Il poeta palestinese Mourid Barghouti muore a 76 anni

Il celebre poeta palestinese Mourid Barghouti è morto ad Amman domenica dopo aver trascorso la maggior parte della sua vita in esilio.

Fonte: English Version

Al Jazeera News – 15 febbraio 2021

Immagine di copertina: sostenitore della causa palestinese, Barghouti ha trascorso anni a scrivere sulla sua terra natale [File: Leonardo Cendamo / Getty Images]

Il famoso poeta palestinese Mourid Barghouti è morto all’età di 76 anni nella capitale giordana Amman, dopo aver trascorso la maggior parte della sua vita in esilio.

Il figlio di Mourid, il poeta Tamim Barghouti, ha scritto domenica tardi sulla sua pagina Facebook: “Che Allah abbia pietà di mia madre e di mio padre”.

Il ministro della Cultura palestinese Atef Abu Saif ha pianto la morte di Barghouti affermando che i palestinesi e il mondo arabo hanno “perso un simbolo di lotta nazionale e  di creatività”.

Barghouti  era nato l’8 luglio 1944 nel villaggio palestinese di Deir Ghassanah, alla periferia della città di Ramallah, nella Cisgiordania occupata, quattro anni prima della Nakba (Catastrofe), la pulizia etnica della Palestina e la distruzione quasi totale della società palestinese durante l’istituzione dello stato di Israele nel 1948.

Ciò che è rimasto dopo la creazione di Israele è stato successivamente occupato e annesso in seguito alla guerra del 1967.

Prima della guerra, nel 1963, Barghouti si trasferì nella capitale egiziana per conseguire una laurea in letteratura inglese all’Università del Cairo. Si laureò  nel 1967 e non fu in grado di tornare a Ramallah per altri 30 anni.

Sostenitore della causa palestinese, Barghouti ha trascorso gli anni della sua vita a scrivere della sua patria e dell’occupazione israeliana. Ha vissuto in diversi paesi della regione, inclusi Libano, Giordania e Iraq, prima di tornare in Egitto.

Lì  incontrò sua moglie Radwa Ashour, una scrittrice egiziana morta nel 2014. Ashour ha tradotto “I Saw Ramallah”, il romanzo autobiografico di Barghouti acclamato a livello internazionale,

La memoria dell’esilio e dello sfollamento fu ispirata dal suo ritorno a Ramallah, dopo la firma degli accordi di Oslo negli anni ’90.

Il defunto Edward Said  definì  il libro come “uno dei  migliori resoconti esistenziali dello sfollamento palestinese”.

Nel 2009, Mourid  pubblicò un altro romanzo, considerato un’estensione del suo primo, intitolato: “I Was Born There, I Was Born Here”.  Fu scritto al suo ritorno a Ramallah con il suo unico figlio, Tamim, e nel 2012 fu tradotto in inglese.

Oltre al suo romanzo, Barghouti ha pubblicato negli anni 12 raccolte di poesie.

Ha letto le sue poesie ed ha esposto i suoi libri in tutto il mondo, e ha tenuto conferenze sulla poesia palestinese e araba nelle università di Oxford, Manchester, Oslo e Madrid tra le altre .

Barghouti si è sempre opposto con veemenza agli accordi di Oslo e al risultato degli accordi, e più recentemente aveva  criticato gli accordi di normalizzazione arabi mediati dagli Stati Uniti con Israele.

Sebbene fosse un membro dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina, Barghouti non si è identificato con nessun partito politico. Ha trascorso anni come addetto culturale dell’ente a Budapest, in Ungheria.

Non c’è stato alcun annuncio  sulla causa della morte di Barghouti.

 

INTERPRETAZIONI

Un poeta siede in un bar e scrive.

La vecchia Signora

pensa di scrivere una lettera a sua madre,

la giovane donna

pensa di scrivere una lettera alla sua amica,

il bambino

pensa di disegnare,

l’uomo d’affari

pensa di prendere in considerazione un accordo,

il turista

pensa di scrivere una cartolina,

il dipendente

pensa di calcolare i suoi debiti.

Il poliziotto segreto

cammina, lentamente, verso di lui.

Trad: Grazia Parolari “Tutti gli esseri senzienti sono moralmente uguali” -Invictapalestina.org