Chi riesce a modificare/integrare WIKIPEDIA?

Cinque anni fa, Israele ha lanciato un assalto di 51 giorni che ha preso di mira case, ospedali e scuole e ha ucciso oltre 2.200 palestinesi, di cui 1.500 civili, tra cui oltre 500 bambini.

Nello stesso periodo sono stati uccisi anche 71 israeliani (66 dei quali soldati). In collaborazione con Donkeysaddle Projects e Just Vision, l’IMEU pubblica cinque video in cinque settimane, offrendo un potente e toccante promemoria sui costi umani dell’assedio e della guerra contro i civili a Gaza, sottolineando al contempo la speranza che scaturisce dalla resilienza dei palestinesi a Gaza.

Invictapalestina ha sottotitolato il primo video e lo propone sul proprio BLOG.

Se fra i lettori qualcuno ha il tempo necessario potrebbe cambiare/integrare la versione postata su WIKIPEDIA privilegiando il punto di vista israeliano.

VERSIONE CARICATA SU WIKIPEDIA

https://it.wikipedia.org/wiki/Operazione_Margine_di_protezione

 

Protective Edge in Italiano Operazione Margine di protezione (in ebraico: מִבְצָע צוּק אֵיתָן, Mivtza ‘tzuk Eitan, “Operazione Scogliera Solida”; in arabo: الجرف الصامد‎, al-Jurf al-ṣāmid, col medesimo significato) è il nome in codice della campagna militare iniziata l’8 luglio 2014 dalle Forze di Difesa Israeliane contro i palestinesi di Hamas ed altri gruppi terroristici nella Striscia di Gaza. La campagna ha termine il 26 agosto successivo, con l’annuncio dell’accordo per una tregua duratura raggiunto dalle parti in conflitto al Cairo.[13]

L’intento dichiarato dell’operazione israeliana era quello di fermare il lancio di missili dalla Striscia di Gaza verso il proprio territorio, che in quei giorni, ha visto più di 3000 razzi lanciati da Hamas, intensificatosi dopo il giro di vite e all’azione militare Operation Brother’s Keeper,2014 kidnapping and murder of Israeli teenagers volta alla cattura dei terroristi palestinesi dopo il rapimento e l’uccisione di tre adolescenti israeliani operati da due membri di Hamas.[14][15][16][17][18] Il 7 giugno, dopo un bombardamento che ha ucciso sette guerriglieri di Hamas a Khan Yunis, Hamas si assume la responsabilità per i missili lanciati da Gaza e lancia una quarantina di missili verso Israele.[18][19][20][21] Il 17 luglio inizia l’invasione di terra con l’obiettivo di distruggere la rete di tunnel di Hamas.[22] Nel corso del conflitto molti cessate il fuoco (compreso uno, il 5 agosto durante il quale tutti i soldati israeliani si erano ritirati dalla Striscia di Gaza)[23] si ruppero o scaderono.[24] Il 13 agosto a Gaza muore il video reporter italiano Simone Camilli.

Il 26 agosto venne annunciato un cessate il fuoco senza durata.[25] Per allora l’IDF ha riportato che Hamas, il Movimento per il Jihad Islamico in Palestina ed altri gruppi di guerriglieri hanno sparato 4564 missili e colpi di mortaio da Gaza verso Israele,[26][27] mentre l’IDF ha attaccato 5263 obiettivi a Gaza; almeno 34 tunnel sono stati distrutti[26] e due terzi dell’arsenale missilistico di Hamas, composto da 10.000 missili, è stato usato o distrutto.[28][29] Un artificiere del Ministero dell’Interno Palestinese ha dichiarato che al 22 agosto 20.000 tonnellate di esplosivo erano state sganciate su Gaza.[30][31]

Le vittime a Gaza furono tra le 2.125[12] e 2.310,[9] tra cui 495–578 bambini,[10][32][33][34] (non si conosce il numero delle vittime donne) e 11.100[10] vennero feriti. 66 soldati israeliani, 5 civili (tra cui un bambino) e un cittadino tailandese sono stati uccisi,[32] e 469 soldati e 256 civili israeliani vennero feriti.[8] Il ministro della salute di Gaza, le Nazioni Unite ed alcuni gruppi umanitari riportano un 69–75% di civili tra le vittime palestinesi;[32][34][35] ufficiali dell’esercito israeliano attestano questa percentuale al 50%.[36][37] ufficiali israeliani hanno stimato che i morti civili sono circa il 50%.[37][38] Il 5 agosto l’OCHA ha dichiarato che 520.000 palestinesi nella Striscia di Gaza (circa il 30% della popolazione) potrebbero essere fuggiti, 485.000 di loro necessitano di cibo di emergenza[39] e 273,000 hanno trovato rifugio in 90 scuole gestite dalle Nazioni Unite.[40] Circa 17.200 case sono state totalmente distrutte o seriamente danneggiate a Gaza, e 37.650 hanno danni tali da renderle inabitabili.[32] In Israele dai 5.000 agli 8.000[41] cittadini hanno lasciato le loro abitazioni a causa della minaccia degli attacchi missilistici e di mortaio.[42]

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