Dopo la morte di tre pazienti, sono sorte preoccupazioni circa la detenzione israeliana del personale medico presso il complesso medico Al-Shifa

L’esercito israeliano ha trasformato il complesso di Al-Shifa in un campo di sterminio per il quarto giorno consecutivo

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Dell’Ossevatorio Euro-Mediterraneo per i Diritti Umani –  22 mar 2024

Territorio Palestinese – Testimonianze orribili ci sono pervenute riguardo alla lenta morte affrontata da decine di palestinesi malati e feriti nel complesso medico Al-Shifa nella Città di Gaza. L’ospedale è stato il bersaglio di una massiccia operazione militare da parte dell’esercito israeliano per il quarto giorno consecutivo.

Secondo le testimonianze, l’esercito israeliano ha confinato tutti i medici e gli infermieri in un luogo sconosciuto all’interno del complesso medico nel tentativo di impedire loro di svolgere i propri compiti. Nel frattempo, ai malati e ai feriti è stato negato l’accesso a cure mediche e farmaci, provocando la morte di almeno tre pazienti nelle ultime ore.

L’esercito israeliano ha trasformato il complesso di Al-Shifa in un campo di sterminio per il quarto giorno consecutivo tra esecuzioni sommarie e condannando ad una morte lenta le persone malate e ferite presenti nei reparti, negando loro qualsiasi assistenza medica o lasciandoli morire di fame.

Il massacro israeliano in corso nell’ospedale e nelle aree circostanti ha provocato la morte di almeno 200 palestinesi, molti dei quali sono stati vittime di esecuzioni extragiudiziali dopo il loro arresto presso un varco elettronico allestito dall’esercito israeliano nell’obitorio del complesso.

Le forze israeliane hanno evacuato decine di pazienti da diversi edifici all’interno del complesso di Al-Shifa contro la loro volontà, abbandonando a se stessi numerosi pazienti anziani e immobilizzati che potrebbero morire in qualsiasi momento, poiché l’intero complesso potrebbe essere bombardato dato che è già stato preso di mira il suo reparto chirurgico a più piani, che l’esercito israeliano ha completamente fatto saltare in aria; gli edifici e le case vicine sono state date alle fiamme.

“Le forze israeliane hanno evacuato i pazienti da tutti gli edifici di specialistica e li hanno costretti a riunirsi nell’edificio di accoglienza, poi hanno chiesto con la forza a coloro che potevano camminare di andarsene, mentre il destino di circa 22 pazienti incapaci di muoversi è sconosciuto”, ha raccontato una donna che stava accompagnando un paziente nel complesso di Al-Shifa.

Ha continuato dicendo che le condizioni all’interno del complesso medico sono spaventose e catastrofiche. L’esercito israeliano ha chiuso la farmacia interna e negato qualsiasi medicina ai malati e ai feriti, provocando la necrosi di alcune delle loro ferite, ha spiegato. Tutti i medici e gli infermieri sono stati detenuti per “indagini” e non sono in grado di svolgere il proprio lavoro a causa della mancanza di cibo ed elettricità, che finora ha provocato la morte di tre pazienti.

Abbiamo ottenuto un filmato trapelato che mostra decine di donne e bambini intrappolati in un seminterrato all’interno del complesso medico Al-Shifa, in seguito all’arresto degli uomini. Nel filmato si può sentire l’esercito israeliano minacciare le persone intrappolate, attraverso gli altoparlanti, di eseguire i loro ordini “altrimenti gli edifici sarebbero stati bombardati con loro all’interno”.

“Stamattina sono miracolosamente sopravvissuta a un bombardamento israeliano su un edificio residenziale adiacente al complesso Al-Shifa, che ospitava numerose famiglie”, ha detto una donna di nome Zainab Al-Masry. “L’edificio e gli edifici circostanti sono stati completamente distrutti”.

Abbiamo precedentemente documentato testimonianze di detenuti appena rilasciati e testimoni oculari che confermano che le forze israeliane hanno effettuato uccisioni ed esecuzioni illegali contro civili palestinesi sfollati all’interno del complesso medico di Al-Shifa ormai da quattro giorni, e che le operazioni militari sono in corso.

Un sopravvissuto che ha chiesto di essere identificato solo come “M.K.” ha confermato che i soldati israeliani hanno ripetutamente portato i prigionieri nella zona dell’obitorio dell’ospedale, che poi si sono sentiti degli spari e che i soldati se ne sono andati senza i prigionieri. “I soldati mi hanno arrestato e ammanettato nel cortile dell’ospedale; Sono rimasto nudo per più di nove ore”, ha detto M.K.

“Circa quattro volte durante quel periodo, ho visto i soldati condurre gruppi di detenuti, sempre almeno tre persone e mai più di 10, negli edifici dell’ospedale, in particolare dell’obitorio dove precedentemente si conservavano i corpi”, ha aggiunto M.K. “Si sono sentiti degli spari, i soldati hanno poi lasciato la zona per portare lì un altro gruppo”.

Un altro testimone, che ha preferito rimanere completamente anonimo per motivi di sicurezza, e che recentemente ha potuto lasciare il complesso medico Al-Shifa, ha confermato al nostro personale di aver visto le forze israeliane portare otto o dieci civili palestinesi alla volta verso la zona dell’obitorio, sentendo poi forti colpi di arma da fuoco e osservato le forze israeliane andarsene senza i civili.

Questi civili sono stati probabilmente sottoposti a uccisioni ed esecuzioni illegali, poiché tutte le informazioni ottenute dal nostro personale sul campo suggeriscono che da quando il complesso medico Al-Shifa è stato occupato dall’esercito israeliano domenica/lunedì notte, 100 palestinesi sono stati uccisi dai colpi di arma da fuoco israeliani dentro e fuori di esso.

Lo stesso esercito israeliano ha riconosciuto di aver ucciso 140 persone durante l’operazione militare in corso nel complesso medico Al-Shifa. È necessario istituire un comitato internazionale per indagare sui Crimini di Guerra e contro l’Umanità commessi dalle forze israeliane come parte della Campagna Genocida, che comprende uccisioni ed esecuzioni extragiudiziali pianificate contro i civili.

Nel frattempo, l’esercito israeliano sta ancora detenendo arbitrariamente centinaia di civili per il quarto giorno consecutivo, compreso personale medico e pazienti immobilizzati, in un clima di intimidazione e uccisioni.

Circa 400 persone sono già state detenute, tra cui giornalisti, personale medico e sfollati, molti dei quali sono stati torturati e costretti a rimanere completamente nudi o vestiti con leggeri abiti bianchi. Più della metà di queste persone sono state trasportate su camion e veicoli militari verso strutture di detenzione israeliane.

Gli eventi in corso presso il complesso medico Al-Shifa e i rischi affrontati dai civili lì, inclusi pazienti, operatori sanitari e sfollati in cerca di rifugio, che sono protetti dal Diritto Umanitario Internazionale, sono profondamente preoccupanti. Poiché gli ospedali e le strutture mediche devono essere protetti, la comunità internazionale deve assumersi le proprie responsabilità nel proteggere tutti i residenti della Striscia di Gaza e costringere Israele a porre fine al Genocidio contro i palestinesi nella Striscia.

Traduzione di Beniamino Rocchetto – Invictapalestina.org