OSSERVAZIONI CRITICHE SUL DOCUMENTO PROGRAMMATICO PER IL 16° CONGRESSO NAZIONALE DELL’ ANPI, prendendo spunto dal recente episodio di censura e boicottaggio in tema di sionismo a Roma.
Per adesioni mandare una mail a: segreteria@invictapalestina.org con oggetto: aggiungi la mia firma all’appello ANPI.
Nel documento programmatico l’ANPI rivendica la propria autonomia, di cui si dichiara orgogliosa. Siamo certi di questa autonomia? Nei confronti delle Comunità ebraiche sembra di potere rispondere di no; l’ANPI è apparsa sempre subalterna, sino al recente caso di Roma in cui ha fatto propria l’accusa di antisemitismo mossa nei confronti di un libro senza neppure verificarne la fondatezza.
E’ talmente rituale e scontata l’accusa di antisemitismo nei confronti di qualsiasi critica allo Stato di Israele che si dovrebbe essere più cauti nella adesione alla accusa.
Un breve riassunto di quanto accaduto a Roma.
La sezione ANPI di Roma “Don P. Pappagallo” organizza nella propria sede per il 7 Dicembre la presentazione del libro di Alan Hart “ Sionismo, il vero nemico degli ebrei”. Trattasi del primo dei tre volumi che costituiscono l’opera completa di Hart sul tema. E’ prevista la partecipazione del traduttore e autore della prefazione, Diego Siragusa, e di tre ebrei: Giorgio Gomel, del gruppo Martin Buber ed Ebrei per la pace; Marco Ramazzotti Stockel, della rete ECO (Ebrei contro l’occupazione) e Nando Tagliacozzo. La Comunità ebraica accusa subito il libro di antisemitismo. Prima della iniziativa si ritirano Gomel e Tagliacozzo, che pure avevano dato la loro disponibilità, tanto da essere indicati nelle locandine (è lecito il sospetto di pressioni nei loro confronti, in assenza di loro giustificazioni). Conferma la presenza Ramazzotti Stockel.
Interviene nella vicenda Roberto Cenati, Presidente dell’ANPI provinciale di Milano, scrivendo a Roberto Jarach, vice Presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane, ed esprimendo solidarietà alle Comunità ebraiche e critiche all’ANPI Provinciale di Roma.
Interviene a sostegno di Cenati anche il curatore di ANPIlibri, Cavallarin, che manifesta la propria solidarietà al Presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche Gattegna. L’accusa rivolta al libro è, come detto, quella di antisemitismo ma Cavallarin ricorda anche un intervento di Smuraglia su ANPINews in cui questi afferma che “l’ANPI è contrario anche a manifestazioni di antisionismo”.
Interviene, infine, il Presidente Smuraglia a sancire definitivamente la presa di posizione dell’ANPI.
A questo punto l’ANPI Provinciale di Roma, in accordo con la sezione Pappagallo, cancella l’iniziativa.
La presentazione avviene ugualmente in altra sede, il salone della Comunità di base di S. Paolo, presenti Siragusa e Ramazzotti.
Per ulteriori dettagli e per formarsi una opinione propria si può consultare il sito di InvictaPalestina che riporta per esteso tutti gli interventi e una interessante recensione del libro di Susanna Sinigaglia, sostanzialmente favorevole al libro, immune da ombre di antisemitismo.
Il giorno successivo il libro è presentato alla Fiera del libro di Roma; gli organizzatori della Fiera ricevono pressioni perché la presentazione sia annullata ma non cedono, anzi, inviano propri osservatori che, al termine, riferiscono che non vi è stata traccia di antisemitismo né nelle relazioni né nel corso del dibattito.
Sono molti gli ebrei intervenuti in questa vicenda e l’ANPI dovrebbe innanzitutto chiedere conto a loro: non tanto ai due che hanno subito le pressioni, quanto all’editore Zambon, ebreo; a Sinigaglia, ebrea; a Ramazzotti, ebreo. Forse qualcosa avrebbe da chiedere anche all’ebreo Gomel: come mai non è considerato “fratello”, insieme a Moni Ovadia, dalla Comunità ebraica ( vedi striscione pubblicato su Invicta Palestina)?
Il documento programmatico accenna alla Palestina in un rapido passaggio:
“…la situazione della Palestina, di cui si parla meno, è lì ancora grave come un macigno “
Nulla oltre questa constatazione. In altro punto il documento ammette che in tema di diritti umani
“ l’azione dell’ANPI è più contenuta”.
Sorge un dubbio : se fosse meno contenuta che cosa avrebbe da dire l’ANPI sulla quotidiana violazione dei diritti umani ( e del diritto internazionale in genere) da parte di Israele ? Come potrebbe farlo senza correre il rischio di essere tacciata di antisemitismo?
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La sinistra legge i libri e, se del caso, li critica. Erano i fascisti e i nazisti a bruciarli.
Saremmo curiosi di sapere chi tra gli intervenuti nella vicenda romana ha letto il libro o quantomeno le 13 pagine di prefazione ( è stato affermato addirittura che l’antisemitismo emerge già dal titolo !!).
La vicenda del libro di Hart ripropone, all’evidenza, l’annosa questione della autonomia dell’ANPI, in particolare dalla Comunità ebraica. Ma anche dal PD.
