I combattenti Breakaway del braccio armato di Hamas stanno usando la loro esperienza per aiutare i ribelli siriani a costruire tunnel e razzi.
Il presidente siriano Bashar al-Assad ha a lungo accusato il movimento palestinese Hamas di armare e addestrare i ribelli siriani che combattono contro il suo governo dopo la rivolta del Marzo 2011, ispirata alla primavera araba.
In una recente intervista al quotidiano svedese Expressen, Assad ha perfino accusato Hamas di sostenere il fronte al-Nusra, l’affiliato di al-Qaeda in Siria, facendo eco – ironia della sorte – al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che ha paragonato il movimento palestinese allo Stato islamico (IS).
Da parte sua, il movimento palestinese ha ripetutamente negato ogni coinvolgimento militare nel conflitto siriano, anche se si è politicamente schierato a favore della rivolta popolare contro Assad, acclamando “l’eroico popolo della Siria che lotta per la libertà, la democrazia e le riforme”.
Hamas ha affermato che i suoi leaders hanno abbandonato Damasco per evitare di essere coinvolti nel conflitto siriano, a seguito di falliti tentativi da parte del governo siriano di dipingere il movimento palestinese dalla parte di Assad.
Hamas ha recentemente negato anche qualsiasi collegamento con Aknaf Bayt al-Maqdis, un gruppo armato palestinese in lotta contro le forze pro-Assad – così come contro i militanti dell’IS – nel campo profughi di Yarmouk a Damasco.
Tuttavia, la settimana scorsa i ribelli siriani dal gruppo Ahrar al-Sham hanno dichiarato di aver chiesto e ottenuto consigli dai palestinesi di Gaza su come far restare in piedi, nelle campagne di Idlib, i tunnel utilizzati per combattere le forze pro-governative.
I nostri fratelli a Gaza
Abu Musaab, leader di Ahrar al-Sham, ha affermato alla televisione satellitare pro-rivolta Orient News, che il gruppo militante siriano ha ricevuto dagli abitanti di Gaza dei video che fanno vedere come recuperare i tunnel franati.
Si riferisce che Abu Musaab abbia detto: “Il terreno qui è diventato umido ed ha cominciato a caderci addosso… e alcuni dei nostri giovani sono rimasti intrappolati all’interno. Così abbiamo parlato con chi è esperto – i nostri fratelli a Gaza -che Dio premi le loro buone azioni.”
“Li abbiamo consultati in merito al problema. Ci hanno consigliato di portare delle assi di legno e ci hanno inviato un video che mostra come fare e noi abbiamo seguito le loro istruzioni.”
Il suo discorso è stato riportato in diversi siti web arabi, sia pro che anti Assad, ma con l’aggiunta che i palestinesi in questione erano membri di Hamas, anche se il ribelle siriano non ha fatto accenno a loro in modo particolare.
Non è la prima volta che vengono fatte tali ipotesi. Nell’aprile 2013, il quotidiano Times di Londra, citando anonime fonti diplomatiche occidentali in contatto sia con il governo siriano che con l’opposizione, affermò che il braccio armato di Hamas, le Brigate Ezzedine al-Qassam, provvedevano a formare unità ribelli appartenenti alla Free Syrian Army.
Il rapporto del Times, il cui contenuto fu negato da Hamas, affermava che movimenti palestinesi stavano aiutando l’opposizione siriana a scavare tunnel utilizzati per lanciare attacchi contro le forze governative.
E nel giugno 2013, il quotidiano filo-Hezbollah, Al-Akhbar riferì che “fonti vicine a Hezbollah ed al regime siriano affermano che Hamas ha avuto un ruolo nelle battaglie di Qusayr, [dove tunnel] … sono stati scavati utilizzando arnesi di piccole dimensioni iraniani che Hezbollah aveva trasferito ad Hamas.”
“In alcuni degli esplosivi, hanno aggiunto, sono stati trovati chips elettronici che Hamas ha avuto da Hezbollah e dall’Iran.”
Membri Ex-Qassam
Tuttavia, le testimonianze dalla Siria indicano il coinvolgimento di ex membri delle Brigate Ezzedine al-Qassam, che non solo non lavorano più con Hamas, ma sono anche diventati critici del movimento palestinese circa la sua partecipazione a livello politico ed agli accordi indiretti sul cessate il fuoco con Israele.
