Avvocati britannici hanno presentato denuncia per conto di Israele affermando che l’opera d’arte faceva sentire alcuni pazienti ebrei “vulnerabili e vittimizzati”
Fonte: English version
A cura dello staff di MEE – 25 febbraio 2023
Immagine di copertina: Amiche della bambina palestinese Lian al-Shaer, morta per le ferite riportate durante gli attacchi aerei israeliani a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, durante il suo funerale l’11 agosto 2022 (AFP)
Un ospedale di Londra ha rimosso un’esposizione di opere d’arte realizzate da scolari palestinesi di Gaza dopo le denunce di un ente di beneficenza britannico filo-israeliano.
Secondo una dichiarazione di UK Lawyers for Israel (UKLFI), l’ospedale è stato costretto a rimuovere l’opera d’arte a seguito di una denuncia da parte della ONG a nome di un certo numero di pazienti ebrei, “che hanno affermato di sentirsi vulnerabili e vittimizzati da questa esposizione”.
L’opera d’arte era costituita da una mostra di piatti decorati, insieme a illustrazioni del loro significato. Intitolata “Crossing Borders – a festival of Plates”, la mostra era all’ingresso dell’ambulatorio pediatrico del Chelsea and Westminster Hospital.
L’opera d’arte era stata progettato dai bambini di due scuole gestite dall’UNRWA a Gaza e trasferita sui piatti dai bambini della scuola del Chelsea Community Hospital. La didascalia di una delle opere era: “Il ramoscello d’ulivo è il simbolo della pace ed è usato per esprimere il desiderio di uno stato palestinese indipendente”.
Il gruppo ha dichiarato: “I disegni di Gaza sembrano tutti opere d’arte professionali, nello stesso stile e realizzati dalla stessa persona”, anche se si afferma che siano stati disegnati dai bambini della Beit Lahia Girls’ School e del Jabalia Prep Boys’ A School di Gaza
L’UKLFI ha affermato nella denuncia che alcune delle opere d’arte mostravano la Palestina occupare l’intera area di Israele.
Un’altra descrizione di un piatto dice: “Il ramo d’ulivo è il simbolo della pace ed è usato per esprimere il desiderio di uno stato palestinese indipendente”.
“L’immagine sulla targa che accompagna il testo mostra la Cupola della Roccia con una grande bandiera palestinese, il che implica che Gerusalemme e in particolare il sito di quello che era stato il Tempio ebraico, farebbero parte di uno stato palestinese”, ha detto UKLFI. La Cupola della Roccia e la moschea di al-Aqsa si trovano a Gerusalemme Est, un’area designata dal diritto internazionale come territorio occupato da Israele.
Israele ha imposto un blocco terrestre, aereo e marittimo a Gaza da quando Hamas ha vinto le elezioni legislative nel 2006. L’assedio e diverse operazioni militari israeliane contro Gaza hanno ucciso migliaia di civili palestinesi, compresi bambini, e lasciato molti sofferenti di disturbi da stress post-traumatico.
Cowards as well as apartheid defenders pic.twitter.com/phv9cE81Rr
— kristyan benedict (@KreaseChan) 24 febbraio 2023
UKLFI ha affermato che ai giovani studenti delle due scuole di Gaza era stata insegnata l’ideologia di Hamas presente nel loro curriculum.
“Il fatto che gli adulti possano trovare intimidatoria un’opera d’arte realizzata da bambini, che un gruppo come l’UKLFI possa muoversi per sporgere denuncia e infine che l’ospedale rimuova effettivamente l’opera d’arte, è assolutamente inconcepibile”, ha affermato Anas Altikriti, CEO di The Cordoba Foundation, un gruppo di ricerca con sede nel Regno Unito.
Middle East Eye ha contattato l’ospedale di Chelsea e Westminster per un commento.
Traduzione di Grazia Parolari “Tutti gli esseri senzienti sono moralmente uguali” -Invictapalestina.org