Copertina – Forze israeliane attaccano palestinesi durante una manifestazione contro la costruzione di insediamenti ebraici a Nablus in Cisgiordania, il 25 agosto 2017 [Agenzia Nedal Eshtayah / Anadolu]
28 dicembre 2017
63 adolescenti israeliani provenienti da tutto il paese rifiutano l’arruolamento nell’esercito a causa delle continue violazioni dei diritti umani commesse dalle forze israeliane, ha riferito ieri Yedioth Ahronoth.
In una lettera indirizzata al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, al ministro della Difesa Avigdor Lieberman, al ministro dell’Istruzione Naftali Bennett e al capo di stato maggiore dell’esercito israeliano Gadi Eizenkot, gli studenti di dodicesimo grado hanno scritto che la loro decisione è motivata da “un impegno per i valori di pace”.
“L’esercito attua una politica di governo razzista che viola i diritti umani fondamentali e applica una legge per gli israeliani e una diversa per i palestinesi nello stesso territorio”
si legge nella lettera.
Gli studenti hanno anche criticato il Muro di separazione, il blocco della Striscia di Gaza e gli insediamenti illegali nei territori occupati che hanno affermato “separano i palestinesi gli uni dagli altri in enclave e si sforzano di impedire la continuità territoriale”.
“Pertanto abbiamo deciso di non prendere parte all’occupazione e all’oppressione della nazione palestinese che ha diviso esseri umani in due campi antagonisti. Questa situazione “temporanea” è andata avanti per 50 lunghi anni e non daremo il nostro contributo per mantenerla”.
Gli studenti delle scuole superiori hanno anche evidenziato il modo in cui l’esercito israeliano ha impedito di conoscere la verità sugli arresti: “La libertà di denunciare e diffondere le informazioni su ciò che accade viene negata con la detenzione di giornalisti e la censura”.
Gli adolescenti invitano anche altri studenti delle scuole superiori a unirsi a loro nel boicottaggio e nel rifiuto di entrare nell’esercito finché non finirà l’occupazione della Cisgiordania. Hanno in programma di scendere in strada per promuovere il loro appello e ottenere maggiore sostegno.
Il ventenne Matan Helman, tra i firmatari, sta scontando la pena in carcere dopo il suo rifiuto ad arruolarsi nell’esercito.
All’inizio di questo mese l’esercito israeliano e il ministero dell’istruzione hanno annunciato di stare lavorando a un piano per aumentare le iscrizioni, dopo che i tassi di arruolamento sono diminuiti mentre è in salita il numero di abbandoni.
L’argomento della coscrizione in Israele è controverso, senza nessuna tolleranza per gli obiettori di coscienza. A ottobre Israele ha incarcerato Noa Gur Golan per la quarta volta, al termine di questo periodo avrà scontato 104 giorni per aver rifiutato di prendere parte all’occupazione.
Quest’anno si è anche assistito alla protesta degli ebrei ultra-ortodossi Haredi contro una nuova legge che li avrebbe visti servire nell’esercito, nonostante le loro convinzioni religiose li avessero precedentemente dispensati dal servizio.
Traduzione: Simonetta Lambertini – invictapalestina.org
Fonte: https://www.middleeastmonitor.com/20171228-63-teenagers-refuse-to-join-israel-army-over-human-rights-violations/