Il suicidio rimane la principale causa di morte, con almeno 11 soldati che si ritiene si siano suicidati nel 2021
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Giuda Ari Gross – 11 gennaio 2022
Immagine di copertina: Soldati dell’IDF portano la bara di un commilitone (Miriam Alster/Flash90)
Le forze di difesa israeliane hanno visto un leggero aumento del numero di soldati uccisi nell’ultimo anno – 31 rispetto ai 28 dell’anno precedente – così come un aumento del numero di suicidi, secondo nuove statistiche rilasciate dai militari.
Il suicidio rimane la principale causa di morte, con almeno 11 soldati che si ritiene si siano suicidati nel 2021 e altri due le cui morti sono attualmente designate come incidenti ma che potrebbero anche essere state suicidi, il generale Yoram Knafo, capo di stato maggiore della direzione del personale dell’IDF, dice ai giornalisti.
Degli 11 soldati che si ritiene si siano suicidati, tre erano membri della comunità etiope, un numero molto al di sopra di quanto ci si aspetterebbe in base alla loro rappresentanza nella popolazione. Uno dei due ulteriori possibili suicidi è anch’esso etiope, aumentando ulteriormente il numero già alto. Knafo afferma che i militari sono consapevoli di questo problema e stanno lavorando per affrontarlo meglio, cercando di non stigmatizzare la popolazione etiope.
Si tratta di un aumento rispetto al 2020, quando nove soldati si sospetta siano morti suicidi, anche se Knafo afferma che nel complesso il numero di suicidi nell’esercito è rimasto stabile da circa 10 anni.
Solo un soldato dell’IDF è stato ucciso in combattimento lo scorso anno, Omer Tabib, colpito da un missile anticarro al confine di Gaza durante il conflitto di maggio. Un altro soldato, Yonatan Granot, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco da un altro soldato che avrebbe sparato con un’arma in violazione degli ordini ed è attualmente sotto processo per omicidio colposo.
Traduzione di Grazia Parolari “Tutti gli esesri senzienti sono moralmente uguali” – Invictapalestina.org