Attacco dei coloni a un villaggio in Cisgiordania

I residenti di Turmus Ayya dicono che 400 coloni hanno marciato lungo la strada principale del villaggio, dando fuoco ad auto, case e alberi.

Fonte: English version

Al Jazeera – 21 giugno 2023

Un palestinese è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco in un villaggio della Cisgiordania attaccato dai coloni, il giorno dopo che uomini armati di Hamas hanno ucciso quattro israeliani, mentre la violenza aumenta nei territori occupati.

Omar Qattin, 27 anni, è stato ucciso mentre centinaia di coloni israeliani hanno preso d’assalto il villaggio di Turmus Ayya mercoledì dando fuoco a dozzine di auto e case.

Qattin era padre di due figli e lavorava come elettricista per il comune locale.

“Era  un ragazzo così gentile. Non aveva pietre. Era totalmente disarmato. Era ad almeno mezzo miglio [1 km] dai militari”, ha detto Khamis Jbara, suo vicino. “Lavorava dalle 6:00 alle 18:00. Era un uomo pacifico».

Non è chiaro se Qattin sia stato ucciso da un colono o da un soldato. Testimoni hanno riferito ai media locali che un certo numero di coloni ha sparato contro i residenti del villaggio, mentre un grosso contingente di truppe israeliane faceva irruzione.

La Red Crescent Society ha riferito all’agenzia di stampa palestinese Wafa che i coloni hanno impedito alle ambulanze di raggiungere la città per curare i feriti.

“Terrorismo sostenuto dal governo”

I residenti palestinesi e i gruppi per i diritti umani si sono lamentati a lungo dell’incapacità o del rifiuto di Israele di fermare gli attacchi dei coloni. Nella furia di mercoledì, i residenti di Turmus Ayya hanno detto che circa 400 coloni hanno marciato lungo la strada principale, incendiando automobili, case e alberi.

Il sindaco Lafi Adeeb ha detto a Wafa che 12 residenti sono stati feriti da armi da fuoco e più di 60 veicoli e 30 case sono stati dati alle fiamme.

“Gli attacchi si sono intensificati nell’ultima ora anche dopo l’arrivo dell’esercito”, ha detto.

I coloni hanno anche dato fuoco a vaste aree di terreno agricolo, ha aggiunto Adeeb, che ha invitato la comunità internazionale a fornire protezione ai palestinesi, sottolineando che Turmus Ayya è circondata da una serie di insediamenti illegali ed è esposta quotidianamente agli attacchi dei coloni.

Secondo il diritto internazionale, gli insediamenti israeliani sono illegali. Tuttavia, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato l’intenzione di costruire 1.000 nuove unità abitative nell’insediamento di Eli in risposta all’uccisione di quattro israeliani da parte di due uomini armati palestinesi martedì. I sospetti aggressori sono stati successivamente uccisi.

“La nostra risposta al terrorismo è colpirlo duramente e costruire il nostro paese”, ha detto Netanyahu, il cui governo di estrema destra è dominato da leader e sostenitori dei coloni.

La sua dichiarazione è arrivata pochi giorni dopo che il governo ha conferito al ministro delle Finanze di estrema destra Bezalel Smotrich ampi poteri per accelerare la costruzione di insediamenti illegali, aggirando le misure in vigore da 27 anni.

Il fumo sale dalla città occupata di Turmus Ayya in Cisgiordania [Ohad Zwigenberg/AP]
‘Sgombrare la strada’

Le violenze di martedì hanno fatto seguito a una sanguinosa incursione del giorno prima da parte delle forze israeliane nel campo profughi di Jenin, dove sette palestinesi sono stati uccisi e almeno 90 sono rimasti feriti in scene che non si vedevano dalla seconda rivolta dell’Intifada più di 20 annfa.

Mercoledì a Jenin, ragazze in uniforme scolastica hanno portato il corpo della loro compagna di classe uccisa durante il raid dell’esercito israeliano. Sadil Naghnaghiya, 15 anni, è morta per le ferite da arma da fuoco subite durante l’attacco durato ore, ha detto il ministero della salute palestinese.

I residenti palestinesi di Turmus Ayya, noto per il gran numero di cittadini statunitensi, erano scioccati dopo la violenza dei coloni.

Le strade erano disseminate di alberi sradicati, mobili da giardino carbonizzati e scheletri di veicoli bruciati. Almeno una casa è stata completamente avvolta dalle fiamme, il soggiorno annerito e i mobili ridotti in cenere.

“È stato terrificante. Abbiamo visto folle di persone nelle strade, mascherate, armate”, ha detto Mohammed Suleiman, un palestinese americano di 56 anni che vive a Chicago e stava visitando la sua città natale.

Ha detto che una delle case bruciate è di suo fratello, che attualmente è a Chicago

Suleiman ha incolpato l’esercito israeliano per non essere riuscito a impedire l’assalto, dicendo che i soldati hanno puntato le armi contro i residenti palestinesi invece che contro i coloni che marciavano in città con pistole e molotov, lanciando carburante e dando fuoco a tutto ciò che incontravano.

“[L’esercito] stava letteralmente spianando loro la strada”, ha detto Suleiman.

Abdulkarim Abdulkarim, 44 anni, residente in Ohio, ha detto che le quattro auto della sua famiglia sono state distrutte e la loro casa danneggiata. “Ci sentiamo totalmente insicuri”, ha detto, visibilmente scosso. “Ci chiamano terroristi, ma qui c’è il terrorismo sostenuto dal governo”.

‘Un crimine atroce’

Gli attacchi dei coloni hanno riportato alla mente la furia di febbraio in cui dozzine di auto e case sono state date alle fiamme nella città di Huwara dopo l’uccisione di due fratelli israeliani da parte di un palestinese.

Le organizzazioni palestinesi hanno condannato la violenza a Turmus Ayya.

“L’attacco da parte di orde di coloni terroristi pesantemente armati contro i nostri villaggi e le nostre città palestinesi e il terrore dei cittadini disarmati costituisce una pericolosa escalation e un crimine atroce che viene compiuto con l’incitamento e il sostegno del governo di occupazione fascista, che si assume la piena responsabilità delle sue ripercussioni ”, Hamas, che governa la Striscia di Gaza, ha dichiarato in una nota

Da parte sua, il partito Fatah, che guida l’Autorità palestinese, ha invitato i palestinesi “ad affrontare i sistematici attacchi dei coloni che vengono effettuati con la complicità dell’esercito di occupazione”, sottolineando che la violenza dimostra l’escalation del governo israeliano, che è composto da “coloni ed estremisti incalliti”.

Il portavoce della Jihad islamica palestinese Jihad Selmi ha affermato che gli insediamenti illegali sono un “obiettivo legittimo per la resistenza” e ha descritto gli attacchi israeliani come “un’escalation del terrorismo”.

L’esercito israeliano non ha rilasciato commenti.

Traduzione di Grazia Parolari “Tutti gli esseri senzienti sono moralmente uguali” -Invictapalestina.org