Che c’entra il PD ? c’entra. Si pensi solo al vergognoso discorso di Renzi alla Knesset nel quale non ha fatto alcun riferimento, neppure con frasi di circostanza, al popolo palestinese. Per non dire dell’abbraccio affettuoso con Netanyahu che guida il governo più di destra della storia di Israele (non bastava una stretta di mano?).
Nel Giugno 2014, inoltre, si è verificato a Milano un caso analogo a quello di Roma. A chiedere inutilmente l’annullamento della presentazione del libro di Livia Rokach (sempre con l’accusa di antisemitismo) è questa volta un esponente della Comunità ebraica milanese che è anche consigliere comunale del PD, Ruggero Gabbai. Così come consiglieri comunali del Pd di Livorno sono i signori Caruso, Martelli e Ciampini i quali, già firmatari di una mozione (approvata) per realizzare un gemellaggio tra Livorno e Gaza city finalizzato alla solidarietà umanitaria con un popolo allo stremo, hanno poi presentato, su sollecitazione della locale Comunità ebraica, una nuova mozione per bloccare l’avvio del gemellaggio in questione. Se fosse una pièce teatrale si potrebbe sorridere, invece è quanto accade in seguito a pressioni sempre più diffuse che fanno leva sulla pretestuosa quanto infamante accusa di antisemitismo. La stessa che è stata usata anche a Trieste e che ha indotto il sindaco a ritirare il patrocinio comunale da un importante convegno su richiesta dell’ambasciatore israeliano ( ritiro avvenuto a cinque giorni dall’evento, programmato ed organizzato da mesi con la stessa Amministrazione comunale). Altre situazioni simili si sono verificate in diversi casi analoghi e questo è inquietante perché rende chiaro che le pressioni esercitate inducono a bavagli o, peggio, ad autocensure, che certamente non possono convivere con la cultura, la finalità e lo spirito dell’Anpi.
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Prendendo spunto da queste vicende ci chiediamo: la politica della dirigenza ANPI è veramente espressione dell’opinione degli iscritti? In quanti vi si riconoscono?
Parliamo usando il termine generale “politica” perché facciamo riferimento non solo al tema del sionismo ma anche ad altri temi su cui l’ANPI è male schierato o bene schierato ma solo a parole.
Un popolo lotta da quasi 70 anni contro una continua espropriazione e una brutale occupazione militare e l’ANPI sta con l’occupante? Assimilare l’antisionismo all’antisemitismo e fingere di credere alla soluzione “due popoli due Stati” vuol dire schierarsi con l’occupante.
Il popolo della Valsusa lotta da oltre 20 anni contro un’opera costosa, inutile e dannosa e l’ANPI nazionale sta con i costruttori e i repressori ?
Il documento dice che l’ANPI non può partecipare a tutte le battaglie. Certo, ma può prendere posizione sulle lotte più importanti, esprimere solidarietà ed appoggiare quelle sezioni che, più direttamente coinvolte per ragioni territoriali, partecipano attivamente alla lotta.
Il documento riconosce che l’ideologia nazista torna a farsi strada in modo prepotente (è di questi giorni la notizia che in Ungheria il governo sta per dedicare un monumento a un ministro filonazista, responsabile della deportazione degli ebrei ungheresi !)
Fascisti e nazisti scendono sempre più frequentemente in strada anche qui da noi ( vedi il recente convegno degli Hammerskin a Rogoredo) e tutto quello che sa fare l’ANPI è chiedere alle “Autorità” che vietino le manifestazioni, invece di mobilitare i propri iscritti.
L’ANPI ha molte tessere ma pochi militanti. Questo è un tema ricorrente nei congressi ma non si vedono cambi di rotta perché manca una autocritica profonda che restituisca autonomia di pensiero e di azione all’ Associazione.
A questo aspetto è collegato anche il problema dei giovani, nota dolente toccata nel documento. Si dice che occorre rafforzare il rapporto coi giovani. Ma i giovani politicamente sensibili ed attivi a sinistra si muovono sulla Palestina ( con quel che ne consegue in tema di diritti umani e diritto internazionale violati); su No Tav ( con quel che ne consegue in tema di democrazia dal basso e crisi di rappresentanza); su antifascismo militante, che non vuol dire contrapposizione violenta ma neppure mera richiesta a questori e prefetti, spesso silenti quando non conniventi.
Senza un chiaro impegno dell’ANPI su questi temi come si può pensare di raggiungere i giovani e di coinvolgerli sui temi storicamente propri dell’ANPI?
Non si tratta di “ farsi tirare la giacchetta” ma, al contrario, di tirare la giacchetta a chi si muove ma fuori dall’ANPI.
Auspichiamo un franco dibattito congressuale su questi temi.
Nota. Per agevolare il dibattito in sede congressuale si suggeriscono le seguenti letture strettamente in tema.
1) Gli scritti e gli interventi delle organizzazioni ebraiche antisioniste ( la galassia di “Not in my name”; coloro che chiedono la cancellazione del nome dei loro congiunti dallo Yad Vashem…..) o di singole persone di religione ebraica ( particolarmente severe le parole di Nurit Peled).
2) La lettera del 10/8/2002 di Marek Edelmann in occasione del processo contro il comandante Marwan Barghouti, lettera in cui lui, ebreo, già membro del Bund, già vicecomandante nella insurrezione del Ghetto di Varsavia, scrive ai combattenti palestinesi riconoscendone la qualifica di partigiani.
