“Gerusalemme è sul punto di esplodere”

 

29 giugno 2017

 

Gerusalemme è al limite e può esplodere a causa dell’escalation di misure adottate dalle forze di occupazione israeliane nella città, avverte il governatore.

 

In un’intervista rilasciata al Centro di informazione palestinese, il governatore di Gerusalemme e ministro degli affari di Gerusalemme, Adnan Al-Husseini, ha dichiarato che la situazione a Gerusalemme rivela i difetti del governo di occupazione negli ultimi 50 anni, che lo hanno portato a rispondere con sempre maggior forza, oppressione e abusi per coprire il proprio fallimento.

 

Ha descritto la città come “sul punto di esplodere in quanto il governo estremista d’occupazione sta spingendo verso un’escalation e non vediamo alcun futuro su cui costruire”.

Ha detto: “La visita del Presidente dello stato d’occupazione, Reuven Rivlin, alla Porta di Damasco di pochi giorni fa viene nell’ambito degli sforzi fatti per sollevare il morale delle guardie di frontiera e delle forze di sicurezza sioniste con il pretesto che soffrono di problemi di sicurezza con i palestinesi nella loro città”.

Dimenticano che loro sono occupanti e che i palestinesi sono i proprietari della terra e di Gerusalemme. Questi gruppi palestinesi che hanno visitato a migliaia la moschea di Al-Aqsa hanno il diritto di venire nella loro città e pregare nei suoi luoghi santi.

 

Ha aggiunto: “Gli israeliani, dai livelli più bassi della società fino al vertice, guardano solo a se stessi e ai loro interessi senza alcuna considerazione per gli altri. Per loro il palestinese è invisibile e non esiste. Questo è ciò che crea loro problemi che non finiranno mai, perché i palestinesi hanno diritti solidi e fondati che non lasceranno mai perdere e non permetteranno mai che Gerusalemme gli venga portata via”.

Al-Husseini ha spiegato che gli sviluppi che interessano la città dimostrano che le forze di sicurezza sioniste hanno fallito. La città di Gerusalemme è assediata e isolata e la sua gente soffre. L’occupazione deve finire se si vuole raggiungere la sicurezza e preservare i diritti e la dignità dei palestinesi nella città.

Ha condannato le politiche israeliane di sradicamento degli alberi nei pressi della porta di Damasco dicendo: “Questa è una cosa che fanno solo le autorità di occupazione che sono ostili ai cittadini palestinesi e ad alberi e pietre”.

Dalla sua occupazione Gerusalemme è stata sottoposta a feroci attacchi di coloni e a campagne di giudaizzazione. Il focus sionista si è concentrato in due aree di Gerusalemme – la Città Vecchia e la santa Moschea di Al-Aqsa.

 

Il loro “fallimento nell’ebraicizzare e prendere in consegna la città si deve alla resistenza e alla fermezza dei cittadini palestinesi e al modo in cui hanno protetto Al-Aqsa e la Città Vecchia che ospita i luoghi più sacri per islamici e cristiani.”

“Oggi l’occupazione sta cercando di intensificare la sua campagna segreta per cancellare i nomi di piazze e strade in una battaglia aperta che assume un aspetto culturale in uno sforzo di giudaicizzare Gerusalemme”.

 

Questo è un tentativo per allontanare la gente dal fatto reale che Gerusalemme ha un linguaggio unito, autentico e antico, storia e geografia. L’occupazione sta cercando di lanciare un diverso, falso e distorto linguaggio, storia e geografia.

 

Traduzione Simonetta Lambertini – invictapalestina.org

Fonte: https://www.middleeastmonitor.com/20170629-jerusalem-is-on-the-brink-of-an-explosion/

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