Almeno cinque vetture appartenenti ai membri di Hamas e della Jihad islamica sono esplose in diverse parti della città di Gaza, nella mattina del 19 luglio.
Questa è la prima volta che la Jihad Islamica, seconda forza a Gaza, è obiettivo di attentati; ma è anche la prima volta che si verifica un attacco coordinato contro entrambi i membri dei movimenti di resistenza a Gaza.
Un funzionario di Hamas ha accusato lo “Stato islamico” (EI o DAESH) di essere responsabile di questo attacco che fa “gli interessi del regime sionista”. In effetti, i simboli dello “Stato islamico” sono stati visti vicino alle scene dell’esplosioni, questo potrebbe far pensare alla responsabilità DAESH degli ‘attentati, ma per il momento non è arrivata nessuna rivendicazione.
Finora, nessun movimento a Gaza è stato arruolato da IE, ma il richiamo di questo gruppo terroristico che moltiplica gli abusi in Siria e in Iraq e ora ha una filiale nel Sinai, sta aumentando tra i giovani palestinesi. I gruppi salafiti che operano nella Striscia di Gaza sonostati impegnati in vari scontri con Hamas, ma non sono riusciti fino ad ora a ottenere l’appoggio della popolazione. Intuendo il pericolo di coinvolgimenti, Hamas ha recentemente fatto decine di arresti nei circoli salafiti della Striscia di Gaza. Ricordiamo che un video pubblicato il mese scorso dai membri dello “Stato islamico” in Siria ha direttamente minacciato Hamas, descrivendo questa organizzazione come tirannica, e promettendo che EI controllerà la Striscia di Gaza.
Questi attacchi sembrano lanciare il segnale che è giunto il momento per l’entità sionista di utilizzare la sua creatura DAESH per attaccare nella Striscia di Gaza e indebolire ulteriormente la resistenza. Soprattutto in termini di logistica, sarà molto facile infiltrarsi nella Palestina occupata dalle Alture del Golan o del Sinai dove sono già presenti in gran numero.
DAESH è la creazione dell’asse americano-sionista, logicamente non si preoccuano della Palestina e dei suoi interessi, sostenendo che la questione dell’esistenza dello stato sionista è secondario al loro obiettivo principale che è l’istituzione del loro califfato pseudo-islamico.
Il partito Anti Sionista condanna questi attentati e mette in guardia contro questa minaccia molto pericolosa e complessa rappresentata da DAESH nella Palestina occupata. Avendo già messo la regione a fuoco e sangue, sembra che il nuovo obiettivo dei sionisti, sia quello di creare la stessa situazione a Gaza attraverso il loro burattino terrorista, con l’obiettivo di minare la resistenza costringendola a combattere una battaglia su due fronti, uno esterno contro l’occupante israeliano ed uno interno contro le orde takfiries assetate di sangue musulmano, le loro principali vittime.
Il partito anti sionista chiede pertanto ai palestinesi di esercitare la massima vigilanza e unità senza cedere di fronte a questi gruppi barbari che hanno solo ruolo, quello di servire gli interessi della entità sionista contro la quale non hanno mai sparato alcun colpo!
Con Yahia Gouasmi
Presidente del Partito Anti Sionista
trad. Invictapalestina
fonte www.partiantisioniste.com/communications/2477