Shikma Bressler, le tue scuse non sono accettate.

Regime dittatoriale di supremazia ebraica, visione del mondo messianica e Apartheid: è giunto il momento di aggiornare la definizione di giudeo-nazismo.

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Di Rogel Alpher – 11 settembre 2023

La leader del movimento di protesta, Shikma Bressler, ora aderisce ad una gloriosa tradizione del linguaggio pubblico israeliano: chiamare nazisti i propri nemici ideologici e poi esprimere rimorso. “È vietato parlare con i nazisti, siano essi ebrei o non ebrei”, ha detto, riferendosi ai negoziati del Presidente con il governo su un piano per porre fine alla crisi che circonda il Colpo di Stato, alludendo in particolare all’ala kahanista del governo. Poi sono arrivate le attese scuse: “Ieri ho sbagliato nella mia dichiarazione”, ha ammesso, “ho usato una parola che non trova posto nel contesto. Mi rammarico e mi scuso per questa affermazione”. Si scusa, ma di cosa si sta scusando esattamente?

È giunto il momento di aggiornare la definizione di giudeo-nazismo:

1 Sulla questione palestinese: Non si tratta di uno sterminio sistematico di un popolo, ma della negazione della sua esistenza e del suo diritto all’autodeterminazione; Annessione della Cisgiordania sotto un crudele regime di Apartheid che nega ai palestinesi i diritti umani e civili fondamentali su basi nazionalistiche e razziste; Promulgare le leggi sulla supremazia ebraica; Costruire ed espandere insediamenti che derubano i palestinesi delle loro terre per costringerli a fuggire; Credenza in un legame mistico tra il popolo ebraico e la terra di questa Terra e in un titolo di Terra Divina su di essa.

2 Sulla questione della dirigenza di governo: Odio per il liberalismo; Impegno a stabilire un regime dittatoriale di supremazia ebraica; Negare l’indipendenza della magistratura e subordinarla al governo; Instaurazione di un sistema di governo che consenta l’annessione della Cisgiordania e la creazione di uno Stato binazionale con un Regime di Apartheid; Prendere il controllo dei media e limitare in modo significativo la libertà di espressione; Usare la democrazia per arrivare al potere e poi abolirla; Vedere la guerra come una situazione naturale e desiderabile e preferirla alla pace e alla prosperità; Dare rilevanza all’onore nazionale; Vedere l’individuo come anello di una catena eterna.

3 Per quanto riguarda il dibattito pubblico: Demonizzare gli oppositori politici e delinearli come traditori e nemici del popolo, come mezzo per infiammare la base; Diffusione sistematica e consapevole della menzogna, anche la verità è soggetta alle esigenze del regime; Sistematico allarmismo esistenziale; Incessante incitamento tossico; Caccia alle streghe.

4 Nell’ambito della religione e dell’identità nazionale: Sostegno alla coercizione religiosa; Non separazione tra religione e Stato; Persecuzione delle persone LGBT; Tentare di vietare le relazioni tra ebrei e non ebrei, considerandole una minaccia all’esistenza del popolo ebraico e contro natura; L’asservimento del settore liberale-produttivo al sostegno della comunità ultraortodossa e degli insediamenti; Xenofobia e odio verso i migranti; Una visione del mondo messianica, che punta alla guerra di Gog e Magog e alla venuta del Messia; La convinzione che Dio si prende cura del Suo popolo, della sua economia e del suo benessere. (Gog e Magog sono due figure della tradizione biblica e Islamica. Citati in varie parti delle Sacre Scritture, essi sono descritti talvolta come uomini vissuti in un lontano passato, sovrani, popolazioni o territori, spesso con un’accezione negativa, incarnando nemici del popolo di Dio.)

5 Nell’amministrazione dello Stato: Caos, divisione e disgregazione come metodo volto a creare un desiderio di dittatura; Il culto della personalità del Leader, presentandolo come qualcuno senza il quale si verificherebbe un disastro nazionale; Usare la violenza per reprimere il dissenso; Disprezzo per lo stato di diritto; Corruzione diffusa; Una palese e continua violazione delle regole stabilite e delle norme.

6 Nelle relazioni internazionali: Odio verso gli Stati Uniti e l’Europa occidentale; Demonizzazione delle organizzazioni per i diritti umani come agenti stranieri che cercano di interferire negli eventi del Paese e di minacciare l’esistenza dello Stato degli ebrei; Ammirazione per leader autocratici come Trump e Putin; Sostegno a regimi oscuri e movimenti neonazisti in cambio del loro sostegno all’annessione, all’Apartheid e al Colpo di Stato giudiziario.

Molti dei membri dell’attuale governo sono giudeo-nazisti e tutti i membri della coalizione stanno contribuendo alla formulazione di una visione giudeo-nazista e all’attuazione delle politiche giudeo-naziste. Anche i movimenti neonazisti in Europa e negli Stati Uniti non sostengono necessariamente il Genocidio. Il neonazismo, incluso il giudeo-nazismo, si è evoluto rispetto al movimento prototipo originale. Quindi le scuse di Bressler non sono accettate.

Traduzione: Beniamino Rocchetto – Invictapalestina.org