FOTO – Il cartello stradale, scritto in francese e arabo, recitava: “In memoria dell’espulsione di 800.000 palestinesi e della distruzione di 532 villaggi nel 1948 da parte del criminale di guerra David Ben-Gurion per la creazione di Israele” [Twitter]
13 giugno 2018
Sotto pressione israeliana, un sobborgo francese oggi ha rimosso un cartello stradale che commemorava la Nakba.
Il sindaco di Bezons, un sobborgo nord-occidentale di Parigi, lunedì aveva inaugurato la targa “Viale della Nakba”per commemorare il 70° anniversario della Nakba. La placca è stata rimossa solo poche ore dopo la sua installazione a seguito di una richiesta da parte di un alto funzionario della regione, che ha affermato che potrebbe “disturbare seriamente l’ordine pubblico”, secondo quanto riportato da PressTV.
Il cartello stradale, scritto in francese e arabo, recitava: “In memoria dell’espulsione di 800.000 palestinesi e della distruzione di 532 villaggi nel 1948 da parte del criminale di guerra David Ben-Gurion per la creazione di Israele”.
Israele aveva fatto pressioni sul sobborgo perché la targa venisse rimossa, con il portavoce del ministro degli Esteri israeliano, Emmanuel Nahshon, che descriveva il nome della strada come “un atto nauseante”. L’ambasciatore israeliano in Francia, Aliza Bin-Noun, ha accusato il sindaco di sostenere il “terrorismo palestinese” e di incitare all’odio.
Il cartello ha suscitato anche critiche da parte di numerosi gruppi filo-israeliani in tutta la Francia, con il presidente del Conseil Représentatif des Institutions juives de France (CRIF), un gruppo ombrello di comunità ebraiche francesi, che ha definito “scandalosamente irresponsabile e pericoloso” il cartello stradale.
Nel 2014, allo stesso sobborgo fu ordinato di rimuovere una targa commemorativa per Majdi Al-Rimawi, un membro imprigionato del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (PFLP).
La settimana scorsa, il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha incontrato il presidente francese, Emmanuel Macron, all’Eliseo per discutere di politica regionale e dell’accordo nucleare iraniano. Mentre era a Parigi, Netanyahu ha detto ai leader della comunità ebraica della città che “Israele ha fermato una grande quantità di attacchi in Europa e continuerà a farlo”, secondo Haaretz.
Nel dicembre 2017, Macron ha detto a Netanyahu che dovrebbe “lanciare segnali ai palestinesi”, fra i quali potrebbe includere il blocco della costruzione illegale di insediamenti israeliani nella Cisgiordania occupata. Il primo ministro israeliano rispose dicendo che “prima i palestinesi afferrano la realtà che Gerusalemme è la capitale di Israele, prima ci sarà la pace”, ha riferito Haaretz.
Il francese Macron ha condannato la decisione degli Stati Uniti di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele e spostare l’ambasciata degli Stati Uniti nella città, definendola una “minaccia alla pace”. I rappresentanti francesi non hanno partecipato alla cerimonia di apertura dell’ambasciata a maggio.
Traduzione: Simonetta Lambertini – Invictapalestina.org