di Yassine Bannani, 9 agosto 2017
La scorsa notte, l’esercito israeliano ha preso di mira posizioni di Hamas nella Striscia di Gaza. Due palestinesi sono stati gravemente feriti.
“Tiri di rappresaglia” si sono sentiti ieri sera nella Striscia di Gaza. Il motivo è ovvio: Israele ha condotto un’operazione dopo che un razzo è stato sparato contro il sud di Israele. Se quest’ultimo non ha fatto vittime – e neppure danni – i tiri di rappresaglia, al contrario, sono stati violenti: due palestinesi sono stati gravemente feriti, un altro più leggermente, e si sono registrati numerosi danni materiali. Israele sostiene di aver voluto colpire due basi appartenenti a Hamas nel nord della Striscia. Ma i media palestinesi assicurano che uno dei raid ha colpito il campo profughi di Al-Shati. Le forze dell’ordine israeliane hanno anche condotto un’operazione di arresto nel campo profughi di Dheisheh. Hamas ritiene che “Israele ha attraversato una linea rossa e ne subirà le conseguenze.” Per l’organizzazione palestinese, “non lasceremo che Gaza diventi un terreno di sperimentazione di munizioni israeliane.” Questo episodio ricorda certamente la guerra dell’estate 2014 che durò più di un mese e mezzo e causò molte vittime, tra cui civili e bambini, da parte palestinese.
Traduzione Simonetta Lambertini – invictapalestina.org
fonte: https://lemuslimpost.com/bande-gaza-bombardee-israel-indifference.html