L’ospedale dell’università americana di Beirut annuncia che da lunedì mattina dovrà interrompere le attività, compresi i respiratori artificiali e gli strumenti per la dialisi. Centinaia di pazienti rischiano di morire nel giro di pochi giorni.
Qui l’annuncio dal sito ufficiale dell’ospedale , il 14 agosto 2021
“L’American University of Beirut Medical Center (AUBMC) sta affrontando un disastro imminente a causa della minaccia dell’ arresto forzato delle attività, dovuto alla mancanza di carburante, a partire dalla mattina di lunedì 16 agosto prossimo. Ciò significa che i ventilatori e altri dispositivi medici salvavita cesseranno di funzionare. Quaranta pazienti adulti e quindici bambini che vivono grazie ai respiratori moriranno immediatamente. Centottanta persone che soffrono di insufficienza renale moriranno dopo pochi giorni in quanto impossibilitati a essere sottoposti a dialisi. Centinaia di malati di cancro adulti e bambini, senza adeguati trattamenti, moriranno nelle settimane e nei mesi successivi.
L’AUBMC lancia un appello urgente al governo libanese, alle Nazioni Unite (ONU) e alle sue agenzie, all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e all’UNICEF, e a tutte le agenzie e organizzazioni in grado di aiutare, sollecitando loro di rifornire il centro medico di carburante sufficiente prima che sia costretto a chiudere in meno di 48 ore.
Questo avviene in un momento in cui l’AUBMC sta affrontando crisi a tutti i livelli: carenza di farmaci, carenza di forniture mediche, la più recente e scandalosa carenza di elettricità, tagli e impossibilità di produzione di energia elettrica senza consegne significative di carburante per giorni.
L’Università americana di Beirut (AUB) ha razionato elettricità e carburante per settimane ma sta esaurendo entrambi e non sarà in grado di continuare a rifornire il suo centro medico.
L’amministrazione di AUB e di AUBMC considerano il governo e i funzionari libanesi pienamente responsabili di questa crisi, della catastrofe umanitaria e di qualsiasi incidente di danno o morte derivante dall’incapacità di offrire assistenza medica presso AUBMC e altri ospedali e fornitori di servizi medici in Libano che stanno affrontando la stessa realtà.
Quando si perderanno vite umane a causa di una mancanza completamente prevenibile di elettricità e carburante, con i membri della famiglia che assistono e sanno che il carburante è presente in quantità adeguata all’interno del paese, sarà un momento d’infamia, un momento diverso da quelli che il Libano ha vissuto dopo la prima guerra mondiale e con la carestia che costò la vita a un terzo della popolazione-
L’amministrazione AUBMC insiste sul fatto che tutti coloro che ricoprono posizioni di responsabilità debbano mettere immediatamente da parte tutte le loro controversie e lavorare insieme per prevenire questo disastro imminente. Un disastro che nessuno si merita. Meno di tutti i libanesi e gli altri abitanti di questa nazione, la cui sofferenza ingiustificata non merita di essere coronato da una tragedia inutile e irreversibile“.
Traduzione: Grazia Parolari “Tutti gli esseri senzienti sono moralmente uguali” -Invictapalestina.org