Gaza diventa il Laboratorio di Sperimentazione israeliano per i robot militari di fabbricazione statunitense e israeliana

Il crescente utilizzo di robot a Gaza da parte di Israele gli consente di sorvegliare i palestinesi senza mettere a repentaglio la vita di soldati e cani, mentre testa sul campo e mostra il prodotto per gli Stati di Sicurezza.

Fonte: English version

Di Sagi Cohen – 3 marzo 2024

Immagine di copertina: Il Vision 60® Q-UGV® è un robot terrestre di medie dimensioni, ad alta resistenza, agile e durevole per tutte le stagioni, da utilizzare in un’ampia gamma di ambienti urbani e naturali non strutturati per applicazioni di difesa, nazionali e aziendali, incluso per implementare il Genocidio contro Palestinesi.

Israele utilizza da tempo Gaza come banco di prova per nuovi armamenti che successivamente commercializza in tutto il mondo. Avi Hasson, amministratore delegato di Startup Nation Central, uno sviluppatore tecnologico israeliano, ha recentemente affermato: “In generale la guerra a Gaza presenta minacce, ma anche opportunità per testare le nuove tecnologie sul campo”.

Nel tentativo di evitare il ferimento di soldati e cani, l’IDF ha sperimentato l’uso di cani robot telecomandati nella guerra di Gaza. La maggior parte dei test sono stati condotti con un “cane robot”, che è anche dotato di un drone e può sostituire o appoggiare i cani dell’Unità Oketz in determinate situazioni. Vengono utilizzati anche bulldozer D9 telecomandati senza pilota.

Non è una novità che l’IDF utilizzi robot e veicoli terrestri senza pilota, in particolare da parte di unità d’élite e dell’Unità Yahalom che operano nei tunnel. Tuttavia ci sono stati anche progetti infruttuosi. L’attacco del 7 ottobre, che ha dimostrato chiaramente che non è possibile fare affidamento esclusivamente sulla tecnologia, ha rafforzato i dubbi su questi sviluppi. Ma i funzionari dell’apparato della difesa confermano che c’è stato un salto nell’uso e nella sofisticazione dei robot sul campo di battaglia.

Un esempio importante è l’acquisizione delle unità Vision 60® Q-UGV®, un robot a forma di cane realizzato da Ghost Robotics con sede a Filadelfia. Le prime quattro unità entrarono in servizio militare durante la guerra, finanziate da donatori. L’apparato della difesa successivamente si procurò più unità. Un altro robot drone, chiamato Rooster, è installato sulla schiena del cane robot, creando una sorta di robot terrestre e drone, sviluppato congiuntamente dalla startup israeliana Robotican e dalla Direzione di Ricerca e Sviluppo della Difesa.

Foto: Il robot Rooster di Robotican.

L’integrazione dei robot è il risultato della collaborazione recentemente annunciata tra Ghost Robotics e Robotican, fondata nel 2013, che attualmente opera senza finanziamenti esterni e conta circa 40 dipendenti. Robotican è un importatore che dota il robot anche di una piattaforma di programma e di specifiche capacità autonome.

L’utilizzo principale del robot è la sorveglianza iniziale di edifici, spazi aperti e tunnel per verificare che non vi siano ordigni esplosivi improvvisati (IED) o terroristi al loro interno, senza mettere a repentaglio i soldati e i cani dell’Unità Oketz. I cani robot finora hanno subito delle “vittime”: alcuni di essi sono stati danneggiati o distrutti.

I cani robot presentano alcuni vantaggi rispetto ai cani veri; includono numerosi sensori e una piattaforma di ripresa più stabile rispetto alle telecamere trasportate dai cani. Secondo un rapporto del Wall Street Journal di dicembre, Israele ha iniziato a utilizzare i robot nei tunnel, in parte perché il terreno è pieno di spazzatura e ostacoli che ostacolano l’avanzamento degli altri robot utilizzati dall’IDF.

Foto: L’amministratore delegato di Robotican Hagai Balshai e i suoi robot.

Secondo il sito web di Ghost Robotics, il cane robot è dotato di sensori e di un sistema che gli consente di operare in un ambiente sconosciuto e di riprendersi e rialzarsi dopo essere caduto o scivolato. Può camminare fino a una distanza di 10 chilometri a una velocità di tre metri al secondo e può funzionare fino a tre ore. Se necessario, entra in funzione il robot Rooster, installato sulla schiena del Vision 60.

Foto: Il Vision 60® Q-UGV® di fabbricazione statunitense, un robot terrestre a forma di cane. Un altro robot, di fabbricazione israeliana, chiamato Rooster, è installato sulla schiena del robot, creando una sorta di robot terrestre e drone.

Il Rooster (Gallo) è un drone all’interno di una gabbia su ruote, quindi può muoversi a terra su ruote, ma, all’occorrenza, può anche “saltare” e superare ostacoli e gradini e passare attraverso le finestre.

“L’obiettivo è entrare prima dei soldati e identificare trappole e altri pericoli”, spiega Hagai Balshai, amministratore delegato di Robotican. “Questo robot è in uso da diversi anni, ma a causa delle caratteristiche della guerra urbana e sotterranea, ha fatto un significativo passo avanti”.

Foto: Il Vision 60® Q-UGV®, un robot a forma di cane. Un altro robot, di fabbricazione israeliana, chiamato Rooster, è installato sulla schiena del robot, creando una sorta di robot di terra e drone.

Naturalmente, il cane robot presenta anche degli svantaggi, tra cui una minore capacità di transito rispetto ai cani e limitazioni come il raggio di comunicazione. Secondo il Wall Street Journal, altri svantaggi sono il peso (51 chilogrammi), che ne rende difficile la messa in campo, e il prezzo elevato: 150.000 dollari (138.000 euro) per unità.

Il Vision 60® Q-UGV® e il Rooster si uniscono all’uso massiccio di droni da parte dell’IDF nella Striscia di Gaza sia per l’attacco che per la sorveglianza degli edifici e per fotografare gli spazi prima che i soldati vi entrino. L’IDF ha anche ampliato l’uso di veicoli telecomandati. Alcuni anni fa, la Direzione Ricerca e Sviluppo della Difesa ha lanciato il progetto “Iron Animal” (Animali di Metallo) per sviluppare congiuntamente con gli appaltatori della difesa una strumentazione per creare veicoli telecomandati; cioè semi-autonomi.

Per la prima volta, il Panda, il bulldozer D9 telecomandato, sviluppato congiuntamente dalla Elta Systems, filiale delle Israel Aerospace Industries, dalla Divisione Tecnologica delle Forze di Terra dell’IDF e dalla Direzione di Ricerca e Sviluppo della Difesa, è stato utilizzato nella guerra di Gaza. Il D9 è azionato a distanza tramite uno schermo e una barra di comando per svolgere missioni di livellamento del terreno e demolizione di edifici senza mettere in pericolo i soldati.

Durante l’attuale incursione, secondo quanto riferito, Israele ha utilizzato bulldozer militari per schiacciare i palestinesi.

Fonte: https://israelpalestinenews.or g/gaza-becomes-israels-testing -ground-for-us-israeli-made- military-robots/

Traduzione: Beniamino Rocchetto – Invictapalestina.org