Non gliene vogliate, ad Ahed, se sa sorridere tra le vostre sbarre.
Non gliene vogliate, ad Ahed, se i suoi occhi, color del mare che non può vedere per colpa dell’occupazione, sprigionano la forza di uno tsunami.
Non gliene vogliate, ad Ahed, se la sua corona di capelli d’oro e ricci ribelli profumano il vento di Palestina.
Non gliene vogliate, ad Ahed, se il coraggio è la sua anima.
Non gliene vogliate, se la leonessa di Palestina non piegherà la testa sotto i vostri fucili.
Perché quando si ha ragione, non si ha paura, nemmeno se si ha 16 anni.