Il sollevatore di pesi palestinese di Gaza, Mohammad Hamada, entrerà nella storia come il primo atleta della sua specialità a partecipare alle Olimpiadi di Tokyo, questo mese.
Fonte: versión española
Monitor de Oriente – 20 luglio 2021
Immagine di copertina: Il sollevatore di pesi palestinese di Gaza, Mohammad Hamada [@ nelly_sport / Twitter]
Hamada si è guadagnato la partecipazione dopo aver preso parte, dal 2019, a sei gare di qualificazione internazionali. Come riportato oggi da Reuters, il 19enne ha lasciato Gaza diverse settimane fa per Doha, in Qatar, al fine di evitare problemi di viaggio sia all’ingresso che all’uscita di Gaza, valichi controllati da Israele ed Egitto.
Parlando da Doha, dove si allena cinque ore al giorno, l’agenzia cita le sue parole: “Quando arriverò a Tokyo, farò l’impossibile e farò del mio meglio per essere riconosciuto”.
“Non posso descrivere la mia sensazione per essermi qualificato per le Olimpiadi di Tokyo”, ha aggiunto.
“Spero di ottenere un nuovo record personale… e di essere tra i primi 10”, ha detto Hamada, che si recherà in Giappone il 20 luglio, tre giorni prima dell’inizio dei Giochi.
Il fratello di Hamada, Hussam, che è anche l’allenatore della squadra nazionale di sollevamento pesi palestinese, ha dichiarato: “Questa è la prima storica partecipazione palestinese al sollevamento pesi “.
“L’allenamento è un processo complicato e il fatto che l’atleta sia mio fratello mi ha reso più facile allenarlo”.
Ha anche affermato che gli atleti palestinesi soffrono di carenza di palestre adeguatamente attrezzate e del non avere esperienza nella partecipazione a competizioni internazionali al di fuori dei loro territori.
La Palestina partecipa ai Giochi Olimpici dal 1996, dopo la formazione dell’Autorità Palestinese nel 1994 come parte degli Accordi di Oslo tra Israele e l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP).
Hamada sarà accompagnato da altre quattro atlete palestinesi: Hanna Barakat, che gareggerà nei 100 metri femminili, la judoka Wesam Abu Rmilah e le nuotatrici Yazan Al-Bawwab e Dania Nour.
Trad: Grazia Parolari “Tutti gli esseri senzienti sono moralmente uguali” – Invictapalestina.org