Venerdì mattina le forze israeliane hanno preso d’assalto il complesso della moschea di Al-Aqsa nella Gerusalemme est occupata, attaccando i fedeli con proiettili di gomma, gas lacrimogeni e proiettili veri, provocando il ferimento di oltre 150 palestinesi e l’arresto di almeno altri 400.
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Yumna Patel – 15 aprile 2022
Immagine di copertina: medici palestinesi con la Mezzaluna Rossa evacuano i feriti dal compound di Al Aqsa15 aprile 22 (FOTO: AlQastal News))
Venerdì mattina le forze israeliane hanno preso d’assalto il complesso della moschea di Al-Aqsa nella Gerusalemme est occupata, attaccando i fedeli con proiettili di gomma, gas lacrimogeni e proiettili veri, provocando il ferimento di oltre 150 palestinesi e l’arresto di almeno altri 400.
Migliaia di palestinesi si erano radunati alla moschea di Al-Aqsa la mattina presto per le preghiere del fajjr (alba), quando truppe armate israeliane hanno preso d’assalto il complesso e hanno iniziato ad attaccare i fedeli.
I video effettuati da fedeli e giornalisti mostrano le forze israeliane che sparano bombe sonore, proiettili d’acciaio rivestiti di gomma e gas lacrimogeni all’interno del complesso e della moschea, che è il terzo luogo più sacro dell’Islam.
I filmati mostrano dozzine di fedeli che si riparano nella moschea mentre granate sonore e altre armi esplodono all’interno della sala di preghiera.
Press coverage: "A video documenting the occupation forces' assault and abuse of worshipers in the Al-Qibli prayer hall at Al-Aqsa Mosque." pic.twitter.com/3QLK4O5tyy
— AlQastal News (@QastalNewsEn) 15 aprile 2022
Gas bombs and live bullets were used against the worshippers at Al-Aqsa this morning. pic.twitter.com/6jNdHHHF1T
— TIMES OF GAZA (@Timesofgaza) 15 aprile 2022
I video ripresi da testimoni all’interno dell’antica sala di preghiera di Qibli mostrano le forze israeliane che rompono le storiche vetrate colorate e, successivamente, cecchini che puntano i fucili nella sala di preghiera.
Altri video mostrano la polizia israeliana che picchia i fedeli all’interno della moschea, così come i giornalisti che stavano seguendo gli eventi all’interno del complesso. Secondo quanto riferito, una giornalista palestinese, identificata come Nasreen Salem, è stata ferita dopo essere stata colpita alla testa con un proiettile di gomma.
Al-Qastal Network reporter, Nasreen Salem, was shot in the head with a rubber bullet while covering the events in Al-Aqsa Mosque pic.twitter.com/Y8vQbdCQeo
— AlQastal News (@QastalNewsEn) 15 aprile 2022
Il fotoreporter palestinese Rami al-Khatib è stato filmato mentre veniva preso di mira e brutalizzato da un gruppo di soldati armati all’interno del compound.
Secondo la Palestine Red Crescent Society, 152 fedeli feriti sono stati trasferiti dalla moschea agli ospedali vicini, mentre dozzine di altre ferite sono state curate sul campo. Secondo PRCS, le ferite erano dovute a proiettili di gomma, granate sonore e aggressioni.
I giovani palestinesi hanno risposto agli attacchi lanciando pietre contro le forze armate.
Altri video mostrano le forze israeliane arrestare dozzine di uomini e giovani palestinesi all’interno della moschea, stendendoli a pancia in giù e legando loro le mani dietro la schiena con fascette.
قوات الاحتلال تقوم بتكبيل المصلين المتواجدين في #المصلى_القبلي وتعتدي عليهم بالضرب والسحل والاعتقال pic.twitter.com/pcJWVPOPz1
— القدس البوصلة (@alqudsalbawsal1) 15 aprile 2022
Altri filmati mostrano file di centinaia di detenuti palestinesi caricati su autobus fuori dalla Città Vecchia. Secondo il Comitato delle famiglie dei prigionieri di Gerusalemme, stamattina le forze israeliane hanno arrestato almeno 400 fedeli di Al-Aqsa.
I ministeri degli Esteri palestinese, turco e giordano hanno condannato gli attacchi e hanno invitato Israele a fermare le sue escalation.
I raid e gli attacchi di venerdì sono simili a quelli che Israele ha condotto durante il Ramadan lo scorso anno. Le aggressioni del maggio 2021, insieme agli attacchi israeliani e agli sforzi di sfratto a Sheikh Jarrah, avevano scatenato proteste diffuse da parte dei palestinesi in Israele e nel territorio occupato, e alla fine si giunse alla guerra a Gaza, che uccise 256 palestinesi, inclusi 66 bambini.
Traduzione di Grazia Parolari “Tutti gli