Perché Israele infrange il muro del suono in Libano?

L’ex-generale Khalil Hélou spiega a L’OLJ questa tecnica frequentemente utilizzata da Israele, individuandone tre ragioni: dissuasiva, psicologica e militare.

Fonte: Version française

Raphaël Abdelnour – 1 luglio 2024

Immagine di copertina: Un caccia israeliano sorvola la zona di confine con il Libano, il 4 marzo 2024. Foto d’archivio Jalaa Marey/AFP

Un rumore di esplosione che riaccende traumi. Nella notte tra sabato e domenica, diversi abitanti del Libano meridionale hanno ripetutamente sentito i caccia israeliani infrangere il muro del suono sopra le loro teste. Un rumore sentito anche a Beirut, nel Chouf e nel Monte Libano. Domenica, il tetto di una casa è addirittura crollato a Nabatiyé dopo il superamento del muro del suono da parte di un aereo israeliano. Una madre e suo figlio sono rimasti feriti e sono stati ricoverati in ospedale.

Qual è quindi questa tecnica e perché l’aviazione militare israeliana vi ricorre frequentemente? Risponde con Khalil Hélou, generale in pensione dell’esercito libanese e vice-presidente dell’associazione Liban-Message.

A cosa corrisponde fisicamente il superamento del muro del suono?

Normalmente, un aereo vola a una velocità subsonica, cioè al di sotto della velocità del suono che è di circa 340 m/s, ovvero oltre 1200 km/h. Quando un aereo fa rumore, emette onde che si accumulano intorno a lui. Quando il pilota accelera e supera la velocità del suono, in un certo senso rompe queste onde. È questo che crea un rumore simile a un’esplosione. Questa esplosione può rompere i vetri, ribaltare oggetti… È come una raffica di vento estremamente veloce, che dura meno di un secondo.

Il tetto di un edificio è addirittura crollato domenica a Nabatiyé…

Normalmente, questo non accade. Se quel tetto è crollato, è perché l’edificio non era a norma.

Qual è la portata del suono emesso?

Il raggio entro cui si può sentire un superamento del muro del suono è di pochi chilometri, non più di dieci. Se alcuni piloti israeliani infrangono il muro del suono in diversi punti del Libano, è perché hanno ricevuto l’ordine di farlo o perché si stanno divertendo.

Perché Israele ricorre a questa tecnica?

Ci sono almeno tre ragioni. In primo luogo, gli israeliani vogliono ricordare a Hezbollah che hanno la supremazia aerea nei cieli libanesi. È un dato di fatto, poiché fino ad ora, i missili terra-aria di Hezbollah non hanno ottenuto nulla, tranne abbattere qualche drone. È quindi un modo per mantenere una dissuasione.

Il secondo effetto è ovviamente psicologico. Si tratta di demoralizzare i sostenitori del partito sciita, di spaventarli.

Ma c’è una terza ragione, più tecnica e meno nota: infrangere il muro del suono può permettere di rilevare i radar nemici! Poiché Hezbollah dispone di sistemi radar che possono rilevare aerei o missili israeliani con vari mezzi: il calore, le comunicazioni emesse… Ma anche il suono. Un pilota israeliano può quindi infrangere il muro del suono per forzare l’attivazione di un radar di Hezbollah e così rilevare questo materiale e queste comunicazioni o trasmissioni.

Traduzione di Grazia Parolari “Tutti gli esseri senzienti sono moralmente uguali” -Invictapalestina.org