Tamim Al-Barghouti, uno dei poeti arabi più importanti e popolari della sua generazione, lancia la prima traduzione inglese della sua poesia il 26 giugno – e lo fa naturalmente alla SOAS*.
20 giugno 2017
FOTO – ‘La sua poesia è più della somma totale dell’esperienza palestinese’ professor Wen-chin Ouyang.
Le poesie in ‘In Jerusalem and Other Poems’, amorevolmente tradotte da sua madre, ora scomparsa, Radwa Ashour, importante accademica e scrittrice egiziana e da Ahdaf Soueif, autore di The Map of Love nominato al Booker, sono state scritte al Cairo, Ramallah, Amman, Washington DC e Berlino tra il 1996 e il 2016.
Nel 2007, il lungo poema di Al-Barghouti “A Gerusalemme”, che descrive un viaggio annullato alla città, divenne una sorta di poesia di strada. E’ di una bellezza struggente. Si parla della storia di milioni di palestinesi senza casa costretti a vivere in esilio dal 1948.
Suo padre, il famoso scrittore Mourid Barghouti, fu espulso dall’Egitto, dove Tamim è nato, quando aveva solo cinque mesi. Tamim ha vissuto con sua madre al Cairo e per 18 anni ha visto suo padre a Budapest solo durante le vacanze invernali e estive. Ma la sua poesia è più che la somma totale dell’esperienza palestinese. È anche il barometro delle fortune politiche nel mondo arabo, dall’invasione americana dell’Iraq nel 2003, alla primavera araba che si è diffusa come un fuoco dalla Tunisia nel 2010 e la rivoluzione del 26 gennaio 2011 che ha rovesciato Hosni Mubarak e trasformato un’intera generazione. Soprattutto è la testimonianza di una tradizione poetica araba resiliente che, per mano di un giovane talento, può continuare a prosperare, generare nuove energie e trasportare cuori e anime.
(*) La School of Oriental and African Studies – normalmente abbreviata in “SOAS” è un College costitutivo dell’Università di Londra, specializzato in lingue, studi umanistici, economia e giurisprudenza delle aree culturali dell’Asia, dell’Africa e del Vicino e medio Oriente.
Traduzione Simonetta Lambertini – invictapalestina.org