3) Il libro “Indignatevi” di Stephane Hessel, di padre ebreo, uno degli autori della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo; su 25 pagine di libro, ben 4 sono dedicate alla Palestina, con questa conclusione . ” …quando i mezzi militari di chi ti occupa sono infinitamente superiori ai tuoi, la reazione popolare non può essere soltanto non violenta.”
A proposito del punto 2 è bene ricordare che l’art.2 dello Statuto ANPI prevede tra gli impegni quello di mantenere vincoli di fratellanza coi partigiani di ogni dove. In specifico per l’ANPI di Como è il caso di ricordare che in occasione del funerale di Vittorio Arrigoni è intervenuto un rappresentante dell’ANPI di Como che ha comunicato, tra gli applausi, la decisione di dedicare quel 25 Aprile a Vittorio e al suo impegno per la causa palestinese. Gli smemorati vadano a rileggersi il libro di Vittorio. Concludiamo con Ben Gurion, uno dei padri fondatori di Israele: ” Ci sono stati l’antisemitismo, i nazisti, Hitler, Hauschwitz, ma loro in questo cosa c’entravano? Essi vedono una sola cosa: siamo venuti ed abbiamo rubato loro il Paese ; perchè dovrebbero accettarlo?”.
E’ il caso infine di ricordare che anche in tema di “NoTav” circolano molti appelli all’ANPI nazionale di molte sezioni, prevalentemente piemontesi, a sostegno della lotta del popolo della Valle (per inciso : è caduta pochi giorni fa definitivamente la ridicola accusa di terrorismo).
Per adesioni mandare una mail a: segreteria@invictapalestina.org
oggetto: aggiungi la mia firma all’appello ANPI.
nb: il formato deve essere: nome e cognome, eventuale numero tessera ANPI, città di residenza.
Primi Firmatari e proponenti, seguono le adesioni in ordine di arrivo:
Ugo Giannangeli, tessera Anpi Seprio, tessera 78920
Beppe Orlandi, tessera Anpi sez. Varese, tessera 53715
Filippo Bianchetti, Anpi Varese, tessera 52064
Fiorella Gazzetta Tessera ANPI Varese, tessera 52063
Claudio Luigi Castiglioni, Anpi Saronno, tessera 102234
Rosario Citriniti, Anpi Catanzaro, tessera 85311
Giuseppe De Luca, Presidente Anpi Seprio
Susanna Casali, ANPI Lodi, tessera ANPI 66220
Ivo Batà, del direttivo provinciale dell’Anpi di Lodi, tessera 66258
Pina Fioretti – Venezia
Gabriella Grasso – Milano
Patrizia Cecconi – Roma
1 – Shaden Ghazal – Venezia
2 – Bianca Mannu
3 – Francesco Andreini tessera ANPI n. 137086
4 – Liliana Torre – Como
5 – Tzeggai Tekeste tessera ANPI 113482 Massa Carrara
6 – Francesca Riolo, Roma
7 – Fali Bouchra Varese
8 – Associazione “Uniti per la Palestina”
9 – Alberto Mari Milano
10 – Emanuela Maria Bussolati
11 – Laura Tussi – Milano
12 – Simonetta Lambertini Roma
13 – Gabriella Rassu Canegrate- Milano
14 – Massimiliano De Vuono Firenze
15 – Elisabetta Nardone
16 – Rosangela Pesenti
17 – Ornella Discanno – Brindisi
18 – Alido Contucci – Roma
19 – Annamaria Rondino – Desenzano del Garda – Brescia
20 – Andrea Favario tesoriere sez. Anpi Valle Elvo e Serra tessera 123080
21 – Anna Maria Ortu, (Ero iscritta all’ANPI . Non ho piu’ rinnovato la tessera)
22 – Daniela Valdiserra, tessera 11055
23 – Ignazio Gulotta, PISA
24 – Paolo Palazzo e Bice Parodi a nome dell’associazione “Senza Paura” Genova
25 – Sara Montagnana tessera ANPI n°130870 San Gimignano (SI)
26 – Leonhard Schaefer ANPI Firenze Oltrarno
27 – Franco Boni – Milano – tessera Anpi 2015 nr. 3979
28 – Claudia Cernigoi, Trieste, tessera Anpi 153191.
29 – Renato Suatoni, Anpi Seprio tessera 78960
30 – Giorgio Forti, Rete ECO Ebrei Contro l’Occupazione Milano
31 – Renata CHIARI – Orio Litta, Lodi
32 – Moreno Tabarelli – Orio Litta, Lodi
33 – Milli Martinelli, Milano
34 – Rossana Valtorta Anpi Monza
35 – Roberto Solari, tessera Anpi n. 61945 sez. Montebelluna
36 – Alessandro Bellucci, Sesto Fiorentino (Firenze)
37 – Angelo Baracca, FIRENZE
38 – Carmela Ieroianni, Milano
39 – Giovanni Acquati Indago (Milano)
40 – Gabriella Bianchini (Milano)
41 – Cesare Di Giacomo; Tessera n. 102235; Saronno (VA)
42 – Loredana Morandi, MOZZATE – COMO
43 – Claudio Lombardi, Firenze tessera ANPI 104144
44 – Ethel Campani, Reggio Emilia
45 – Franco Sergio, Genazzano (Roma) numero tessera 46749
46 – Mara Nerbano, Allerona (Trieste)
47 – Anna Pascuzzo, Catanzaro
48 – Anna Cabras – Muravera (Cagliari)
49 – Vera Calcagnini ex iscrtta Anpi
50 – Loris Caldana tessera ANPI n. 3754/2015
51 – Sebastiano Comis, Pordenone
52 – Gennaro Montuoro, Lamezia Terme Catanzaro, Invictapalestina
53 – Francesco di Cello, Lamezia Terme Catanzaro, Invictapalestina
54 – Marco Mata Iuliano, Cancello Catanzaro, Invictapalestina
55 – Sergio Mazza, Lamezia Terme Catanzaro, Invictapalestina
56 – Gabriella Spada, Taranto
57 – Susanna Sinigaglia, Milano
58 – Verdecchia Valdivio, Pedaso (Fermo)
59 – Iano Bertoni, Anpi Sesto San Giovanni, tessera 5068.
