L’ambasciatore palestinese in Oman, Tayseer Farhat, ha definito mercoledì la decisione dell’Oman di aprire un’ambasciata in Palestina come “storica”, riferisce l’agenzia Xinhua News.
F.T Hupsel – 1 luglio 2019
Il 26 giugno, il Ministero degli Esteri ha annunciato che l’Oman aprirà un’ambasciata a Ramallah nella West Bank occupata, facendo diventare l’Oman il primo Stato del Golfo Arabo a farlo.
Una dichiarazione ufficiale della Oman News Agency ha riferito: “Come seguito al sostegno del Sultanato dell’Oman ai fratelli palestinesi, il Sultanato ha deciso di aprire una sua ambasciata in Palestina”.
L’agenzia ha anche dichiarato che una delegazione del Ministero degli Esteri omanita si recherà a Ramallah per avviare l’apertura dell’ambasciata.
Il Ministero degli Esteri e degli Espatriati Palestinesi ha accolto favorevolmente la decisione.
“Spero che l’ambasciata aiuti a rendere consapevole il governo dell’Oman sulla reale natura dell’occupazione israeliana”, ha detto un alto funzionario dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP), Hanan Ashrawi, in una conferenza stampa a Ramallah.
L’ambasciatore palestinese in Oman, Tayseer Farhat, ha definito mercoledì la decisione dell’Oman di aprire un’ambasciata in Palestina come “storica”, riferisce l’agenzia Xinhua News.
L’annuncio dell’Oman ha coinciso con il controverso “workshop” economico guidato dagli Stati Uniti in Bahrain.
Nonostante le voci secondo le quali vi avrebbe preso parte, l’Oman non ha partecipato al seminario in Bahrain.
Secondo Reuters, la mossa dell’Oman arriva nonostante l’apparente recente miglioramento dei legami tra il Sultanato e Israele.
Nell’ottobre dello scorso anno, il Primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva visitato lo stato del Golfo tenendo colloqui a sorpresa con il sovrano Sultan Qaboos nella capitale, Muscat.
Israele e Oman non hanno legami diplomatici ufficiali, ma l’incontro aveva sollevato i timori palestinesi di una normalizzazione delle relazioni tra i due Paesi ed era stata la prima visita in Oman da parte di un leader israeliano in più di 20 anni.
Ciononostante a febbraio, Yusuf bin Alawi bin Abdullah, Ministro degli Affari Esteri omanita, ha affermato che il Sultanato non normalizzerà i suoi rapporti con Israele fino a quando non ci sarà uno Stato palestinese sovrano.
Solo due Paesi nella regione, l’Egitto e la Giordania, hanno sottoscritto trattati di pace con Israele.
Trad: Grazia Parolari “contro ogni specismo, contro ogni schiavitù” – Invictapalestina.org