‘Non mi muovo’: le foto dei palestinesi impassibili durante i raid israeliani su al-Aqsa diventano virali

Molti utenti dei social condividono i momenti in cui gli assalti israeliani sono stati respinti da alcuni fedeli rimasti semplicemente seduti.

Fonte: english version

di Mohammad Saleh, 20 aprile 2022

Immagine di copertina: Le foto mostrano per lo più anziani palestinesi seduti con aria di sfida nella moschea di al-Aqsa (Twitter)

Con le riprese dei violenti raid israeliani alla moschea di al-Aqsa che per giorni hanno dominato i social media palestinesi, è diventata virale una tendenza parallela, ispirata dalle immagini di fedeli che guardano impassibili nel caos del sito occupato di Gerusalemme est.

Gli utenti dei social media stanno condividendo foto con l’hashtag #not_budging di palestinesi per lo più anziani, seduti con aria di sfida nella moschea, mentre le forze israeliane colpiscono le persone con manganelli e lanciano lacrimogeni, granate assordanti e proiettili di acciaio rivestiti di gomma.

Traduzione Continuiamo con la serie di Not Budging, Staying In It!

Da venerdì, le forze israeliane hanno preso d’assalto al-Aqsa cinque volte per liberare il sito dai fedeli e consegnare il luogo ai coloni e agli attivisti di estrema destra perché partecipassero al posto loro.

Più di 150 persone sono rimaste ferite negli assalti israeliani, inclusi giornalisti e medici, e almeno 450 sono state arrestate.

Alcuni palestinesi hanno cercato di rispondere all’assalto lanciando pietre contro le forze pesantemente armate, facendo un gran rumore per disturbare i coloni o elevando la voce con canti nazionali.

FOTO::  #Not_budging

Una delle immagini più popolari ad innescare la tendenza è quella di un uomo palestinese sdraiato su un fianco, con la testa appoggiata sul braccio, che osserva un gruppo di ufficiali armati di tutto punto in piedi davanti a lui.

Un’altra foto mostra un uomo appoggiato a un muro, con in mano il cellulare mentre un ufficiale israeliano a pochi metri di distanza punta il suo lanciagranate stordente.

Traduzione: Continuiamo con la serie di Not Budging, Staying In It!

Un altro video mostra un bambino palestinese che recita il Corano nel cortile di al-Aqsa mentre i coloni passano per il loro tour.

Traduzione: Raad dal cuore coraggioso, un bambino gerosolimitano sfida i coloni e si siede dove fanno il giro #not_budging_sitting_in_it

La frase “non mi muovo”, tradotta dall’arabo mish mitzah’zah, viene da una popolare canzone palestinese di Kifah Zraiqi, intitolata Io sono il figlio di Gerusalemme, o Ana Ibn Il-Quds. Nella canzone, Zraiqi dice “Sono il figlio di Gerusalemme, non mi muovo, rimango [seduto] proprio qui”.

Attivisti israeliani di estrema destra e gruppi di coloni avevano annunciato l’intenzione di assaltare in gran numero al-Aqsa questa settimana – a partire da domenica – per celebrare la Pasqua.

Domenica, 545 coloni hanno preso d’assalto la moschea e lunedì altri 561 sono entrati – secondo il Waqf – il fondo giordano che sovrintende al luogo sacro. Le incursioni sono state ampiamente condannate dai palestinesi, che affermano che la mossa fa parte di un più ampio piano per dividere al-Aqsa tra musulmani ed ebrei.

Traduzione: Simonetta Lambertini – Invictapalestina.org