The Middle East Institute Arts and Culture Center di New York ospita la mostra di 14 artisti siriani contemporanei.
Fonte: english version
Mostra a cura di Maymanah Farhat
Immagine di copertina: “Ayman & Ghina Unpacked Refugee Baggage (2017)” ( per gentile concessione di Mohamad Hafez)
“In This Moonless Black Night” segna il decimo anniversario della rivolta siriana mettendo in mostra artisti che attraverso la loro arte sono stati in prima linea nel raccontare la speranza, il conflitto e il trauma dell’ultimo decennio
Durante questo periodo, gli artisti siriani hanno portato consapevolezza sulla distruzione su vasta scala del paese e sulla situazione dei suoi sfollati, riflettendo anche sulla natura pacifica delle proteste che hanno segnato l’inizio delle rivolte.
Che siano rimasti nel paese o siano andati in esilio, gli artisti siriani hanno sperimentato diverse immagini e media per trasmettere la grandezza e la complessità di questo periodo. In tal modo, hanno portato la storia dell’arte in nuove direzioni, imprevedibili prima dell’inizio della rivolta.
Il titolo della mostra è tratto da una poesia del defunto poeta siriano Da’ad Haddad (1937-1991), noto per le immagini sovversive che spesso riflettono malinconia e alienazione. La poesia oscilla tra mera disperazione e barlumi di speranza, proprio come le opere in questa mostra, che trovano un rinnovamento nell’espressione e provocano dovute riflessioni che vanno oltre la Siria e la sua diaspora per raggiungere un pubblico più ampio.
Artisti in primo piano: Azza Abo Rebieh, Hiba Al Ansari, Ammar al-Beik, Nour Asalia, Tammam Azzam, Khaled Barakeh, Bady Dalloul, Oroubah Dieb, Osama Esid, Lara Haddad, Mohamad Hafez, Nagham Hodaifa, Essma Imady, Kevork Mourad.
Questa mostra e la sua programmazione sono state sostenute dalla Violet Jabara Foundation e dal Goethe-Institut, Washington, D.C.
La mostra completa è visionabile qui.
Trad. Grazia Parolari “Tutti gli esseri senzienti sono moralmente uguali” -Invictapalestina.org