Una rete segreta di tunnel al cuore del traffico di droga a Gaza

Secondo la polizia antidroga del governatorato di Rafah, la droga entra nella Striscia di Gaza dall’Egitto attraverso tunnel segreti

Fonte: English version

Latifah Mohammad Hasib al-Qadi -15 novembre 2022

Salim, 30 anni, vive nella Striscia di Gaza, lavora in un negozio di abbigliamento ed è tossicodipendente, come, secondo lui, è il caso di molti giovani in una Striscia assediata e chiusa alla sua gente e ai suoi sogni.

Racconta la sua storia a Raseef22: “Sono stato introdotto alla droga tramite i miei amici. Avevo 23 anni quando qualcuno mi offrì per la prima volta alcune pasticche di droga. Le cose si sono evolute rapidamente e ho iniziato a chiederne di più. Il prezzo di una striscia di pasticche era di 35 shekel, equivalente a 10 dollari attuali.”

Gaza sta annegando nella droga

Salim incolpa i suoi amici per questo percorso e incolpa le circostanze generali in cui si trovava in quel momento, insieme allo stato di frustrazione che stava vivendo dopo essersi laureato alla Facoltà di Lettere e non aver potuto trovare lavoro per molto tempo”.

I dati dell’Ufficio centrale di statistica palestinese per il 2022 indicano che il tasso di disoccupazione nella Striscia di Gaza raggiunge il 47%, il più alto mai registrato al mondo.

I dati dell’Ufficio centrale di statistica palestinese per il 2022 indicano che il tasso di disoccupazione nella Striscia di Gaza raggiunge il 47%, il più alto del mondo.

In un vecchio studio pubblicato dalla Fondazione Rosa Luxemburg nel 2015 con il titolo “Il mito della droga a Gaza”, i risultati hanno rivelato che circa 26.500 persone usano droghe in Palestina, di cui ben 10.047 solo a Gaza. Lo studio ha rilevato che le droghe principalmente utilizzate sono “tramadol”, “Lyrica” ​​e “gas esilarante” e che circa il 50% dei tossicodipendenti utilizza più di un tipo di droga. Queste cifre devono essere raddoppiate a causa del deterioramento delle condizioni economiche e sociali della regione, nonostante la mancanza di studi recenti.

Salim aggiunge: “Ricorrevo al furto per comprare e assumere droghe. Mia madre mi ha sorpreso a rubarle il telefono e mi ha cacciato di casa, quindi sono rimasto con uno dei miei amici fino a quando è arrivato mio padre e mi ha portato con la forza in una clinica a Gaza (area A) per il trattamento,  dove sono stato ricoverato. I giorni lì erano molto pesanti e nessuno rispondeva alle mie domande. Mi è stato solo detto che sarei rimasto lì fino a quando non fossi completamente guarito».

Ahmad (pseudonimo), un uomo di 33 anni, racconta la sua storia a Raseef22: “Ho preso Tramadol per la prima volta dopo essere stato ferito da un attacco aereo israeliano e, a causa del forte dolore che provavo, avevo  dovuto assumere grandi dosi di questa sostanza. All’inizio, e per i primi quattro mesi, la assumevo tramite prescrizione medica. Ma in seguito, quando  iniziai a manifestare sintomi di astinenza, sentivo un intorpidimento in tutto il corpo e non riuscivo quasi a stare in piedi. In una di queste occasioni, mi sono precipitato in farmacia per comprarlo come al solito, ma il farmacista si è rifiutato di darmi le pillole senza prescrizione medica e tra noi è avvenuto uno scontro che mi ha portato ad essere incarcerato con l’accusa di abuso di droga .”

La droga arriva attraverso tunnel segreti

Secondo la polizia antidroga del governatorato di Rafah, la droga entra nella Striscia di Gaza dall’Egitto attraverso tunnel segreti, in particolare i tunnel laterali che iniziano dalla penisola del Sinai. Vengono trasportate da un gruppo di contrabbandieri palestinesi, e vengono poi promosse da grandi spacciatori che reclutano giovani per venderle.

PARAGRAFO “Ho preso il Tramadol per la prima volta dopo essere stato ferito da un attacco aereo israeliano e, a causa del forte dolore che provavo, ho dovuto assumere grandi dosi di questa sostanza”. — Ahmad, palestinese di 33 anni

I tipi più comuni di droghe e antidolorifici classificati come sostanze che creano dipendenza sono oppio, tramadolo, morfina, cocaina, eroina, hashish, droghe allucinogene, droghe ipnotiche, gas esilarante e khat (qat).

Il “gas esilarante” si presenta sotto forma di una bomboletta di metallo che pesa non più di otto grammi ed è compressa con protossido di azoto. È diffuso in abbondanza tra adolescenti e giovani adulti nella striscia. La vita di Moataz Mansour, 33 anni, è stata sconvolta da questo gas, come ha raccontato. Dopo aver perso il lavoro a causa di una crisi finanziaria nell’azienda che aveva servito per molti anni, alcuni amici gli consigliarono di acquistarne una e provarlo per sentirsi meglio e dimenticare le sue preoccupazioni.

Mansour fece proprio questo, e passarono solo poche ore prima che sui social network si diffondesse un video che lo mostrava ridere istericamente, allucinare e balbettare mentre era in uno stato di confusione, cosa che spinse la sua fidanzata a rompere il fidanzamento perché lei e la sua famiglia credevano fosse ubriaco.

 Il “gas esilarante” si presenta sotto forma di una bomboletta di metallo che pesa non più di otto grammi ed è compressa con protossido di azoto. È diffuso in abbondanza tra adolescenti e giovani adulti nella striscia.

Abdullah Alawi, direttore generale del dipartimento antidroga nella Striscia di Gaza, ha dichiarato a Raseef22: “L’uso ricreativo del gas esilarante è in aumento e si è diffuso tra i giovani adulti durante lo scoppio del coronavirus e il conseguente blocco, in quanto coloro che dipendevano dalla cannabis e dalle pillole di ecstasy sono stati costretti a usarla come sostituto, così che è diventato una fonte di grande preoccupazione e oggetto di un crescente dibattito.

Il bisogno di ridere… Anche se viene dal gas

Ali (pseudonimo), uno studente liceale di 18 anni, dice: “Non ho mai sentito parlare di un paese al mondo che abbia classificato il gas esilarante come un tipo di droga, e credo che la polizia non possa esercitare la propria autorità legale, come imporre punizioni, eseguire arresti o comminare multe, solo perché qualcuno ha provato a usare il gas esilarante per divertimento e per sfogarsi. È anche un’alternativa economica e sicura per coloro che non vogliono diventare dipendenti dalla droga”.

Da parte sua, Fadel Ashour, psichiatra specializzato nel trattamento delle dipendenze, conferma a Raseef22 che la diffusione della droga in passato avveniva solo tra le classi povere e meno istruite, ma oggi si sta diffondendo indistintamente tra tutti i livelli economici o di istruzione.

La polizia della Striscia di Gaza impone dure sanzioni legali a spacciatori e tossicodipendenti. Se catturati, la loro pena può arrivare fino a 20 anni di carcere. In passato, alcune volte è arrivata anche alla pena di morte per alcuni trafficanti e spacciatori, dal momento che il reato è soggetto a un processo militare, piuttosto che civile, da parte delle forze di sicurezza nella striscia assediata.

 

Traduzione di Grazia Parolari “Tutti gli esseri senzienti sono moralmente uguali” -Invictapalestina.org