La Camera vota per bloccare i finanziamenti statunitensi per la ricostruzione di Gaza

L’emendamento Repubblicano al bilancio annuale della Difesa è solo una delle diverse proposte per limitare gli aiuti umanitari a Gaza.

Fonte. English version

Di Prem Thakker – 12 giugno 2024

Immagine di copertina: Palestinesi camminano tra le macerie degli edifici crollati a causa degli attacchi israeliani a Gaza City il 12 giugno 2024. Foto: Abed Rahim Khatib/Anadolu via Getty Images.

Mercoledì la Camera ha votato per impedire agli Stati Uniti di finanziare la ricostruzione di Gaza, la cui distruzione è stata in larga misura finanziata dagli Stati Uniti.

La disposizione è stata introdotta dal Rappresentante del Distretto della Florida Brian Mast; Claudia Tenney, Rappresentante dello Stato di New York; ed Eli Crane, Rappresentante dello Stato dell’Arizona, come emendamento alla Legge sull’Autorizzazione alla Difesa Nazionale (National Defense Authorization Act) del 2025, il bilancio annuale della Difesa. Sebbene i Democratici si siano opposti all’emendamento, approvato con un semplice voto vocale, non hanno richiesto una votazione registrata.

“Sono assolutamente in guerra con uno dei nostri maggiori e migliori alleati ovunque nel mondo”, ha detto Mast alla Camera prima del voto su Gaza nel suo complesso, senza specificare Hamas. Il Rappresentante Repubblicano della Florida, un ex volontario dell’esercito israeliano che dal 7 ottobre ha ripetutamente espresso commenti incendiari e anti-palestinesi, ha affermato che è “privo di senso” suggerire di ricostruire il luogo che è stato raso al suolo dalle bombe israeliane e americane per otto mesi.

Gli Stati Uniti hanno inviato 12,5 miliardi di dollari (11,64 miliardi di euro) a Israele proprio quest’anno, con i 3,8 miliardi di dollari (3,54 miliardi di euro) annuali integrati da altri 8,7 miliardi di dollari (8,1 miliardi di euro) approvati ad aprile. Secondo quanto riferito, l’assalto israeliano a Gaza ha distrutto più della metà degli edifici dell’enclave assediata, ha provocato lo sfollamento di circa 1,7 milioni di palestinesi e la morte di oltre 37.000 persone.

La disposizione sulla ricostruzione è solo uno dei numerosi emendamenti focalizzati su Gaza che Repubblicani e Democratici moderati hanno introdotto al bilancio della Difesa da approvare. Alcune proposte, come quella di ricostruzione, probabilmente incontreranno maggiore resistenza al Senato.

“La Camera, introducendo in questa fase emendamenti anti-palestinesi nella legislazione, riafferma che molti al Congresso non danno valore alla vita dei loro elettori palestinesi”, ha affermato Mohammed Khader, responsabile politico della Campagna Statunitense per l’Azione per i Diritti dei Palestinesi. “Bloccare i fondi per ricostruire Gaza fornendo allo stesso tempo attivamente a spese dei contribuenti, armi e logistica per distruggere Gaza e la società palestinese riafferma che i legislatori intendono che gli Stati Uniti partecipino attivamente alle atrocità di Israele”.

Un trio di Repubblicani del Texas ha presentato un emendamento per vietare che i fondi del Dipartimento della Difesa vengano utilizzati per gestire aerei per il trasporto di rifugiati palestinesi negli Stati Uniti. I Democratici hanno richiesto un voto registrato per questa misura.

I legislatori Repubblicani hanno anche introdotto due emendamenti relativi al molo galleggiante temporaneo del Pentagono a Gaza, che avrebbe dovuto facilitare la consegna di aiuti umanitari ma che si è rivelato fallimentare. Una disposizione vieterebbe l’uso di fondi per costruire, mantenere o riparare un molo al largo della costa di Gaza, o addirittura per trasportare aiuti a tale molo. In altre parole, i Repubblicani stanno tentando di bloccare completamente il progetto. Un altro emendamento vieterebbe che i fondi statunitensi vengano spesi sul molo o su un’altra struttura simile.

Altri Repubblicani hanno presentato emendamenti per combattere il Movimento volto a Boicottare, Disinvestire e Sanzionare Israele per la sua Occupazione illegale della Palestina.

La Repubblicana del Colorado Lauren Boebert ha presentato un emendamento per vietare al Dipartimento della Difesa di stipulare contratti con entità impegnate nel boicottaggio di Israele. Andy Ogles, Rappresentante dello Stato del Tennessee, ne ha presentato uno per esprimere “il pensiero del Congresso” secondo cui il Dipartimento della Difesa non dovrebbe partecipare a una fiera europea sulla difesa se le aziende israeliane si trovano ad affrontare restrizioni alla partecipazione. L’emendamento è stato approvato con voto vocale.

Tra gli emendamenti con i sostenitori Democratici ci sono quelli che esprimono sostegno alle imprese militari congiunte tra Stati Uniti e Israele.

Il Deputato Jared Moskowitz, dello Stato della Florida, da parte sua, ha presentato un emendamento per richiedere una valutazione dell’accuratezza del conteggio del bilancio delle vittime del Ministero della Sanità di Gaza. Negli ultimi otto mesi, i sostenitori di Israele hanno sottolineato il fatto che Hamas, in quanto entità che governa Gaza, controlla il Ministero della Sanità come un modo per invalidare il conteggio delle vittime. Tuttavia, le cifre del Ministero della Salute sono state in passato confermate dalle Nazioni Unite, da Medici Senza Frontiere e persino dallo stesso governo israeliano.

Considerati i danni alle infrastrutture di Gaza, l’uccisione di funzionari di Gaza e le migliaia di persone che si teme siano disperse sotto le macerie, è possibile che i numeri del Ministero siano in realtà sottostimati.

Prem Thakker è un giornalista politico di The Intercept. I suoi interessi includono il clima e l’ambiente, la corruzione politica e aziendale, i diritti civili, la giustizia e il lavoro. Prem ha precedentemente lavorato presso The New Republic, The American Prospect e CNN. È cresciuto nel Nord Dakota e ora vive a Washington, D.C.

Traduzione: Beniamino Rocchetto – Invictapalestina.org