60 – Amelia Rossi -Argentina
61 – Lucy Ladikoff , Bogliasco (Genova)
62 – Anna Maria Costa, Roma
63 – Rabi Ouenniche, Padova
64 – Loretta Mussi, Roma
65 – Marisa Marsala da Genova
66 – Nicoletta Crocella edizioni Stelle Cadenti
67 – Francesco Cecchini, Treviso
68 – Laura Colombini, Brescia
69 – Angela Bernardini, Roma
70 – M. Celeste Audone, Quarona (Vc) tessera Anpi n. 83005
71 – Miriam Pellegrini Ferri Partigiana di Giustizia e Libertà
72 – Claudia Berton, (insegnante e scrittrice-saggista), Verona
73 – Luciano Pomona, Massa Lombarda Ravenna
74 – Rosalba Calabretta – Associazione Solidarite Nord Sud – onlus Roma
75 – Cristina Stivaloni, Verona docente universitaria in pensione
76 – Raffaella Del Deo – Cuggiono (MI)
77 – Giuseppe Concione, Genova
78 – Francesca Fortuzzi, Bologna
79 – Maria Ricciardi Giannoni, ANPI Parma tessera n.39385
80 – Gianni Castellan, Parma
81 – Giulia Arborio Mella, Milano
82 – Loredana Radessich, Trieste
83 – Giorgio Catalan, Trieste
84 – Marianna Scapini, Verona
85 – Elena Campari, Parma
86 – Miriam Marino, Viterbo
87 – Margherita Gigliotti, Lamezia Terme, Catanzaro
88 – Simonetta Bardini, Borgaro Torinese, Torino
89 – Alessandro Orefice, Catanzaro
90 – Nicola Musumarra, sezione ANPI di Nicolosi (Catania)
91 – Luigi Rocca, ANPI Prato
92 – Liliana Omega, Torino
93 – Rossella De Pietri, Anpi Milano, tessera n. 3956
94 – Mario Cucchi, Varese
95 – Ireo Bono, ANPI Savona, tessera n.56998
96 – Bruna Bovo, Milano Tessera ANPI Milano 3753
97 – Anna Lisa Portioli, Milano
98 – Carlo Dami, Pistoia
99 – Marzia Mencarelli, Anpi Pesaro tessera n.82374
100 – Roberto Mamone, il Segretario della Sezione don Pietro Pappagallo di Roma (Tessera ANPI 2015 n.46686)
101 – Giuliana Ortolan, Padova
102 – Attilio Gianfranco Maria Paraffini, Borgosesia Vercelli
103 – Manlio Schiavo
104 – Enrico Campofreda, giornalista, Roma
105 – Alessandra Schiavi (detta Fiamma) – Ferrara – ex iscritta alla sezione ANPI Vittorio Arrigoni di Ferrara
106 – Renato Tretola, Roma
107 – Pagani Loretta, Ravenna tessera ANPI 95521
108 – Marco Pettenò Venezia
109 – Raffaella Poldelmengo, Verona
110 – Luciana Crestani, Gruppi Informali
111 – Rodolfo Greco, Milano
112 – Francesco Giordano, Milano
113 – Renata Chiara, Milano
114 – Fronte Palestina, Milano
115 – Associazione Sardegna-Palestina, Cagliari
116 – Federico Buratti, Torino
117 – Grazia Parolai Tessera Anpi 125202Misano di Gera D’Adda (Bg)
118 – Pierpaolo Graziadio, Cassano Allo Ionio (CS)
119 – Maurizio Cucci fotografo, www.reteccp.org
120 – Maria Carla Biavati, www.reteccp.org
121 – Roberta Repetto, Genova
122 – Roberta Verde, Monza
123 – Filippo Fasano Presidente sezione ANPI “Vittorio Arrigoni” di Aprilia (LT)
124 – Rosa Riboldi tessera Anpi 571 del 2015 Cinisello Balsamo (MI)
125 – Vincenzo Tradardi, Parma
126 – Mahmud Hamad, Firenze
127 – Manuela Anselmi, ANPI sez. Nizza Millefonti di TORINO
128 – Giuditta Brattini, Verona, Ass.ne Gazzella Onlus
129 – Tosi Maurizio, Verona
130 – Quinzanini Francesca, Zevio (VR)
131 – Cristoforo Palomba, Torre del Greco Napoli
132 – Associazione di Amicizia Italo-Palestinese Onlus – Firenze
133 – Dino D’Alessandro, Roma
134 – Antonella Vinante, Padova
135 – Comitato BDS di Trieste
136 – Anna Bruna Albanello – iscritta ANPI sezione Porta Genova- Milano tessera n.003195
137 – Miriam Garavaglia, Milano
138 – Maria (Mariella) Orefice, Ercolano (Na)
139 – Liliana Sacchi, tessera ANPI n. 003187 Milano sez. P.ta Genova
140 – Francesca Bettini – Gazzella-onlus (Roma)
141 – Maria Antonella Nestola – Gazzella-onlus (Roma)
