4 Agosto 2017
Una crisi umanitaria interamente causata da uomini viene affrontata dai quasi 2 milioni di palestinesi che vivono a Gaza, di cui il 43 per cento sono sotto i 15 anni. Dieci anni di assedio militare della piccola enclave costiera e le ripetute azioni militari israeliane hanno intrappolato i palestinesi in condizioni terribili.
L’assalto militare israeliano di 50 giorni, nell’estate del 2014, ha ucciso 547 bambini, 535 come risultato diretto degli attacchi israeliani e fatto senza precedenti a Gaza gli attacchi hanno lasciato 22.000 case palestinesi inabitabili.[1]
Le restrizioni di blocco israeliane sui materiali da costruzione hanno rallentato gli sforzi di ricostruzione e circa 40.000 persone vivono ancora in rifugi temporanei e al di sotto dello standard di abitabilità.[2]
I bambini di Gaza sfollati sono esposti a quasi ogni tipo di violazione dei diritti umani, tra cui condizioni di scarsa acqua e di igiene, rischi legati alle condizioni del tempo, disturbi psicologici e, in alcuni casi, morti.
I ripetuti bombardamenti israeliani hanno gravemente danneggiato la sola centrale elettrica di Gaza, provocando frequenti e duraturi blackout. Nel giugno del 2017, su richiesta dell’Autorità palestinese, Israele ha drasticamente ridotto la propria fornitura energetica del 40 per cento, costringendo la popolazione in circa 20 ore di oscurità al giorno. Dieci anni di deficit elettrico cronico hanno lasciato gli ospedali superstiti di Gaza a operare con scarsa energia, causando una ridotta capacità e ritardi nei trattamenti[3].
I ripetuti assalti militari e il decennale blocco israeliano negano e ostacolano l’accesso al cibo, alla sanità, all’istruzione e agli spazi sicuri, che costituiscono una punizione collettiva contro i palestinesi di Gaza, punizioni vietate dalla quarta convenzione di Ginevra[4].
Per i bambini a Gaza, la sopravvivenza stessa è una sfida. Fino a che non consideriamo le autorità israeliane responsabili e non chiediamo la fine della punizione collettiva di Israele contro i palestinesi, questi bambini subiranno gravi violazioni dei loro diritti fondamentali alla vita, alla sicurezza, alla salute e all’infanzia.
[1] DCIP, Operation Protective Edge: A War Waged On Gaza’s Children (2015)
http://www.dci-palestine.org/operation_protective_edge_a_war_waged_on_gaza_s_children_resource.
[2] Office of the Special Coordinator for the Middle East Peace Process (UNSCO), Report to the Ad Hoc Liaison Committee (2017) http://reliefweb.int/sites/reliefweb.int/files/resources/UNSCO%20Report%20to%20AHLC%20-%201%20May%202017.pdf
[3] United Nations Office for the Coordination of Humanitarian Affairs, “Gaza plunges into darkness: Severe deterioration in the energy situation” (2017) https://www.ochaopt.org/content/gaza-plunges-darkness-severe-deterioration-energy-situation.
[4] Report of the Special Rapporteur on the situation of human rights in the Palestinian territories occupied since 1967, U.N. Doc. A/HRC/34/70 (April 13, 2017) http://www.ohchr.org/EN/HRBodies/HRC/RegularSessions/Session34/Documents/A_HRC_34_70_E.docx.
Trad. Carmela Ieroianni – Invictapalestina.org
Gaza deve diventare un territorio palestinese libero a tutti gli effetti. Basta all’accerchiamento e all’imprigionamento di una intera popolazione!