Cosa potrebbero fare gli Stati Uniti per alleviare le tensioni? E’ possibile che gli Stati Uniti possano portare alla ripresa dei “negoziati di pace”.
Fonte: English version
Di Miko Peled – 6 febbraio 2023
Il Segretario di Stato Anthony Blinken ha recentemente visitato la Palestina, dove ha incontrato il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il “Presidente” dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas. Ci si chiede con stupore cosa è stato ottenuto, cosa potrebbero fare gli Stati Uniti per alleviare le tensioni e se è possibile che gli Stati Uniti possano portare alla ripresa dei “negoziati di pace”.
Tuttavia, non sono stati fatti progressi così importanti e, a quanto pare, non sono stati nemmeno discussi. Anzi, sembra che non fossero nemmeno necessari. Secondo il sito web ufficiale del Dipartimento di Stato, Blinken ha dichiarato:
“Abbiamo rafforzato la nostra assistenza all’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e il Lavoro per i rifugiati palestinesi, UNRWA, includendo circa 50 milioni di dollari (47 milioni di euro) in nuovi finanziamenti che ho annunciato oggi a Ramallah, consentendo la fornitura di servizi essenziali come cibo, vaccini, istruzione, nonché aiuti vitali per i rifugiati. Ciò porta il finanziamento totale degli Stati Uniti per i palestinesi negli ultimi due anni a quasi 940 milioni di dollari (877 milioni di euro). Stiamo sostenendo un’assistenza sanitaria di qualità attraverso la Rete Ospedaliera di Gerusalemme Est (East Jerusalem Hospital Network) e stiamo facendo progressi reali verso l’attuazione di un accordo per fornire una rete 4G nei Territori Palestinesi”.
Blinken deve essere un diplomatico di grande talento. Considerando tutto ciò che sta accadendo ora in Palestina, risolvere tutto in modo così semplice è piuttosto sorprendente. 50 milioni di dollari per i rifugiati, una goccia nel mare infinito dei bisogni dei rifugiati palestinesi, e la rete 4G per i palestinesi nei ghetti della Cisgiordania è tutto ciò che è servito per risolvere tutti i problemi.
C’è una riga alla fine della dichiarazione del Dipartimento di Stato che è particolarmente cinica: “Guardiamo a entrambe le parti per non prendere provvedimenti che in realtà peggiorino le cose”. Questo commento è degno di nota perché Blinken ha fatto una proposta che peggiorerà le cose e porterà senza dubbio più violenza. Due fonti che riferiscono della visita di Blinken, il Consorzio Ebraico di Notizie (Jewish News Syndicate – JNS) e il Sito statunitense di notizie Axios, menzionano un piano di sicurezza suggerito discretamente dagli Stati Uniti, per sviluppare e addestrare una forza militare palestinese che combatterà contro la resistenza palestinese a Nablus e Jenin. In altre parole, un’altra fazione palestinese armata e addestrata dagli Stati Uniti si è aggiunta a quelle già esistenti, una forza che si dedicherà a uccidere altri combattenti per la libertà palestinesi.
Se c’era qualche dubbio sul fatto che questa amministrazione voglia vedere più sangue palestinese versato e annientare la società palestinese, ecco tutte le prove.
Ricordo che durante una precedente visita a Ramallah, il Segretario Blinken ha incontrato i rappresentanti della società civile, tra cui il difensore dei diritti umani Issa Amro. Ho incontrato Issa quando è tornato a Hebron subito dopo l’incontro. Si è assicurato che Blinken sentisse con precisione quanto è diventata grave la situazione per i palestinesi e che gli Stati Uniti sono complici dei crimini israeliani attraverso il loro sostegno al regime di Apartheid. Quindi non è che Blinken non abbia sentito le persone giuste o che non sia informato che la Palestina è sull’orlo di un precipizio, semplicemente non gli interessa fare nulla ed è persino felice di peggiorare le cose.
Legittimare il terrorismo ebraico
Tuttavia, la complicità degli Stati Uniti non si esaurisce con soli 3,8 miliardi di dollari, vendite di armi e copertura diplomatica; va molto più in profondità. La Lega di Difesa Ebraica (Jewish Defense League – JDL), è una nota organizzazione terroristica. È conosciuta anche con il nome di Kahana Chai, o Kach in breve, che significa “Kahana Vive” in ebraico. Questa organizzazione è stata inserita nell’elenco statunitense delle organizzazioni terroristiche straniere nell’ottobre 1997. Nel maggio 2022 la JDL è stata rimossa per ragioni incomprensibili. La spiegazione ufficiale è che “non sono più coinvolti nel terrorismo o in attività terroristiche e non detengono la capacità e l’intenzione di farlo”.
