Il gruppo che ha diffuso bugie sul 7 ottobre chiede finanziamenti all’Unione Europea

I diplomatici dell’Unione Europea godono di un rapporto caloroso con ZAKA nonostante, o forse a causa, della sua palese disonestà

Fonte: English version

Di David Cronin – 29 agosto 2024

L’organizzazione che ha diffuso le bugie usate come pretesto per la Guerra Genocida contro Gaza sta cercando fondi dall’Unione Europea.

ZAKA, nominalmente un gruppo di soccorso di emergenza, ha ricevuto elogi da Benjamin Netanyahu per aver svolto un ruolo importante nell’influenzare l’opinione pubblica mentre il suo governo cercava il sostegno internazionale durante le fasi iniziali del Genocidio. Il Primo Ministro israeliano ha ripetuto le affermazioni inventate dal gruppo secondo cui Hamas avrebbe bruciato e ucciso decine di bambini il 7 ottobre dell’anno scorso.

I diplomatici dell’Unione Europea godono di un rapporto caloroso con ZAKA nonostante, o forse a causa, della sua palese disonestà. Dimiter Tzantchev, ambasciatore dell’Unione Europea a Tel Aviv, ha sostenuto che il gruppo svolge un “duro e sacrosanto lavoro”.

I documenti ottenuti in base alle norme sulla libertà di informazione mostrano che il gruppo di Tzantchev ha discusso la possibilità che ZAKA possa ricevere finanziamenti dall’Unione Europea.

A gennaio, un rappresentante di ZAKA ha inviato un’e-mail all’ambasciata dell’UE di Tel Aviv con una richiesta di informazioni su possibili finanziamenti. Il messaggio faceva riferimento a una precedente videoconversazione con l’ambasciata su Zoom.

Un diplomatico dell’UE ha risposto rapidamente promettendo: “Aggiungerò sicuramente il vostro nome alla nostra lista di distribuzione” per i bandi di proposte di finanziamento.

Il diplomatico ha informato ZAKA che uno di questi bandi era appena stato lanciato. Riguardava l’Iniziativa Strumento Europeo per la Pace dell’Unione Europea.

L’obiettivo dichiarato di tale schema è “ottenere un maggiore sostegno pubblico e politico per la Soluzione a Due Stati tra circoscrizioni e gruppi specifici in Israele e Palestina attraverso l’impegno positivo della società civile”.

Chi pensano di prendere in giro questi funzionari dell’Unione Europea?

Una Soluzione a Due Stati è stata un miraggio per anni, se non decenni. In un momento in cui Israele sta Massacrando e Affamando la popolazione di Gaza e intensificando la sua Colonizzazione in Cisgiordania (inclusa Gerusalemme Est), i diplomatici occidentali rimangono devoti a una fantasia in cui la Palestina storica è divisa in due Stati vitali.

La corrispondenza di ZAKA con l’ambasciata dell’Unione Europea a Tel Aviv indica che vedeva il programma separato dello Strumento Europeo per la Pace come una futura fonte di finanziamento.

Quel programma è apparentemente incentrato sul supporto di attività che “promuovono la pace, la tolleranza e la non violenza in Medio Oriente”.

ZAKA non è impegnata in nessuna di queste cose.

Motivata dal razzismo

Questa settimana l’organizzazione ha espresso la sua approvazione per l’ultimo attacco via terra e via aria di Israele in Cisgiordania.

Secondo ZAKA, l’operazione è un “passo fondamentale per la sicurezza del Paese”, indicando che considera la Cisgiordania Occupata come parte di Israele. L’operazione è concentrata, ha affermato ZAKA, sui “campi ‘profughi’ che sono diventati roccaforti per i gruppi terroristici palestinesi”.

Mettendo tra virgolette la parola “Rifugiato”, ZAKA ha dimostrato di essere motivata dal Razzismo anti-palestinese.

I campi in questione ospitano persone che sono state cacciate dalle loro case dalle forze sioniste durante la Nakba, la Pulizia Etnica della Palestina tra il 1947 e il 1949, e i loro discendenti.

Nessuna vera organizzazione umanitaria metterebbe in dubbio l’accuratezza del termine “Rifugiato” in questo contesto. Nonostante si atteggi ad altruista, ZAKA sta diffamando le vittime di un’espulsione di massa.

ZAKA ha osservato che l’operazione di questa settimana contro la Cisgiordania ha coinvolto “droni, bulldozer, forze militari e di sicurezza, quattro battaglioni della Polizia di Frontiera israeliana e un’unità d’élite di truppe sotto copertura” prima di descrivere l’attacco come “necessario”.

Non è affatto la prima volta che ZAKA approva gli atti di estrema violenza di Israele.

A marzo, ZAKA ha difeso quella che ha definito la “difficile decisione” di Israele di invadere l’Ospedale Al-Shifa a Gaza.

L’invasione, ha affermato ZAKA, era “basata su informazioni concrete secondo cui alti funzionari di Hamas stavano usando i locali dell’ospedale per pianificare ed eseguire attività terroristiche”.

Non è mai stata fornita alcuna prova di tale accusa. Ciò non ha impedito a ZAKA di diventare uno dei pochi, se non l’unico, gruppo di “soccorso di emergenza” al mondo ad elogiare un’offensiva in cui un importante ospedale sarebbe stato distrutto.

Inventando e diffondendo le principali bugie utilizzate per “giustificare” l’attuale guerra a Gaza, ZAKA è complice di un Genocidio. Tale complicità è un reato riconosciuto e punibile ai sensi del Diritto Internazionale.

Anziché chiedere a ZAKA e ad altri organismi israeliani di rendere conto del proprio operato, l’Unione Europea sta fornendo consigli su come finanziarsi.

 

David Cronin è redattore associato di The Electronic Intifada. I suoi libri includono: L’Ombra di Balfour: Un Secolo di Sostegno Britannico per il Sionismo (Balfour’s Shadow: A Century of British Support for Zionism) e Israele e l’Alleanza dell’Europa con Israele: Aiutando l’Occupazione (Europe’s Alliance with Israel: Aiding the Occupation).

Traduzione di Beniamino Rocchetto – Invictapalestina.org