Unisciti ai leader di tutto il mondo che celebrano le decisioni di Barcellona di difendere la Palestina sospendendo tutte le relazioni con lo Stato di Israele.
Fonte: https://progressive.international
Salutiamo il sindaco di Barcellona, Ada Colau, per la sua coraggiosa decisione di sospendere i legami istituzionali con Israele dell’apartheid, compreso l’accordo di gemellaggio con Tel Aviv, fino a quando il popolo palestinese non potrà vivere in libertà, libero da occupazione militare, crimini di guerra e crimini contro l’umanità .
Barcellona ha una lunga storia di difesa dei diritti umani. Oggi onoriamo questa storica eredità politica e, soprattutto, sociale della città, che ha lavorato e continua a farlo oggi, instancabilmente per il rispetto dei diritti umani e della pace nel mondo. E segna la strada da percorrere per tanti altri comuni e istituzioni pubbliche.
Nel 1998 si è tenuta a Barcellona la 1a Conferenza Europea delle Città per i Diritti Umani, in commemorazione del 50° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che ha avviato il percorso che culminerà due anni dopo con l’adozione della Carta Europea per i Diritti Umani Tutela dei diritti umani della città. Questo evento è stato un esempio, tra i tanti, dell’impegno di Barcellona per essere una città che promuove la difesa dei Diritti Umani e per diventare un riferimento mondiale in questo campo.
Anni prima, Barcellona, con la proiezione internazionale che ebbe dopo il periodo olimpico, fu un chiaro esempio di solidarietà anche durante la guerra in Bosnia-Erzegovina, quando cittadini e istituzioni lanciarono all’unanimità una moltitudine di progetti di solidarietà e cooperazione, accompagnati da una chiara denuncia dei reati e delle violazioni dei diritti che venivano commessi.
Non possiamo dimenticare le molteplici e straordinarie esperienze cittadine in difesa dei Diritti Umani e di costruzione della Pace nel corso degli ultimi decenni. Vale la pena menzionare il clamore contro la guerra scaturito dalle massicce mobilitazioni contro la NATO, o anni dopo, e in proporzioni storiche a livello mondiale, quelle contro la guerra in Iraq.
Barcellona sarà ora ricordata nella storia anche come il primo grande consiglio comunale a rompere i legami con l’apartheid in solidarietà con il popolo palestinese. Questo ci ricorda i coraggiosi consigli comunali che furono pionieri nel tagliare i legami con l’apartheid in Sudafrica in passato.
Questa decisione va oltre Barcellona. È una chiara risposta alla lotta della società civile catalana, dei movimenti sociali, dei sindacati e dei partiti politici di tutto il mondo che lottano per i diritti di tutti.
Noi, firmatari di questa lettera, ci opponiamo al razzismo in tutte le sue forme e difendiamo i principi di giustizia e diritti umani in modo completo. Siamo indignati per il fatto che le risposte del governo alle gravi violazioni israeliane dei diritti del popolo palestinese ai sensi del diritto internazionale si limitino a vuote espressioni di “preoccupazione” mentre molti di questi governi armano, finanziano e sostengono il sistema di ingiustizia di Israele.
Questa decisione di Barcellona è un evento storico che, si spera, spronerà molte altre amministrazioni a smettere di collaborare con un regime che ha ucciso più di 50 bambini solo nel 2022 e più di 2.000 dal 2000. Il popolo palestinese ci chiede di smettere di essere complici con Israele discriminazione razziale.
Non possiamo dimenticare che con l’attuale governo israeliano, l’estrema destra, razzista, sessista e omofobo nella storia del paese, la responsabilità è più che mai necessaria per porre fine alla sua impunità e costringerlo a rispettare i diritti del popolo palestinese .
Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile questa decisione e le donne difensori dei diritti umani che hanno lavorato instancabilmente e altruisticamente per raggiungerla. Tu ci dai la speranza che la giustizia, la libertà, l’uguaglianza e la dignità per tutti possano prevalere e prevarranno. Infine, ribadiamo la nostra speranza che questa decisione ispiri le istituzioni di tutto il mondo a porre fine al proprio coinvolgimento nel sostenere regimi oppressivi.
Lunga vita alla Palestina libera!