142 – Margherita Gigliotti, Lamezia Terme Catanzaro, Invictapalestina
143 – Maria Gigliotti, Lamezia Terme Catanzaro, Invictapalestina
144 – Cesare Romagnino, Catanzaro
145 – Daniela Costabile, Lamezia Terme Catanzaro
146 – Roberto Vitelli, Venezia Mestre
147 – Mariangela Villa – Mezzago (MB)
148 – Sabino Sagliocco, Milano TesseraN. 8261 ANPI “DARIO COLOMBO” BAREGGIO
149 – Maria Santoro, Milano tessera Anpi 8262 ANPI “DARIO COLOMBO” BAREGGIO
150 – Oscar Iuliano, Lamezia Terme Catanzaro
151 – Nisticò Guerino (Badolato – CZ) ANPI Soverato-Catanzaro
152 – Carlo Grassi ANPI Buscoldo
153 – Pino Fabiano tessera Anpi 157672 Cotronei (Crotone)
154 – Albertano Gigliola, tessera ANPI 076042 , VERBANIA (VCO)
155 – Massimo Dalla Giovanna, Genova
156 – Giancarla Cerini – TARQUINIA (VT)
157 – Luigi Rapisarda – TARQUINIA (VT)
158 – Filippini Giordano, Roma
159 – Maria Aita ,tessera ANPI n.9184 milano sez. Gallaratese Trenno Lampugnano
160 – Giannella Sanna, tessera ANPI 2015 n.003207 Milano sez. Porta Genova
161 – Giovanni Piccoli Trento
162 – Marco Formenton, Gerenzano
163 – Pierluigi Ortu, ANPI Viterbo, tessera 85505
164 – Tiziana Fabris, ANPI Viterbo
165 – Luigi Cerrato Saronno
166 – Tiziano Clerici, Limido Comasco (Como)
167 – Giovanni Peta, Spezzano Sila (Cosenza)
168 – Giancarlo Castelli Tessera 6804 Milano Bovisa Severgnini
169 – Sezione ANPI Grugliasco – Torino – aderisce alla unanimità.
170 – Marco Orilia Anpi Gattinara
171 – Carla rampi Anpi Gattinara
172 – Giancarlo Castelli, Milano Bovisa Severgnini, Tessera 6804
173 – Comitato “Il Farina” Cassano Valcuvia, Varese
174 – Luisa Soldati tessera ANPI n.68787 sez. Montagna Pistoiese – Maresca (PT)
175 – Paola Vada tessera ANPI N. 107135 GENOVA
176 – Paola Goretti ANPI Genova tessera ANPI 111294
177 – Giuseppe Pelazza Milano
178 – Ivano Verga Cerro Maggiore Milano
179 – Fabrizio Fidati tessera ANPI n.68766 sez. Montagna Pistoiese – Maresca (PT)
180 – Viviana Codemo, Barlassina (MB)
181 – Raffaella Costi, Bologna
182 – Cosimo Meccola Borgaro Torinese (TO)
183 – Marina Penasso, Torino
184 – Francesca Iacobucci , Milano
185 – Mariani Mara, Roma
186 – ANPI Sez. Lanciotto Ballerini – Campi Bisanzio – Il Presidente Fulvio Conti
187 – Touhami Garnaoui, Tarano (Rieti)
188 – Maria Rosaria Greco, Salerno
189 – Rosanna Barzan, Ivrea Torino, Tessera Anpi n. 20428
190 – Restelli Daniela ANPI Varese tessera n° 102448
191 – Marcella Saddi, Cagliari
192 – Norberto Julini, Tessera Anpi 83323 Comitato Provinciale Vercelli
193 – Renato Pomari Tessera A.N.P.I. 036662 Monza
194 – Christian Osella, Torino
195 – Franca Bastianello – Venezia
196 – Gavrilita Luiza Magdalena, Bologna
197 – Elena Bellini – Padova
198 – Manuela Fiorentino, Presidente Sezione Intercomunale A.N.P.I. “24 marzo” – Matelica, Macerata
199 – Franco Alberti CARONNO Pertusella
200 – Cosimo Antonio Ciliberto Jacurso (CZ)
201 – Gianfranco Argentero, Sezione ANPI Lidia De Angelis di Roma tessera n. 45619
202 – Enza Calcinai, Sezione ANPI Lidia De Angelis di Roma
203 – Pierangelo Favario Anpi Valle Elvo e Serra (Biella) Presidente
204 – Rita Monari Presidente ANPI Sezione Montagna Pistoiese – Pistoia nr tessera 68693
205 – Giovanna Rossi – tessera Anpi 008029 – presidente sezione ” Martino Barni” di Inveruno (MI)
206 – Arianna Petrocchi, Roma, portuense-marconoi, ragazze della resistenza.
207 – Roberto Nicoletti
208 – Roberta Vinello
209 – Carlo Velletri
210 – Barbara Accetta, Roma
211 – Paola Lattanzio, 20090 Segrate (MI) tessera ANPI 004865
212 – Antonio Limonciello, Sezione ANPI di Avigliana (TO), tessera anno 2015 N.18874.