Ibrahim Khader, un giornalista palestinese che copre il conflitto in Siria ha dichiarato a MEE (Middle east Eye): “Ci sono palestinesi di Gaza che si sono separati da Hamas o da gruppi militanti più piccoli [ma non dalla Jihad islamica] e che stanno combattendo in Siria. Hanno particolari competenze nello scavo di gallerie o nella costruzione di razzi.”
“Questi palestinesi non sono a Gaza, ma di Gaza. Li conosco personalmente ed ho parlato con loro; sono palestinesi che hanno abbandonato il movimento di resistenza (a Gaza) per andare in Siria” – ha aggiunto Khader, che collabora frequentemente come free lance con MEE.
Khader ha detto che ex membri di Qassam, che non vogliono essere identificati, hanno fornito la loro esperienza in Siria non solo ad Ahrar al-Sham, ma anche a fazioni islamiche
“Loro (gli ex membri Qassam) hanno aiutato i ribelli siriani nello scavo delle gallerie visto che l’esperienza dei siriani in questo ambito è limitata.» ed ha aggiunto che hanno insegnato ai siriani come costruire razzi Grad a lunga distanza».
Secondo la stima di Khader, il numero complessivo dei palestinesi di Gaza che si sono uniti ai ribelli siriani non supera i 200, ma, aggiunge, che la maggior parte di loro ha una grande esperienza militare e nella fabbricazione di esplosivi.
Sono stati addestrati dai membri di Qassam, alcuni dei quali potrebbero essere stati istruiti militarmente dall’Iran o da Hezbollah, il che spiegherebbe il motivo per cui il movimento libanese potrebbe avere sospettato la partecipazione di Hamas nei combattimenti a fianco dei ribelli siriani.
“Oggi Hamas è in una posizione difficile. Ha tentato di ravvivare i legami con l’Iran e gli Hezbollah, ma questi (Teheran e il movimento libanese) hanno risposto con freddezza, chiedendo un prezzo politico alto” – ha detto Khader.
“Ad Hamas è richiesto di dare pubblicamente le spalle ad Assad,” dice Khader, aggiungendo che una tale inversione di marcia non potrebbe essere contemplata dal movimento palestinese che vuole che le sue “posizioni siano basate su principi e non su opportunismi”.
“Inoltre,” ha detto Khader, “la stragrande maggioranza delle persone a Gaza è con la rivolta siriana, salvo una minoranza di sinistra ed alcuni opportunisti che passano da una parte all’altra, secondo la propria convenienza.”
Entrambi stanno combattendo contro la tirannia
MEE ha cercato di ottenere chiarimenti dai ribelli siriani nelle campagne di Idlib per quanto riguarda l’affiliazione dei palestinesi che hanno aiutato con i tunnel, ma finora non c’è riuscita
Tuttavia, Emad Karkas, un giornalista siriano a Idlib, ha dichiarato a MEE che l’opinione generale tra i critici di Assad è che la causa palestinese e quella siriana si sovrappongono, “visto che entrambi combattono contro la tirannia”.
Assad ha usato la sofferenza del popolo palestinese per opportunismo politico, per proteggersi dalle critiche per la sua inazione nei confronti di Israele che continua ad occupare le alture del Golan da oltre 40 anni, usando la loro causa come distrazione per quanto riguarda “la persecuzione del popolo”, ha detto Karkas.
“Dopo la rivoluzione della dignità (marzo 2011) il regime non ha cessato di opprimere i palestinesi (in Siria) … bombardandoli, assediandoli e lasciandoli morire di fame”, ha aggiunto Karkas.
Il punto di vista dei fiancheggiatori i di Assad è radicalmente diverso. Secondo loro, stanno ancora sostenendo “la resistenza” contro Israele, nonostante “il tradimento di Hamas”. Asseriscono che anche recententemente, l’estate scorsa, le armi siriane siano state usate da Hamas per contrastare l’operazione israeliana Protective Edge, affermazione negata dal movimento palestinese.
traduzione di Vera Silveri-Invictapalestina
Fonte: http://www.middleeasteye.net/news/how-did-hamass-military-expertise-end-syrias-rebels-1129524334
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