di [conservazione] per la parte più alta di Lifta”, ha detto Shviki Maariv. “La maggior parte delle case storiche che sono sotto minaccia di demolizione dovrebbero essere incluse in un piano globale per la tutela e lo sviluppo. E tutti i piani di lottizzazione dell’area che sono in corso devono essere fermati.”

Lifta è uno dei pochi villaggi rimasti dalla Nakba, i suoi abitanti furono deportati o scapparono durante la guerra del 1948. Israele impedì ai palestinesi che avevano lasciato le loro case di tornarvi e alla fine della guerra confiscò terre e proprietà.

Quasi tutte le centinaia di villaggi palestinesi rimasti vuoti sono stati distrutti dopo la guerra e nei decenni successivi. A Lifta rimangono in piedi 55 delle 400 e più case, insieme al cimitero originario, ai vigneti e a una vasca che raccoglie l’acqua piovana. Poiché nessuno ha più abitato   Lifta, nel villaggio non c’è stata ulteriore edificazione. Fatta eccezione per i danni causati dal tempo,  i turisti e alcune persone senza fissa dimora che hanno occupato alcune delle case vuote, parti del villaggio sono rimaste intatte, così come le hanno lasciate i palestinesi che vi abitavano più di 60 anni fa, cosa che rende Lifta un luogo storico unico.

Il riconoscere  lo straordinario valore di Lifta ha portato Israele a dichiarare riserva naturale il villaggio e i suoi dintorni.

Nel 2004, un nuovo piano di lottizzazione ha tolto la protezione speciale di Lifta. Il piano n°6036, approvato nell’agosto 2006, designa il terreno come edificabile per la costruzione di 268 unità abitative (un numero estremamente basso da suggerire che le abitazioni siano destinate ad una popolazione benestante), un albergo e zone commerciali.

Il nuovo piano di Lifta è stato approvato con tutte le autorizzazioni alla pianificazione necessarie, ma la vendita di lotti sul sito è stata interrotta dopo che varie organizzazioni – tra cui i rappresentanti dei profughi di Lifta, organizzazioni della società civile israelo-palestinese e Rabbini per i Diritti umani – hanno presentato un’istanza al Tribunale. L’istanza deve ancora essere presa in esame dalla Corte distrettuale di Gerusalemme.

Trad. Simonetta Lambertini

Fonte: http://972mag.com/last-ditch-effort-to-save-a-unique-palestinian-village/24900/

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