213 – Luigi Robaldo, tessera064192, Sezione Bussoleno-Foresto-Chianocchio (VAL DI SUSA NO TAV)
214 – Virginia Santo, Roma
215 – Iano Bertoni,Tessera ANPI N. 4322 Sezione 340 Martiri Sesto San Giovanni (MI)
216 – Paola Slaviero – ROMA
217 – Giorgio Forti, di Ebrei contro L’Occupazione (Rete ECO)
218 – Ascanio Bernardesachi, tessera Anpi n. 071739, Volterra (PI)
219 – Alessandro Bellucci (socio ANPI e dell’Associazione di Amicizia italo-palestinese)
220 – Pier Luigi Caramelli, n° tessera 32563, sezione di Bagno a Ripoli (Firenze)
221 – Jessica Calosci, Pistoia
222 – Patrizia Ionata, Cento ( FE)
223 – Enrico Campofreda, Roma, giornalista.
224 – Belmonte Giovanni, Cosenza
225 – Luciana Crestani- Giove (TR)
226 – Lascialfari Maria Cristina, tessera n.024167 Sezione di Rifredi Firenze
227 – Kery Grimaldi
228 – Massimo Mecherini – Firenze
229 – Chiara Levato, Cotronei (Kr)
230 – Poppi Ivano, Modena, tessera ANPI 078793
231 – Leonhard Schaefer ANPI Oltrarno Firenze tessera 023062
232 – Dilva Lombardelli Gallarate (VA)
233 – Settimia Martino, Santa Marinella Roma
234 – Loris Caldana – ANPI Crescenzago – Milano
235 – Sergio Ruggieri, DIRETTIVO ANPI – JESI
236 – Piana Monica, sezione Anpi di Gravellona Toce, Verbania tessera 102496.
237 – Serotti Paola, Bologna tessera anpi 015272
238 – Claudio Lombardi, Firenze
239 – Bruna Bovo, Crescenzago – Tessera N.005595 ANPI
241 – Raffaele Simonetti, Milano
242 – Franca Longo, Padova
243 – Gianfranco Frelli, Jesi (AN) Italia
244 – Ricci Rita Domenica, Roma
245 – Vincenzo Peris, Vibo Valentia
246 – Mele Franco, Francavilla sul Sinni PZ
247 – Maria Pintucchi, tessera ANPI n. 024166, sezione di Rifredi Firenze
247 – Adriana Redaelli, Lecco
248 – Patrizia Biasini tessera n.150511 Trieste
249 – Gian Paolo Pazzi, Firenze
250 – Antonio Peratoner – Udine
251 – Carmela Restelli tessera n. 323 sez.Anpi – Codè Montagnani Marelli- Milano
252 – Enrico Contenti – TORINO
253 – Leopoldo Sorrentino, Torre del Greco (NA)
254 – Roberto Ciucci, Livorno (LI)
255 – Barbara Parracino Pantigliate Milano
256 – Alessandra Neve, Pinerolo (TO)
257 – Lucrezia Pavan ex iscritta ANPI “ErminioFerretto” Mestre
259 – Mario Bortolozzo ex iscritto ANPI “Erminio Ferretto” Mestre
260 – Leo Barbi, Anpi Gavorrano – Scarlino
261 – Ave Mazzetti, Viareggio (LU)
262 – Gabriella Rassu n° tessera Anpi 002136
263 – Fernanda Sorrento, Napoli
264 – Pasquale Altieri
265 – Sami Hallac, Torino
266 – Federico Buratti, Torino
267 – Flavia Lepre, Napoli
268- Elisa Ferri, Roma
269 – Fabio Fanello, Roma
270 – Grazia Incoronato
271 – Gianni Lixi, Cagliari
272 – Carlo Velletri, Campodarsego (PD)
273 – Pascuzzi Giuseppe Taverna (CZ)
274 – Antonino Salerno, Torino
275 – Nicol Modafferi, Reggio Calabria
276 – Laura Nava, Lentate sul Seveso (Monza Brianza)
277 – Claudio Colombo, Lentate sul Seveso (MB)
278 – Cesare Di Giacomo, Saronno VA tessera ANPI 102235
279 – Rita Domenica Ricci, ROMA
280 – Fawzi Ismail, Associazione Amicizia Sardegna Palestina
281 – Dominique Sbiroli – Roma
282 – Oreste Boschi, Montopoli val d’Arno (Pisa). Num. tessera :072221
283 – Gabriella Spada, Taranto
284 – Livia Fenaroli
285 -Franco Mele, Francavilla sul Sinni – PZ
286 – Liliana Omega, Torino
287 – Caterina Marassi anpi imperia
288 – Inti Masri
289 – Vito Introna, Roma
290 – Fabio Venga – Roma
291 – Lucia Boa, Cagliari
292 – Loretta Roveda
293 – Gianluca Lubrano – Cagliari
294 – Evelina Ritarossi, Roma
295 – Tiziana Evangelista – ROMA
296 – Crystal Kaceli, Foligno
297 – Losanna Genuardi, Palermo
298 – Liliana Vernengo, Palermo
299 – Teresa Bramini
300 – Isabella Stea
301 – Antonia Tedesco
302 – joggi avant folk, Cosenza
303 – Massimo Massimino
304 – Lucietta Bellomo, iscritta all’ANPI Vallecervo (BI)
305 – Simona Viaggio, Bologna
306 – Cristina Baicchi
304 – Giulia Della Nera, Lamezia Terme Catanzaro
305 – Barbara Langiu, Roma
306 – Gabriella Spada
307 – Franco Legnani, iscritto all’ANPI di Saronno
308 –
Aggiornamento 06 Maggio 2016
Sì, desidererei anch’io, anziana sconosciuta senza poteri, col mio infimo atomo di importanza aggiungere la mia firma all’appello.
