Come parte delle riforme, il Paese pone anche fine alle pene ridotte per i delitti d’onore
Fonte: English Version
Emma Graham-Harrison e agenzie – 9 novembre 2020
Immagine di copertina: Dubai, Emirati Arabi Uniti. Il paese non ha sempre applicato rigorosamente le proprie leggi. Fotografia: Jon Gambrell / AP
Con la riforma delle “leggi della persona”, gli Emirati Arabi Uniti hanno posto fine alle pene ridotte per i cosiddetti delitti d’onore, hanno revocato il divieto di convivenza tra coppie non sposate e hanno depenalizzato l’alcol. Gli stranieri che vivono nello stato del Golfo potranno inoltre seguire le leggi del loro paese d’origine riguardo il divorzio e l’eredità, piuttosto che utilizzare la legislazione degli Emirati Arabi Uniti basata sulla legge religiosa islamica, hanno riferito i media collegati al governo.
Il Paese, i cui cittadini sono in inferiorità numerica di nove a uno rispetto ai migranti, è da tempo considerato a livello internazionale una moderna destinazione turistica e d’affari, ma non ha sempre applicato rigorosamente la propria legge.
In particolare, alcuni casi hanno offuscato la sua reputazione all’estero. Tali casi hanno incluso quello di una donna che è stata incarcerata dopo aver denunciato di essere stata stuprata.
Le riforme legali mirano a “consolidare i principi di tolleranza degli Emirati Arabi Uniti”, ha riferito l’agenzia di stampa statale WAM, poiché si adatta alle mutevoli norme nazionali e si prepara ad ospitare l’Expo mondiale del prossimo anno. Il raduno, posticipato di un anno a causa del coronavirus, dovrebbe attirare 25 milioni di visitatori.
“Non potrei essere più felice per queste nuove leggi che sono progressiste e proattive”, ha detto all’Associated Press il regista Abdallah Al Kaabi, il cui lavoro ha affrontato argomenti tabù come l’amore omosessuale e l’identità di genere. “Il 2020 è stato un anno difficile e trasformativo per gli Emirati Arabi Uniti”, ha aggiunto.
Fino ad oggi ai giudici degli Emirati era consentito emettere condanne più leggere quando una donna veniva aggredita o uccisa da un parente per avere agito in un modo considerato dannoso per la reputazione,o “onore”, della famiglia. Ciò includeva la fuga o l’amicizia con uomini che non fossero parenti.
Kenneth Roth, direttore esecutivo di Human Rights Watch, ha descritto i cambiamenti come “passi positivi per i diritti delle donne”, ma ha anche espresso preoccupazione per le figlie del sovrano di Dubai, lo sceicco Mohammed bin Rashid al-Maktoum.
Un tribunale britannico ha scoperto infatti che il sovrano aveva orchestrato il rapimento di due delle sue figlie- una nelle strade di Cambridge – e aveva sottoposto la moglie più giovane a una campagna di “intimidazione”.
Le nuove leggi includeranno anche pene più severe per gli uomini che sottopongono le donne a molestie di qualsiasi tipo, ha riferito il quotidiano National.
Non sono stati menzionati altri comportamenti considerati fuorilegge dalla legge degli Emirati, alcuni dei quali hanno messo gli stranieri nei guai, come le relazioni omosessuali, il travestitismo e le manifestazioni pubbliche di affetto.
Sebbene l’alcol sia disponibile per la vendita nei ristoranti e nei bar delle città degli Emirati, le persone avevano bisogno di una licenza per acquistare alcolici o tenerli nelle loro case. A quanto pare, le nuove leggi consentirebbero ai musulmani che non sono stati in grado di ottenere le licenze, di consumare liberamente bevande alcoliche.
Trad: Grazia Paerolari “contro ogni specismo, contro ogni schiavitù” – Invictapalestina.org