Oggi la città è diventato un laboratorio dell’odio in cui diverse forze agiscono…
Redazione Invictapalestina 22 giugno 2018
Sulla loro pagina i giovani contro gli insediamenti (Youth Against Settlements شباب ضد الاستيطان ) spiegano nei dettagli chi sono e cosa fanno:
“Siamo un movimento di base palestinese che lotta per porre fine all’occupazione attraverso metodi nonviolenti. Ci impegniamo nel lavoro di comunità contro l’espansione degli insediamenti israeliani in Cisgiordania e la conseguente espulsione dei residenti palestinesi. Come gruppo per i diritti umani, ci opponiamo a qualsiasi forma di razzismo, inclusi l’antisemitismo e l’islamofobia.”
Questa associazione opera a Hebron, città che rappresenta tutti gli aspetti del colonialismo, della repressione e dell’occupazione israeliana tanto da guadagnarsi l’appellativo di “Luogo del male” e “Laboratorio dell’odio”.
“Non esiste un posto dell’occupazione che odio più di Hebron. Faccio del mio meglio per andarci il meno possibile perché lì si vede l’occupazione nella sua forma più brutale, crudele e folle. È veramente il luogo del male.”
Gideon Levy, HAARETZ, giornalista
Hebron si trova a 30 Km a sud di Gerusalemme ed è una delle più grandi città della Cisgiordania, un luogo di pellegrinaggio per ebrei, cristiani e mussulmani perché qui è sepolto Abramo, il padre fondatore delle tre più importanti religioni monoteistiche. Il mercato della città era famoso in tutto il Medio Oriente come punto di ristoro e commercio per le carovane che da Damasco si dirigevano verso l’Egitto. Oggi la città è diventato un laboratorio dell’odio in cui diverse forze agiscono: i coloni israeliani, gli abitanti palestinesi, i soldati e alcuni israeliani contrari all’occupazione.
http://www.blinkblinkprod.com/this-is-my-land-hebron/?lang=it
Basta visitare la loro pagina per farsi un’idea del loro impegno quotidiano e la resistenza che la città contrappone al sionismo, ma, come tante emittenti radio/televisive, tante sedi di giornali, scuole e laboratori anche YAS è nel mirino dell’occupazione e una delle ultime rappresaglie è lo sciacallaggio sulla loro pagina FACEBOOK: “decine di coloni hanno attaccato la pagina Facebook Youth Against Settlements e hanno organizzato una campagna per lasciare cattive recensioni e ridurre i punti di valutazione, che influenzeranno la capacità della pagina di diffondere informazioni. Puoi aiutarci a risorgere? Entra nella pagina Youth Against Settlement e premi il pulsante Review e inserisci 5 stelle. Invita i tuoi amici a piacere e seguilo, condividilo sulla tua cronologia e su Twitter.”
Nei mesi passati anche Invictapalestina ha risposto ad un attacco simile e oltre 250 simpatizzanti hanno neutralizzato i 24 sionisti che avevano abbassato la nostra valutazione su WEB.
Invitiamo i nostri lettori a fare altrettanto per aiutare l’associazione palestinese che ha subito l’attacco andando direttamente sulla loro pagina e mettere una buona valutazione come YAS suggerisce:
https://www.facebook.com/pg/media.yas/reviews/?ref=page_internal
Seguono alcune informazioni pubblicate nella loro pagina FB e con la quale resteremo in contatto anche in futuro.
Oggi abbiamo riunito i bambini nel quartiere per una giornata di giochi, facendoli colorare e distribuendo regali. Nella zona H2, ci sono pochi posti e risorse per i bambini, che sentono l’occupazione tanto quanto il resto di noi. Uno dei modi in cui la gioventù contro gli insediamenti (YAS) incoraggia le famiglie a rimanere, è sostenendo i più giovani tra noi.
Una protesta pacifica al posto di controllo di Tel Rumeida. Recenti regolamenti militari permettono solo a palestinesi specifici, con numeri di identificazione specifici, di entrare nella zona e visitare i loro cari: un altro attacco al tessuto sociale di Hebron. I manifestanti dicono che resteranno finché non saranno lasciati passare tutti.