Ultrasettantenne, da lungo tempo guardo con grande preoccupazione alla situazione palestinese e alla grande indifferenza, nutrita di ambiguità, degli Stati europei, delle loro politiche e di certi atteggiamenti pubblicamente sostenuti da rappresentanti delle Comunità ebraiche italiane in ordine a eventi visibilmente aggressivi, arroganti e micidiali da parte di Israele su Gaza.
Nulla di più deleterio e fuorviante appellarsi a un discrimine ideologico che confonde e maschera la conoscenza della realtà e
si sposa bene con un militarismo paludato di democrazia parziale, limitante e in aperta violazione dei diritti umani.
Bianca Mannu
Aderisco volentieri al vostro appello all’ANPI, non ci può essere vero antifasismo senza lotta all’oppressore, non si può essere antifascisti e appoggiare il colonialismo e il razzismo sionista
Ignazio Gulotta PISA
Salve
Come gruppo “Uniti per la Palestina” vogliamo aderire all’appello all’Anpi.
Grazie
Ciao, non sono iscritta all’ANPI sebbene abbia pensato spesso di farlo, ma che proprio le contradizioni in seno all’associazione mi hanno frenato nel farlo. Soprattutto per quanto riguarda la questione palestinese partendo dalle manifestazioni del 25 Aprile per finire con gli ultimi eventi. Ritengo che lo spirito e i valori di coloro che sono morti per regalarci una democrazia, non certo quella attuale, siano stati altri. Quindi condivido in pieno il vostro appello all’AMPI, e vi chiedo di aggiungere la mia firma.
Un caro saluto a tutti voi e sempre FREE PALESTINE !
Liliana Torre -Como
L’Anpi non è nuova a prese di posizione decisamente filo-israeliane. Con la scusa di respingere l’antisemitismo finisce per proteggere le peggiori politiche sioniste dei governi israeliani.
Ribadiamo che non tutti gli ebrei sono israeliani, non tutti gli ebrei sono sionisti e che ci sentiamo in pieno diritto di criticare le politiche colonialiste del governo israeliano e dei governi che lo sostengono (quello italiano in prima fila), Riteniamo che siano queste politiche a favorire l’antisemitismo che noi respingiamo assolutamente.
Condividiamo gli ideali di libertà di quanti salirono in montagna per opporsi al nazi fascismo e vorremmo che l’ANPI rappresentasse sempre un punto di riferimento per quanti, in tutto il mondo, lottano per gli stessi ideali.
L’ultimo 25 aprile a Genova abbiamo sfilato con le bandiere kurde e lo striscione che recitava: Da Genova a Kobane resistenza ovunque!
L’anno prima abbiamo sfilato con l’appello per la liberazione del leader palestinese Marwan Barghouti.
Paolo Palazzo e Bice Parodi
a nome dell’associazione Senza Paura
Siamo ai partigiani da presepio, statuine di un quadro immutato ed immutabile dove i cattivi hanno una nazionalità ed una identità etnica e lo stesso i buoni.
Spesso, non sempre per carità, siamo di fronte a carrieristi che usano il mezzo retorico per arrivare dritti al cuore di chi crede che certi valori non abbiano scadenza storica.
Grazie a loro quei valori sono diventati chiacchera pura, reiterata a tal punto da renderla irritante, una litania vuota senza alcun contatto con la realtà vera.
Con la stessa ipocrisia dei preti (fascisti, nazisti e non solo), si indignano contro sofferenze e i soprusi ma si guardano bene dal riconoscerle nel loro dispiegarsi quotidiano.
Peccato!
Di quei valori, praticati e vissuti, avremmo un gran bisogno tutti, sopratutto i più giovani.
Ma questi “testimoni” allontanano loro più di ogni altro, perchè loro hanno fame di autenticità.
Adieu ANPI.
