Quest’anno il contest musicale Eurovision si svolgerà in Israele, quella che molti amano chiamare l’unica democrazia in Medio Oriente, ma che non è altro che uno stato di Apartheid in cui, da più di 70 anni, oppressione e violenze nei confronti del popolo palestinese sono quotidiane.
Aggiornamenti evento: https://www.facebook.com/events/2351527205104136/
Università di Torino – Palazzo NuovoVia Sant’Ottavio, 20, 10124 Turin, Italy
Come Progetto Palestina ci rifiutiamo di accettare che l’arte e la musica vengano strumentalizzati per mascherare questi crimini e come noi, numerosi artisti e musicisti hanno preso posizione decidendo di boicottare lo stato di occupazione israeliano e le sue iniziative di #artwashing: da Roger Water dei Pink Floyd al gruppo di dj internazionali #DJsForPalestine (con The Black Madonna, Ben Ufo, Four Tet, Laurel Halo, ecc.) a Lana del Rey.
Per questi motivi abbiamo deciso di aderire alla campagna internazionale di BDS #BoycottEurovision e proporre una contro-iniziativa culturale per scoprire la cultura palestinese, attraverso quali forme di resistenza si esprime e quali difficoltà incontra ogni volta sotto l’occupazione.
// 17 maggio 2019 – PROGRAMMA DELLA GIORNATA //
≫ Ore 15 Presentazione del libro SABUN, Alae Al Said con l’autrice Alae Al Said
≫ Ore 16 Tavola rotonda e dibattito su Pinkwashing: strumentalizzazione della comunità LGBTQI+ e dei suoi diritti da parte dello stato israeliano
≫ Ore 18 Arte, musica e attivismo politico: intervista e discussione con la cantante palestinese Shadia Mansour e con il cantante Zulù dei 99 Posse
≫ Ore 20 Apericena palestinese
≫ Ore 22 live Shadia Mansour (PAL/UK) + ZULU 99 Posse Official (99 Posse)!
A seguire altri ospiti da annunciare… #StayTuned!
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Durante tutto il giorno sarà esposta nell’atrio di Palazzo Nuovo la mostra “Handala” del celebre artista e attivista palestinese Naji al-Ali.