La storia di Natale inizia con un decreto imperiale firmato da Cesare Augusto. Mentre stavo guardando il Presidente Trump ieri sera sulla nostra TV, non ho potuto fare a meno di pensare alla cosiddetta Dichiarazione Balfour firmata 100 anni fa quando l’impero britannico prometteva la Palestina agli ebrei europei come loro patria nazionale.
Rev. Mitri Raheb – 7 dicembre 2017
L’indirizzo di Trump di ieri era in realtà un altro decreto imperiale che riconosce Gerusalemme come capitale d’Israele. Ancora e ancora noi, il popolo palestinese, siamo sacrificati all’altare per la politica imperiale. In questo senso niente è nuovo per noi palestinesi. Il nuovo che sta vedendo è un’amministrazione statunitense che abbandona la legge internazionale e si isola dalla più ampia comunità internazionale.
Ciò non è solo una delusione per oltre un miliardo di musulmani per i quali Gerusalemme è santa, ma anche per una comunità cristiana ancora più grande che ha mantenuto una visione per una Gerusalemme inclusiva, condivisa da due popoli e tre religioni.
La situazione è molto instabile. Oggi tutta la Cisgiordania e Gaza sono in sciopero. Anche il nostro college universitario di Dar al-Kalima è in sciopero e per oggi abbiamo dovuto annullare la nostra conferenza. Il popolo palestinese è in uno stato di lutto; lutto per la giustizia che si è persa negli alleati del potere.
Eppure non crediamo nel potere di Cesare, ma nella potenza di Cristo, nato a Betlemme sotto l’occupazione e crocifisso a Gerusalemme dalle autorità romane. La maggior parte dei Cesari ha portato solo spargimento di sangue, distruzione e ostilità a Gerusalemme perché non erano in grado di realizzare “ciò che porta alla pace”.
Nessun decreto ci impedirà di lavorare per una pace giusta a Gerusalemme. Continueremo a far crescere la prossima generazione di leader creativi per Gerusalemme e a far crescere la speranza in tutta la Palestina. Questa è l’eredità di Cristo in questo paese e siamo determinati a tenerlo in vita.
Chiediamo ai nostri amici di pregare per noi, il nostro staff, i nostri insegnanti, studenti e le loro famiglie. Chiediamo ai nostri partner di far sentire la loro voce profetica nella difesa politica. Chiediamo ai nostri sostenitori di continuare a pensare a questa piccola città non solo a causa del Natale, ma soprattutto ora in momenti come questi.
Trad. Invictapalestina.org
Fonte: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1864299013600113&set=a.445016138861748.114061.100000600964823&type=3&theater