Un’altra spiegazione più onesta è che non esiste qualcosa come il terrorismo ebraico perché non è un fenomeno, solo pochi casi qua e là. Itamar Ben-Gvir, che ora è il Ministro israeliano della Sicurezza Nazionale, e l’intero gruppo di ministri, assistenti, viceministri e membri della Knesset (Parlamento)che fanno parte del suo partito sono tutti simpatizzanti Kahana-Chai. Molti di loro, tra cui Ben-Gvir, sono stati condannati da un tribunale israeliano per appartenenza a un’organizzazione terroristica. Oggi, secondo gli opinionisti e la stampa israeliana, è stato stabilito che ancora una volta non esiste il terrorismo ebraico.
Secondo il Centro di Lotta alla Povertà del Sud (Southern Poverty Law Center), “La Lega di Difesa Ebraica (JDL) è un’organizzazione radicale che predica una forma violenta di nazionalismo ebraico anti-arabo”. Inoltre, affermano che “la posizione di JDL nei confronti di Israele è la negazione di qualsiasi rivendicazione palestinese sulla terra e l’appello alla rimozione di tutti gli arabi dal ‘suolo ereditato dagli ebrei’. Il gruppo ha orchestrato innumerevoli attacchi terroristici negli Stati Uniti e all’estero, e si è impegnato in intense vessazioni nei confronti di diplomatici stranieri, musulmani, studiosi ebrei, rappresentanti della comunità e funzionari.
La rimozione di questo pericoloso gruppo terroristico dalla lista del Dipartimento di Stato ha permesso loro di raccogliere milioni di dollari negli Stati Uniti. Senza la rimozione e la raccolta fondi, è altamente improbabile che avrebbero avuto tanto successo nelle ultime elezioni. Inoltre, a differenza di alcuni gruppi della politica israeliana che salgono e scendono, questo gruppo di razzisti fanatici e violenti pieni di odio non se ne andrà tanto presto.
Il gruppo di coloni razzisti responsabile della condizione sociale dei palestinesi
Regavim è un gruppo estremista di coloni razzisti che opera in tutta la Palestina storica. La loro missione principale è salvare le “terre ebraiche” dall’occupazione araba. Il co-fondatore di Regavim è Bezalel Smotrich. Smotrich è stato arrestato nel corso della sua carriera per terrorismo, perché trovato con ottocento galloni di benzina, mentre pianificava di compiere un attentato terroristico: usare una violenza mortale per intimidire e terrorizzare. In un precedente governo avrebbe dovuto diventare Ministro per gli Affari di Gerusalemme, ma ciò non è accaduto. Nell’attuale governo ricopre due incarichi di enorme importanza e sensibilità: Ministro delle Finanze e Ministro presso il Ministero della Difesa incaricato dell’Amministrazione Civile, il ramo di governo che gestisce la vita dei palestinesi nei ghetti della Cisgiordania.
Regavim ha un’organizzazione di raccolta fondi molto efficace che opera negli Stati Uniti e che passa in qualche modo inosservata. Basta chiedere alla maggior parte delle persone che sono informate su ciò che è noto come la questione “Israelo-Palestinese” se hanno sentito parlare di Regavim e diranno “no”.
Sebbene Regavim non sia mai stata ufficialmente identificata con il gruppo JDL o Kahana-Chai, le loro ideologie sono identiche. Fanno affermazioni assurde e molto pericolose secondo cui “i palestinesi stanno prendendo possesso delle terre ebraiche” e che nel Naqab esiste uno “Stato all’interno dello Stato”, che chiamano “Beduinistan”. Dicono che i beduini palestinesi costruiscono illegalmente, inquinano l’ambiente e stanno invadendo la “terra ebraica”. Inoltre, affermano che intere aree all’interno di “Israele” sono semplicemente senza legge e che gli arabi sono selvaggiamente violenti e devono essere tenuti sotto controllo.
Più di 3,8 miliardi di dollari
Gli Stati Uniti non solo finanziano e armano l’Apartheid israeliano, rendendosi complici dei crimini che Israele commette contro il popolo palestinese, ma consentono ai peggiori fanatici sionisti di agire impunemente. L’affermazione del Dipartimento di Stato secondo cui il gruppo Kahana-Chai “non è più impegnato nel terrorismo o in attività terroristiche e non detiene la capacità e l’intenzione di farlo”, è completamente falsa.
Si impegnano continuamente in attività terroristiche contro i palestinesi in Palestina, è solo che ora lo fanno indossando giacca e cravatta. Sono finanziati in gran parte da gruppi negli Stati Uniti, che gli hanno permesso di ottenere una grande influenza e potere all’interno di Israele. E ora creano politiche, legiferano e sono a capo di ogni agenzia governativa che controlla la vita dei palestinesi.
Miko Peled è scrittore e attivista per i diritti umani, nato a Gerusalemme. È autore di “The General’s Son. Journey of an Israeli in Palestine” (Il Figlio del Generale. Viaggio di un Israeliano in Palestina) e “Injustice, the Story of the Holy Land Foundation Five” (Ingiustizia, Storia dei Cinque Della Fondazione Terra Santa).
Traduzione di Beniamino Rocchetto – Invictapalestina.org