Roberto Boni
Sono Roberto Mamone, Segretario della Sezione don Pietro Pappagallo, condivido pienamente l’intento dell’appello, vi prego di aggiungere la mia firma e faccio mio l’auspicio finale, ma mi preme far notare che nella ricostruzione dei fatti di Roma ci sono anche imprecisioni ed omissioni che non giovano ad un’Associazione che è comunque riconosciuta l’erede degli ideali partigiani ed antifascisti. Repetita iuvant, ma vi assicuro che le stesse cose sono già state dette e scritte al tempo, sia pubblicamente che nel corso del dibattito interno all’ANPI Roma che ha seguito il primo comunicato sulla vicenda, comunicato che ho contestato personalmente fin dall’inizio. Viceversa l’ANPI nazionale ha fatto un generico richiamo alla cautela, ma il Presidente Smuraglia si è sostanzialmente smarcato dalla critica ad un libro che non conosceva, e ricordo comunque la sua netta presa di posizione contro i massacri di Israele del 22 luglio 2014: http://www.anpi.it/articoli/1206/su-gaza-il-governo-italiano-intervenga. A seguito della suddetta discussione è già stato richiesto a gran voce un preciso cambiamento di rotta in vista del congresso nazionale ed è stato pubblicato un comunicato dell’ANPI Provinciale che è ha rivisto la propria posizione e ha promesso l’organizzazione di un nuovo confronto tra ebrei sionisti ed ebrei antisionisti, in sostituzione di quello criticato al tempo: http://www.anpiroma.org/2015/12/questione-israelo-palestinese-lanpi-di.html. Di questo però nessuno stranamente tiene conto, eppure è stata un’importante prova di democrazia interna, di solidarietà verso la causa di tutti i popoli oppressi, e vorrebbe essere un contributo alla ricerca di una via di pace. Per quanto riguarda la mia Sezione essa ha avuto il merito di aver increspato le acque dello stagno e il dibattito che ne è scaturito ha indotto la Dirigenza ad un ripensamento che è ben più importante della presentazione stessa del libro, che comunque abbiamo letto e che non abbiamo mai considerato antisemita. Purtroppo questo non si legge da nessuna parte, così come nessuno ha posto l’accento sul fondamentale contributo di diversi dei nostri iscritti (e sulla loro presenza a San Paolo, tra cui lo stesso Ramazzotti Stockel) per far sì che la presentazione del libro avvenisse comunque in barba alle pesanti pressioni sioniste. Sono e siamo rimasti esposti a tutti gli attacchi e nessuno ci ha riconosciuto di non esserci fatti condizionare né dalla nostra Dirigenza né dai sionisti chiusi al confronto. Infatti la scelta di non voler più apparire come organizzatori dell’iniziativa come Sezione ANPI è stata dettata solo dal venir meno delle condizioni iniziali del confronto concordate con Siragusa – che mi può essere testimone – a seguito dell’abbandono della controparte sionista, Gomel dopo un confronto con Riccardo Pacifici e, successivamente, il Prof. Tagliacozzo che è uno studioso della Shoah e fin dall’inizio mi aveva manifestato dubbi sulla sua preparazione specifica e aveva richiesto di farsi affiancare da Gomel. Ciononostante sono stato attaccato per le dichiarazioni dei Dirigenti dell’ANPI ma, per l’appunto, l’ANPI siamo anche noi, ne difendiamo i valori e abbiamo dimostrato di saper discutere al nostro interno, in tempo – per l’appunto – per la prossima tornata congressuale.
Lettera del Segretario pubblicata nel nostro blog con commenti e precisazioni:
https://invictapalestina.wordpress.com/2016/01/04/4346/
Riportiamo messaggio di Renato Tretola, Roma
Con tutto il rispetto dovuto da parte di un non iscritto (che però dell’ANPI ha sempre avuto l’idea di un baluardo contro i fascismi di ogni tipo e provenienza e per la liberazione dei popoli), firmo questo appello perché da un’associazione antifascista e partigiana mi aspetto una presa di posizione a favore della legittimità della resistenza palestinese, mi aspetto che non confonda oppressi e oppressori, che non confonda antisionismo e antisemitismo, che non soccomba ai sempre più frequenti tentativi, da parte di componenti della comunità ebraica italiana e addirittura di istituzioni di uno Stato straniero, di imporre censure in Italia sulla questione palestinese, ma che anzi li respinga e li condanni con estrema chiarezza e decisione. Se così non fosse, non comprenderei davvero il senso dell’esistenza di una tale associazione.
Grazie mille
Renato
Sono Pier Luigi Caramelli, tessera n. 32563 della sezione di Bagno a Ripoli (Firenze). Faccio parte di Assopace Palestina di Firenze e da quando ho effettuato un viaggio di conoscenza e solidarietà nei territori occupati della Cisgiordania, cerco di dare il mio contributo insieme a tanti amici e compagni perchè il popolo palestinese possa finalmente ottenere giustizia. Ho sempre considerato l’Anpi una associazione democratica e antifascista, che lotta per il rispetto dei diritti umani dovunque essi siano calpestati. La Palestina è da oltre 100 anni dopo la nascita del sionismo a Basilea nel 1897 soggetta ad una vera e propria pulizia etnica, che nel 1939 aveva già visto la cacciata di oltre 250000 palestinesi dalla propria terra ad opera dei sionisti del futuro stato di Israele. Poi nel 1948 vi è stata la Nakba, oltre 800000 palestinesi scacciati con la forza, poi il 1967 quando altre 350000 persone furono a loro volta costrette a lasciare le loro case per i campi profughi. Oggi oltre 650000 coloni vivono negli insediamenti in Cisgiordania, dichiarati illegaii anche dalle Nazioni Unite e il muro della separazione si avvia a raggiungere i 720 km di lunghezza. Arresti indiscriminati, uccisioni, detenzioni amministrative anche contro minori, confisca delle terre , distruzione delle case, umiliazioni giornaliere ai check point , irruzioni notturne nelle case palestinesi ritenute sospette, limitazioni alla libertà di movimento: questo è ciò che avviene in Palestina ad opera del democratico stato di Israele. Il Governo Netaniahu è il governo più razzista degli ultimi anni ed è dichiaratamente contrario ad una pace con i palestinesi stipulata su basi egualitarie e con pari dignità. Il suo obiettivo è quello di realizzare il sogno della grande Israele come stato unicamente ebraico. La sua è una politica chiaramente fascista e razzista che una associazione come l’Anpi dovrebbe condannare senza se e senza ma. Spero solo che la mia sezione di Bagno a Ripoli prenda le distanze dai sensi di colpa dei dirigenti e pronunci una ferma condanna verso uno stato che fa dei crimini di guerra e della costante violazione dei diritti umani più elementari la sua costante.