La voce di Mennel Ibtissem ha conquistato la giuria della serie televisiva francese, ma le sue posizioni politiche le hanno alienato gruppi filo-israeliani e islamofobi. Copertina – Mennel Ibtissem, nata a Besancon da padre turco-siriano e madre marocchina-algerina, 22 anni, sta attualmente conseguendo un master in inglese
E’ stata la sua voce che per prima ha portato Mennel Ibtissem alla ribalta.
Sabato sera, la ventiduenne studentessa francese ha incantato la giuria di The Voice, popolare reality show televisivo e concorso di canto, con la sua interpretazione di Hallelujah di Leonard Cohen in inglese e arabo (Ya ilahi).
Nello spettacolo, che ha esordito nel Regno Unito ma è stato adattato e lanciato in diversi altri paesi, cantanti famosi si siedono dando le spalle ai concorrenti mentre questi fanno un’audizione. Se le stelle gradiscono ciò che sentono, si girano per mostrare il loro appoggio.
A meno di cinque secondi dall’inizio della canzone di Ibtissem, la cantante francese Zazie si è voltata ed ha esclamato: “È impossibile!”. È stata seguita dal cantante libanese-britannico Mika, dal cantautore Pascal Obispo e infine dal musicista e attore Florent Pagny.
“Non ho mai aperto il mio cuore alla mia famiglia dicendo: Sapete che mi fa la musica?”, ha detto Ibtissem in un’intervista prima della sua audizione.
“Ho fatto di nascosto per parecchio tempo. Facevo musica nella mia stanza. Quando ho cominciato a postare video su internet, i messaggi che ricevevo dalle persone erano veramente dei bei complimenti”.
Ma dopo la sua esibizione, Ibtissem ha suscitato molte reazioni ostili per le opinioni che ha postato sui social media e che da allora ha rimosso.
I siti pro-Israele l’hanno accusata di essere “membro dell’estrema destra musulmana” e “cospirazionista” dopo che aveva preso posizione su Facebook contro Israele e messo in discussione il coinvolgimento di islamisti armati negli attacchi terroristici di Nizza.
“Il governo è il vero terrorista”, ha scritto nell’agosto 2016.
I siti islamofobi hanno criticato Ibtissem per aver condiviso post di ‘BarakaCity’, una controversa organizzazione non-profit islamica, per promuovere libri dello studioso islamico Tariq Ramadan e anche per il suo sostegno a ‘Lallab’, un’associazione femminista francese che difende le voci delle donne musulmane.
Nata nella città di Besancon, nella Francia orientale, da padre siriano-turco e madre marocchina-algerina, Mennel, musulmana, mostra chiaramente simpatia per la causa palestinese. Un video clip la mostra mentre canta Souris Palestine (Smile Palestine).
E all’inizio di questo mese ha anche detto al quotidiano francese Le Figaro che considera il suo turbante “un modo più moderno di indossare un velo”.
“Fa assolutamente parte del mio look, non mi vedrete mai senza”, ha detto, tracciando un parallelo con il rapper francese Maitre Gims che non toglie mai i suoi occhiali scuri.
Non è la prima volta che una cantante che indossa l’hijabi tenta la sua fortuna a The Voice: nel 2016 la psicologa Amina Skhiri ha partecipato alla versione belga dello show con ‘I Will Survive’ di Gloria Gaynor.
TF1, il canale televisivo che trasmette lo spettacolo in Francia, è stato chiaro nei commenti fatti prima della comparsa di Mennel in questa serie dicendo che era “già conosciuta sui social media” e non ne ha fatti sul clamore dopo lo spettacolo.
Traduzione: Simonetta Lambertini – invictapalestina
Fonte: http://www.middleeasteye.net/news/muslim-singer-voice-france-attacked-pro-palestine-comments-1934972326