Mai più verde: i boschi libanesi sono a rischio, poiché i cittadini ricorrono al disboscamento per riscaldarsi

La crisi del carburante in Libano minaccia una vasta gamma di riserve naturali e alberi preziosi poiché le persone per riscaldarsi ricorrono al taglio della legna. I conservazionisti avvertono che questa nuova tendenza potrebbe avere conseguenze disastrose per la flora e la fauna del Libano.

Fonte: english version

Rodayna Raydan – 13 gennaio 2022

A seguito del picco dei prezzi del carburante e al calo del tasso della lira libanese, per riscaldarsi centinaia di libanesi ricorrono al taglio degli alberi come alternativa al riscaldamento da diesel.

Sebbene il Libano sia noto per la sua ricchezza di cedri e di alberi secolari, questa sua caratteristica è ora minacciata, con una popolazione sofferente che cerca disperatamente di stare al caldo o guadagnarsi da vivere vendendo tronchi.

Città e villaggi hanno assistito alla scomparsa di querce, limoni, ulivi e noci, con persone che arrivano con la loro sega meccanica e un’ascia affilata per procedere al taglio.

 “Molti libanesi ora trovano che permettersi il carburante sia un lusso, con solo i ricchi in grado di evitare metodi illegali e dannosi per l’ambiente”

Sebbene questo per molti libanesi non sia un nuovo metodo di riscaldamento, poiché tradizionalmente molti trascorrono l’estate a tagliare legna per l’inverno, recentemente la percentuale di famiglie che trasformano i propri sistemi di riscaldamento in opzioni in cui vengono utilizzati tronchi invece del combustibile è aumentata drasticamente.

Fouad Rashid, proprietario di Martelo, un distributore di stufe e camini in Libano, dice a The New Arab che la domanda di sistemi di riscaldamento in cui vengono utilizzati legna e carbonella invece del combustibile è aumentata in modo significativo poiché le persone cercano disperatamente un’alternativa più economica.

Il prezzo di un barile di carburante era di 120mila sterline libanesi, ma attualmente, se disponibile, costa oltre cinque milioni di sterline.

Gli alberi stanno scomparendo in molte città mentre le persone continuano a tagliarli per bruciarli

Nijad Saed Eddine, un ingegnere agricolo della Shouf Biosphere Reserve, la più grande riserva naturale del Libano, ha detto a The New Arab che per il riscaldamento ogni famiglia del monte Libano ha un consumo minimo annuo di i circa mille litri di benzina , equivalenti a cinque barili di diesel.

Temendo il futuro, molti hanno tagliato dozzine di alberi dai luoghi più verdi del Libano. Ciò include diversi villaggi del Monte Libano e della Valle della Bekaa.

Il boom del taglio degli alberi è diventato fuori controllo poiché il governo persiste nel non voler affrontare il problema del prezzo del carburante sul mercato.

I comuni di tutti i governatorati vietano il taglio degli alberi nei boschi per preservare l’ambiente e alcuni hanno iniziato a organizzare  pattuglie di controllo e ad adottare misure per controllare la situazione.

Tuttavia è difficile fare rispettare le regole, poiché le persone rubano o prendono di mira le foreste in determinati momenti.

Alcuni comuni sono riusciti a prevenire il taglio degli alberi, ma molti, come Walid, non hanno esitato a tagliare gli alberi nelle terre ereditate.

I comuni di tutti i governatorati impediscono il taglio degli alberi forestali per preservare l’ambiente

Walid Hassanieh, alla disperata ricerca di combustibile per mantenere al caldo la sua famiglia, ha tagliato querce, ulivi e noci di oltre 30 anni nelle terre ereditate da suo nonno.

Con dispiacere, Hassanieh ha detto a The New Arab: “Mio nonno mi ha lasciato questo tesoro, ma sfortunatamente la disperazione mi ha fatto tagliare tutto”.

Molti libanesi ora trovano che permettersi il carburante sia un lusso, con solo i più ricchi in grado di evitare metodi illegali e dannosi per l’ambiente.

Gli esperti ambientali interessati si sono rivolti all’adozione di nuovi metodi per aumentare la consapevolezza e fornire un’alternativa meno dannosa per l’ambiente e per le foreste prese di mira.

La Shouf Biosphere Reserve, situata sul Monte Libano, ha sviluppato un nuovo metodo sostenibile per sostituire la legna da ardere e il diesel.

 

Rodayna Raydan è una libanese laureata in giornalismo alla Kingston University di Londra e si occupa di Libano.

 

Traduzione di Grazia Parolari “Tutti gli esseri senzienti sono moralmente uguali -Invictapalestina.org