Paco Ibañez , singer. Jaume Roures , founder of Publico and audiovisual producer. Maruja Torres Manzanera , writer and journalist. Helena Maleno , Human Rights Defender, Spanish-Moroccan journalist, writer and researcher. Yayo Herrero, Anthropologist and ecofeminist and Human Rights activist. Luisa Morgantini former vice-president of the European Parliament. José María González Santos ” Kichi “, mayor of Cadiz. Teresa Rodriguez , spokesperson for Adelante Andalucía. Boaventura de Sousa Santos , professor at the University of Coimbra.Carles Riera , Member of Parliament. Eulàlia Reguant , Parliamentarian. Adelina Escandell , Senator for ERC-Sobirianistes. Manuel Zaguirre , Former Secretary General of USO. KAP ( Jaume Capdevila ), cartoonist of La Vanguardia and “el Jueves”. Samantha Hudson , artist. Joan Roura Villalmanzo , TV3 journalist. Sílvia Heras , TV3 journalist. Moha Gerehou , journalist and anti-racist activist. Moni Ovadia , theater director and writer. Brigitte Vasallo, writer Clara Serra , philosopher and feminist. Benet Salellas , lawyer. Laia Serra Perelló , lawyer. Alberto San Juan , actor. Clara Segura Crespo, actress. Julio Manrique , actor and director. Los chicos del Maíz , music group. Santiago Alba Rico , essayist. David Fernandez , journalist. Gabriela Serra , social activist. Isaac Rosa , writer. Fermin Muguruza , musician and filmmaker. Pastor Filigrana Garcia , lawyer.Juan Soroeta Liceras , Professor of Public International Law at the University of the Basque Country. Marta Sanz Pastor , writer. Salvador López Arnar , collaborator of El Viejo Topo. José Luis Martín Ramos , Emeritus Professor of Contemporary History. Alguer Miquel Bo , musician. Bruna Cusi Echaniz, actress. Ana Tijoux , singer. Teresa Aranguren Amezola , journalist. Ieguer Presas Renom , ex-football player of FC Barcelona. Jordi Calvo, Coordinator of the Delàs Center for Peace Studies. Montserrat Vila, member of Hèlia. Nora Miralles, President of the Delàs Center for Peace Studies. Yago Alvarez , journalist. Andrés Garcia , lawyer. Anaïs Franquesa , lawyer. Youssef M. Ouled , journalist. Arés Perceval , co-president of LaFede.cat. Albert Caramés Boada , director of Fundipau. Montserrat Arbós , journalist, professor at the Faculty of Communication and International Relations Blanquerna, member of Fundipau. Toni Guirao , president of the ACAPS Federation. Luca Gervasoni Vila , director of the NOVACT Institute of Nonviolence. Pere Ortega , researcher in the culture of peace. Diego Checa Hidalgo, professor and researcher at the University of Granada. Miriam Hatibi , communication consultant. Sarah Babiker Moreno, journalist. Pepe Beúnza , Spain’s first conscientious objector for non-religious reasons. Maysun Abu-Khdeir, photojournalist. Héctor Grad Fuchsel , university professor at the UAM. Anita Botwin , journalist and feminist activist. Tribade , music group. Rosa de Falastín Mustafá , deputy of the PSPV-PSOE in the Valencian Courts. Isaías Barreñada Bajo, professor of International Relations at the Complutense University of Madrid. Alejandro Pozo, researcher on armed conflicts at the Delàs Center and professor of International Relations. Ramon Pedregal Casanova , writer. Anna Gabriel , jurist. Neus Sotomayor , President of Unipau. Yacine Belahcene Benet , singer, producer and cultural manager. Maider Fernández Iriarte – Director (in Lo de Évole and documentaries). Agustín Velloso Santisteban , UNED professor. José Abu-Tarbush , professor at the University of Laguna. Dina Bousselham , political scientist and UCLM professor. Waleed Saleh , university professor at the UAM. Jaime Pastor Verdú, political science professor at UNED. Jorge Ramos Tolosa , professor at the University of Valencia. Marga Olalla Marfil , member of Lluita Internationalista. Mª Rosalía Moro López , journalist. Pedro López López, Professor Complutense University of Madrid. Sira Rego , MEP and federal spokesperson for Izquierda Unida. Enrique Santiago , General Secretary of the PCE and deputy of Unidas Podemos. Àngela Ballester Muñoz , former member of the Congress of Deputies of Podemos. Ernest Urtasun , MEP of En Comú Podemos and vice-president of the Greens/ALE. Miguel Urbán , Member of the European Parliament of Anticapitalists. Manuel Pineda, MEP of Unidas Podemos. Jaume Asens , deputy of Unidas Podemos. Lucía Muñoz Dalda , deputy of Unidas Podemos. Antón Gomez – Reino , deputy of the Congress of Unidas Podemos.