Amnesty International dice che le accuse contro Amro non “stanno in piedi davanti a qualsiasi esame”
MEE e agenzie – Domenica 9 luglio 2016
L’importante attivista palestinese Issa Amro è andato sotto processo in un tribunale militare israeliano domenica, con le accuse di incitamento alla violenza, accuse che i gruppi per i diritti dicono che sono un tentativo per farlo tacere.
“Se viene condannato, considereremo Issa Amro un prigioniero di coscienza “, ha detto in precedenza Magdalena Mughrabi di Amnesty.
Il processo è cominciato al tribunale militare di Ofer nella Cisgiordania occupata, ma è stato aggiornato al 22 ottobre dopo la deposizione di due testimoni.
Amro, un sostenitore della resistenza non-violenta, è il fondatore di Youth Against Settlements, un gruppo che organizza campagne nella città di Hebron nella West Bank.
A giugno 2016 secondo Amnesty International, è stato incriminato con 18 capi di imputazione alcuni risalenti al 2010, .
Parlando ai giornalisti fuori dal tribunale, il 37enne ha chiamato il processo uno “scherzo ” e ha detto che non ha alcuna fiducia che il sistema di giustizia militare israeliano lo avrebbe trattato giustamente.
Il suo avvocato Gaby Lasky ha riferito ai giornalisti che “l’esercito israeliano non può fermare con le armi le dimostrazioni non violente, come stanno facendo con la criminalizzazione della…libertà di parola e della libertà di manifestare”.
Un portavoce dell’esercito israeliano ha detto che sarebbero state presentate prove che Amro aveva “preso parte a disordini, attaccato i soldati, fatto appelli alla violenza, e impedito alle forze di sicurezza di fare il loro lavoro”.
Due soldati domenica hanno preso posto in tribunale e hanno testimoniato su una manifestazione del 26 febbraio 2016.
È stato detto che durante quella dimostrazione Amro e Fareed al -Atrash, un altro attivista, hanno “incitato alla violenza “.
“Penso che abbiamo dimostrato che non era una manifestazione illegale e che non era una dimostrazione violenta, incitamento non è gridare slogan critici contro l’occupazione israeliana” ha detto Lasky ai giornalisti.
Amnesty International ha detto che le accuse contro Amro ” non stanno in piedi davanti a qualsiasi esame”.
Il mese scorso, 34 politici democratici statunitensi hanno scritto al Segretario di Stato Rex Tillerson in sostegno ad Amro, sollecitandolo a fare pressione su Israele per lasciar cadere le accuse.
In una dichiarazione la settimana passata, Michel Forst , il referente speciale per le Nazioni Unite sui difensori dei diritti umani e Michael Lynk, il referente speciale sui territori palestinesi occupati , hanno detto :”In base alle informazioni a noi disponibili, molte delle accuse contro Amro appaiono essere dirette principalmente al suo legittimo diritto ad una protesta pacifica contro l’occupazione israeliana che dura da 50 anni.
“Se il tribunale militare israeliano condanna Amro su una qualsiasi delle accuse contro di lui, le condanne saranno inficiate da ragionevoli dubbi sulla capacità del sistema di assicurare la giustizia “, hanno aggiunto.
I due hanno anche sollevato preoccupazioni sul sistema del tribunale militare israeliano, cui sono soggetti tutti i palestinesi nella West Bank, che non rispetta molti degli standard internazionali sul giusto processo richiesti dalla legge internazionale dei diritti umani ed umanitaria. Il tasso di condanne sotto tale sistema è più del 99 per cento.
I due esperti dell’ONU hanno sottolineato che Amro e altri difensori palestinesi dei diritti umani hanno affrontato una lunga scia di molestie, intimidazioni, trattamento discriminatorio e interferenza fisica dall’esercito israeliano e da gruppi di coloni, e che il lavoro non violento dei difensori dei diritti umani non deve essere perturbato e attaccato dalle autorità, anche sotto una occupazione militare.
“I loro diritti alla libertà di espressione e di riunione devono essere rispettati e protetti “, hanno asserito.
trad. Il popolo che non esiste.
Fonte: http://www.middleeasteye.net/news/israeli-military-trial-begins-prominent-palestinian-activist-amro-355193933