9 Marzo 2023 – dalla pagina Facebook di Giuseppe Salamone
Arriva oggi a Roma il presidente degli USA del Medio Oriente (israele) dove incontrerà la Meloni e il ministro del made in Italy Adolfo Urso.
L’obbiettivo è rafforzare le relazioni bilaterali e spingere per un riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele. Praticamente è la richiesta di riconoscimento di un altro furto ai danni dei Palestinesi visto che Gerusalemme Est appartiene a loro. L’ennesimo furto illegale ai danni del popolo Palestinese!
Inoltre arriva a Roma uno che ha dato il via libera al bombardamento dell’aeroporto di Aleppo proprio qualche giorno fa, causando l’ennesima strage ai danni del popolo Siriano nel momento in cui è afflitto da un terremoto che sta causando sofferenze immani. Tutto ciò è avvenuto sotto il silenzio generale e senza che nessuna voce di condanna si alzasse dal “buono e democratico occidente”.
Inoltre è bene sottolineare che Netanyahu è a capo di un paese il quale ha il record assoluto a livello mondiale per numero di violazioni delle risoluzioni dell’ONU, ed è uno dei maggiori responsabili per aver occupato e continuare ad occupare illegalmente gran parte del territorio Palestinese costringendolo a vivere in un lager dal quale è impossibile perfino fuggire.
Da sottolineare anche che in patria, nella “democratica Israele” secondo gli standard occidentali, sta cercando di approvare una riforma che mette a tacere la Corte Suprema togliendole la facoltà di bocciare le norme in contrasto con le leggi fondamentali dello Stato, tra cui la possibilità di sottrarre il primo ministro dall’impeachement. Inoltre prevede anche la moltiplicazione degli insediamenti in terra Palestinese. Come ciliegina sulla torta, ha fatto approvare in prima lettura l’introduzione della pena di morte, che in sostanza sarebbe pensata appositamente per condannare i “terroristi Palestinesi” come piace chiamarli a loro. Mentre loro sono dei santi, proprio come il regime Ucraino.
Ma la cosa che più mi fa incaxxare è che a fronte di tutto ciò, chiunque osi mettere in discussione il governo israeliano viene tacciato di anti semitismo. Non riesco a spiegarmi come un popolo che abbia vissuto sulla propria pelle un olocausto, possa essere diventato così. Come non riesco a spiegarmi i ricevimenti in pompa magna con tanto di fanfara di leader che dovrebbero essere ripudiati.
Ma si sa, in occidente a guida stelle e strisce sono sempre pronti nel condannare a destra e manca chi, secondo loro, non è democratico; mentre a Israele tutto gli è permesso sotto il silenzio generale.
La Meloni ha qualcosa da dire in merito alla litania di “aggressore ed aggredito” sulla questione Palestinese? O le sta bene che un popolo venga illegalmente occupato da oltre 70 anni solo perché glielo impongono da Washington?
I morti Palestinesi non sono uguali agli altri morti? Le armi per difendersi dove sono? Le sanzioni ad Israele? Nulla di tutto ciò, in compenso ci mostrerà il suo faccino sorridente accanto a quello di Netanyahu.
E vissero tutti felici e contenti.
Come sempre ci penserà la propaganda a metterci una pezza…