Amnesty International: “ Gli ostacoli frapposti all’inchiesta sull’esplosione di Beirut sono ‘vergognosi’.

“Le autorità libanesi hanno trascorso  l’ultimo anno a ostacolare spudoratamente la ricerca della verità e della giustizia richiesta dai parenti  delle vittime”, ha affermato Amnesty International, commentando l’indagine sull’esplosione di Beirut.

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The New Arab Staff – 02 agosto 2021

Immagine di copertina: Amnesty ha bollato l’inchiesta come “svergognata” [Getty]

Amnesty International ha accusato oggi le autorità libanesi di ostacolare incessantemente e spudoratamente le indagini sull’esplosione mortale del porto di Beirut dello scorso anno.

A un anno dall’esplosione del 4 agosto che uccise più di 200 persone e rase al suolo interi quartieri della città, nessun funzionario è stato assicurato alla giustizia.

L’esplosione, considerata una delle più grandi esplosioni non nucleari della storia, è stata causata da centinaia di tonnellate di nitrato di ammonio stoccate  in un magazzino portuale.

Come sia arrivato lì il fertilizzante, perché è stato immagazzinato in modo improprio per anni e cosa ha innescato l’incendio che lo ha fatto esplodere, sono domande a cui l’inchiesta libanese deve ancora rispondere.

“Le autorità libanesi hanno trascorso l’ultimo anno ostacolando spudoratamente la ricerca della verità e della giustizia pretesa dai parenti delle vittime”, ha affermato Amnesty International in una nota.

L’esplosione è stata considerata dalle famiglie delle vittime e dal pubblico in generale come il risultato dell’incompetenza e della corruzione della classe dirigente.

Le autorità hanno licenziato il primo giudice incaricato di indagare sul caso, dopo  che questi aveva convocato alti funzionari per l’interrogatorio.

Il suo sostituto ha dovuto affrontato l’ostruzione da parte di importanti figure politiche, specialmente quando ha cercato di convocare politici di alto livello e funzionari della sicurezza per essere interrogati.

“Data la portata di questa tragedia, è sbalorditivo vedere fino a che punto le autorità libanesi siano disposte a spingersi per proteggersi dal controllo”, ha detto il vicedirettore regionale di Amnesty, Lynn Maalouf.

La mancanza di responsabilità sta bloccando i risarcimenti e i pagamenti assicurativi alle vittime e ha ulteriormente screditato un’élite politica già vituperata.

Nel primo anniversario della tragedia, mercoledì, i parenti di alcune delle vittime dell’esplosione stanno pianificando una marcia  per onorare i propri  cari, , e per chiedere la revoca dell’immunità parlamentare di alcuni dei principali sospettati.

Trad: Grazia Parolari “Tutti gli esseri senzienti sono moralmente uguali” -Invictapalestina.org