La Giudea dichiara guerra a Roger Waters

Fare sfilare un manipolo di sionisti di estrema destra per far loro dire che una persona impegnata per la pace è fanatica e antisemita perché critica l’apartheid israeliano è un gioco pericoloso che potrebbe ritorcersi facilmente contro gli stessi ebrei.

di Gilad Atzmon, 10 luglio 2017

“Io non sono l’unico musicista a cui hanno cercato di stroncare la carriera.”

Roger Waters è anche bersaglio di una infame e calunniosa campagna sionista. La stampa ebraica annuncia che il documentario di Ian Halperin intitolato Wish You Weren’t Here (1) è attualmente sul punto di irrompere sugli schermi in tutti i shtetle (villaggi ebraici) del pianeta.

 

A voler credere al trailer di Wish You Weren’t Here, Waters sarebbe responsabile dell’aumento dell’antisemitismo, del declino di Israele e, in larga misura, di altri problemi che attualmente gli ebrei si trovano ad affrontare. Un curriculum di tutto rispetto, lo ammetto!

Halperin afferma: “Per me attaccare Israele equivale ad attaccare il popolo ebraico.” Ne deduco che Halperin pone Israele e il popolo ebraico al di sopra di qualsiasi critica. Alla fine sappiamo che significa oggi popolo eletto. La questione che rimane aperta è sapere se i goyim (non ebrei) sono pronti a ingoiare queste sciocchezze.

Halperin dice di avere incontrato psicologi che hanno lavorato con sopravvissuti all’Olocausto e alle loro famiglie. Al termine di queste interviste è stato in grado di stabilire l’effetto “imperdonabile” che “il maiale fluttuante di Waters con la Stella di David” ha prodotto sui sopravvissuti. Per una volta sono d’accordo con Halperin, lo ammetto, come ex ebreo che mangia tutto tranne  Kosher, sono rimasto un po’ sconvolto (offeso) per il tentativo di Waters di mettere il timbro kosher al maiale.

 

Gilad Atzmon

Il documentario utilizza trucchi cinematografici arcinoti per diffamare Waters, inframezzando la sofferenza degli ebrei con immagini di Waters “che simpatizza con i terroristi” e difende arabi e musulmani. Halperin mette tutta la sua immaginazione al servizio di un incitamento alla xenofobia e razzismo. Beh, credo che Waters sopravviverà facilmente a questa campagna sionista ossessiva, per gli stessi motivi per cui Corbyn è sopravvissuto alle calunnie che sono state diffuse a proposito del suo presunto antisemitismo. Le persone non sono così stupide come immagina l’Hasbara Book (la comunicazione ebraica).

L’opposizione di Waters al sionismo e a Israele è antiautoritaria e coerente con il messaggio di pace e di riconciliazione che ha sempre mandato.

La lobby ebraica britannica non è riuscita a cogliere che, più attaccava Corbyn e la sua simpatia per Hamas e Hezbollah, tanto più quest’ultimo guadagnava in popolarità. E’ successo lo stesso con Donald Trump. Quanto più è stato marchiato come un ebreo e i suoi discorsi messi alla gogna, più gli americani lo hanno visto come loro salvatore.

Wish You Weren’t Here

 

Concepito per denunciare il fanatismo di Waters, Wish You Weren’t Here, apre invece la strada a una vendetta di tipo tribale. Fare sfilare un manipolo di sionisti di estrema destra per far loro dire che una persona impegnata per la pace è fanatica e antisemita perché critica l’apartheid israeliano è un gioco pericoloso che potrebbe ritorcersi facilmente contro gli stessi ebrei.

Per capire come ci hanno fatto diventare tutti filopalestinesi, Being on Time è il libro che dovreste leggere (2).

(1) Un modo di rubare il titolo originale della canzone di Roger Waters

(2) Wish you were here …co.uk, Amazon.comand gilad.co.uk.

 

 

Traduzione Simonetta Lambertini – invictapalestina.org

fonte:http://www.gilad.co.uk/writings/2017/7/10/judea-declares-war-against-roger-waters

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Protected by WP Anti Spam