Ciao Lorenzo

La Rete Kurdistan Italia si stringe alla famiglia di Lorenzo Orsetti, caduto insieme ai suoi compagni ad al-Baghouz dove combatteva per difendere i più deboli e restare fedele ai suoi ideali di giustizia, uguaglianza e libertà.

18 marzo 2019

La Rete Kurdistan Italia si stringe alla famiglia di Lorenzo Orsetti, caduto insieme ai suoi compagni ad al-Baghouz dove combatteva per difendere i più deboli e restare fedele ai suoi ideali di giustizia, uguaglianza e libertà. Ricordando le sue parole rafforzeremo il nostro impegno per cambiare questo mondo lottando prima di tutto contro l’individualismo e l’egoismo che è anche dentro di noi.

Non perderemo la speranza e faremo del nostro meglio per diventare le tante gocce con le quali comincia la tempesta della rivoluzione.

Ciao Lorenzo

Viva la solidarietà internazionale

Shehid namirin!

 

“Ciao, se state leggendo questo messaggio è segno che no sono più a questo mondo. Beh, non rattristatevi più di tanto, mi sta bene così; non ho rimpianti, sono morto facendo quello che ritenevo più giusto, difendendo i più deboli e rimanendo fedele ai miei ideali di giustizia, eguaglianza e libertà.
Quindi, nonostante questa prematura dipartita, la mia vita resta comunque un successo e sono quasi certo che me ne sono andato con il sorriso sulle labbra. Non avrei potuto chiedere di meglio..

Vi auguro tutto il bene possibile e spero che anche voi un giorno (se non lo avete già fatto) decidiate di dare la vita per il prossimo, perché solo così si cambia il mondo.

Solo sconfiggendo l’individualismo e l’egoismo in ciascuno di noi si può fare la differenza. Sono tempi difficili, lo so, ma non cedete alla rassegnazione, non abbandonate la speranza; mai! Neppure per un attimo.

Anche quando tutto sembra perduto, e i mali affliggono l’uomo e la terra sembrano insormontabili, cercate di trovare la forza e di infonderla nei vostri compagni.

E ricordate sempre che “ogni tempesta inizia da una singola goccia”. Cercate di essere voi quella goccia.

Vi amo tutti, spero che farete tesoro di queste parole.
Serkeftin!

Orso,
Tekoşer,
Lorenzo.”

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