Lunedì il tribunale di Gerusalemme ha inflitto all’informatore sul nucleare israeliano, Mordechai Vanunu, due mesi di detenzione con sospensione condizionale della pena per aver violato le restrizioni draconiane che gli erano state imposte il 21 aprile 2004 [parlare con stranieri] quando uscì dai 18 anni dietro le sbarre. E’ stato condannato inoltre a 120 ore di servizio in comunità.” come riferito dal Jerusalem Post
di Eileen Fleming
La notizia di oggi [10 Luglio 2017] da Gerusalemme riguardo la saga in corso di Mordechai Vanunu coincide con questo annuncio giornalistico di un mio periodo di assenza da TheArabDailyNews per scrivere delle sceneggiature basate sui miei nove libri per un film e serie TV dal titolo: “Questa americana”.
La prima parte si intitola: “Questa americana e la ‘talpa’ del nucleare israeliano” ed è stata presentata presso gli AmazonStudios venerdì scorso.
Segue una breve sinossi:
Storia vera di un’americana di mezza età che nel 2005 realizza il suo sogno dell’infanzia di essere una giornalista, stimolato da un incontro fortuito a Gerusalemme con la ‘talpa’ del nucleare israeliano liberata il 21 aprile 2004 dopo 18 anni trascorsi dietro le sbarre, e sotto l’imposizione di restrizioni draconiane.
Da quando ha incontrato Mordechai Vanunu nel 2005, questa americana ha pubblicato migliaia di articoli online, 9 libri, corso per il US HOUSE nel 2012 e è diventata un Honorary Crew-member della USS Liberty l’8 giugno 2017.
Mordechai Vanunu ha dichiarato di “perdere tempo in attesa” e che vuole lasciare Israele sin dalla sua liberazione dopo 18 anni dietro le sbarre, avvenuta il 21 aprile 2004. Nel 2015, il sessantenne Vanunu si è sposato con una professoressa norvegese che ha presentato tutte le pratiche burocratiche di asilo per Vanunu, asilo che è stato concesso. Tuttavia, Israele continua a negare a Vanunu il diritto di raggiungere la moglie a Oslo.
Il nostro film inizia in un cinema buio e sentiamo Doris Day cantare, “Whatever Will Be, Will Be (Che serà, serà)” [dal film L’uomo che sapeva troppo] mentre scorrono i titoli di coda.
Mentre le luci del teatro si accendono, la telecamera si concentra sugli occhi di Mordechai Vanunu bambino di 8 anni. E’ l’ultimo a uscire dal teatro che si apre sulla stessa strada di Marrakech dove un uomo è pugnalato all’inizio di ‘L’uomo che sapeva troppo’.
Mordechai / Morde Vanunu cammina in silenzio verso casa sua: una dimora superiore alla media in Marocco perché suo padre possiede un fiorente emporio e sua madre è una sarta professionale. Dopo le preghiere rituali, il padre racconta ai sei fratelli che la famiglia sta per spostarsi verso la “terra del latte e del miele”.
Morde è traumatizzato dal rapido sradicamento, dallo straziante viaggio e dall’essere cacciato a Beersheba, nonostante le ferventi richieste del genitore di stabilirsi a Nazareth dove erano stati destinati i loro parenti.
Vanunu soffre la sua prima crisi di fede e alienazione da Dio e dalla società allo stesso tempo.
Intanto l’America è in lutto per l’assassinio del presidente John F. Kennedy.
La nostra protagonista americana ha nove anni e ha imparato a leggere a cinque incantata dal fumetto di Sunday Comic “BRENDA STARR, REPORTER”.
Da bambina ‘Questa americana’ vuole diventare una santa ma se ne dimentica completamente dopo l’arrivo dei Beatles in America …
Il ritorno di Eileen Fleming a questa pagina saranno i primi estratti dalle sceneggiature di “Questa americana e l’USS Liberty” e “Questa americana in Palestina”
Eileen Fleming è volontaria Health Reporter and Senior Non-Arab Correspondent di TADN
Fleming ha prodotto Uncensored “30 minuti con Vanunu” Mordechai, ‘talpa’ nucleare di Israele
traduzione: Simonetta Lambertini – invictapalestina.org
fonte http://thearabdailynews.com/2017/07/10/israels-nuclear-whistleblower-mordechai-vanunu-sentenced-and-threatened/