Operazione “Cast the bread”: documenti ritrovati rivelano che le milizie israeliane avvelenarono i pozzi durante la Nakba

Decine di persone si ammalarono a causa dell’avvelenamento, secondo rapporti precedenti.

Fonte: English version

The New Arab – 15 ottobre 2022

Immagine di copertina: I profughi palestinesi furono costretti dalle milizie sioniste a fuggire dalle loro case durante la ‘Nakba’ – La catastrofe – del 1948. (Foto: file)

Gli storici hanno recuperato la documentazione ufficiale che dimostra che le milizie israeliane avvelenarono i pozzi per impedire ai palestinesi espulsi di tornare nei loro villaggi durante la Nakba nel 1948, ha riferito venerdì il quotidiano israeliano Haaretz.

Testimonianze sull’atto di guerra biologica sono state ascoltate e diffuse per decenni, ma gli storici Benny Morris e Benjamin Z. Kedar hanno trovato documentazione militare israeliana che ha  cancellato ogni dubbio sul suo verificarsi e fornito nuovi dettagli sulla sua portata, secondo Haaretz.

“Abbiamo scoperto molte nuove informazioni”, ha detto Morris ad Haaretz.

“Abbiamo decifrato come si è sviluppata l’operazione nelle sue varie fasi; abbiamo scoperto chi autorizzava, organizzava e controllava l’operazione e come veniva svolta nelle diverse aree”.

L’operazione, denominata in codice “Cast Thy Bread”, iniziò nell’aprile 1948, quando Israele, formalmente costituito come stato un mese dopo, stava espellendo centinaia di migliaia di palestinesi dalla loro patria e il suo esercito e le milizie associate si impegnarono una miriade di massacri.

Inizialmente incentrata su un’area tra Gerusalemme e Tel Aviv, l’operazione di avvelenamento si espanse per includere aree in tutta la Palestina.

All’inizio erano soldati comuni ad avere il compito di avvelenare i pozzi, ma in seguito il compito  fu affidato ai mista’arvim, una forza sotto copertura che si travestiva da palestinesi e si specializzò in operazioni di sabotaggio in territorio nemico, secondo i documenti.

Il veleno era prodotto in un’unità del Science Corps dell’esercito che si occupava di guerra biologica.

Fu persino proposto di estendere l’operazione per includere Beirut e Il Cairo, per impedire l’invasione degli eserciti arabi, ma questa parte del piano non si concretizzò.

Decine di persone si ammalarono a causa dell’avvelenamento, secondo rapporti precedenti.

Gran parte degli archivi israeliani del periodo della Nakba rimangono classificati, sebbene molti nuovi dettagli storici del periodo stiano lentamente riaffiorando.

 

Traduzione di Grazia Parolari – “Tutti gli esseri senzienti sono moralmente uguali” – Invictapalestina.org