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Dell’Osservatorio Euro-Mediterraneo per i Diritti Umani – 1 settembre 2024
Territorio Palestinese – Israele ha continuato i suoi attacchi militari sulla Striscia di Gaza durante la campagna di vaccinazione contro la Poliomielite, ignorando tutte le richieste di attuare una tregua umanitaria o una sospensione temporanea degli attacchi durante gli orari di vaccinazione.
Aerei e carri armati israeliani continuano a bombardare la Striscia di Gaza centrale, l’area in cui è iniziata la campagna di vaccinazione contro la Poliomielite. La campagna è uno sforzo congiunto tra il Ministero della Sanità palestinese e le Nazioni Unite, tra cui l’UNICEF, e organizzazioni non governative, che mira a vaccinare circa 640.000 bambini palestinesi di età inferiore ai 10 anni. La campagna è stata lanciata in risposta alla conferma del primo caso di Poliomielite a Gaza in 25 anni, contratto da un neonato di 10 mesi a Deir al-Balah, nella parte centrale della Striscia. Il virus è stato trovato in campioni di acqua prelevati a Khan Yunis e Deir al-Balah a fine giugno.
Nonostante l’annuncio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di giovedì scorso secondo cui Israele aveva acconsentito a una serie di “tregue umanitarie” della durata di tre giorni ciascuna nelle sezioni centrale, meridionale e settentrionale della Striscia al fine di realizzare una campagna di vaccinazione contro la Poliomielite che avrebbe beneficiato 640.000 bambini, Israele ha continuato i suoi attacchi.
Il palestinese Rami Rashad Nofal è stato ucciso e diversi altri palestinesi sono rimasti feriti durante un attacco aereo israeliano sul campo di Al-Bureij nella Striscia di Gaza centrale, che è stato anche bersaglio di bombardamenti di artiglieria e di almeno tre incursioni. I sopravvissuti feriti sono stati trasferiti all’Ospedale Shuhada Al-Aqsa a Deir al-Balah.
Insieme al fuoco dei veicoli israeliani che hanno fatto irruzione nel Nord-ovest di Nuseirat e dei droni quadricotteri, l’artiglieria israeliana ha anche bombardato la parte occidentale del nuovo campo di Nuseirat, nella Striscia di Gaza centrale.
Insieme ai bombardamenti in corso in varie parti della Striscia, questi attacchi militari israeliani hanno coinciso con il picco del movimento delle famiglie con i loro bambini verso i centri di vaccinazione designati. Alcuni di questi attacchi hanno persino preso di mira luoghi vicino ai centri di vaccinazione, mettendo a repentaglio il progresso del processo di vaccinazione necessario per impedire la diffusione del Poliovirus tra i bambini palestinesi nell’enclave assediata.
Dopo i suoi attacchi iniziali, Israele sta ancora prendendo di mira cliniche e ospedali palestinesi dove i palestinesi dovrebbero andare per le vaccinazioni dei bambini. L’attacco più recente è avvenuto all’Ospedale Battista di Gaza sabato 31 agosto, dove tre palestinesi sono stati uccisi e molti altri feriti.
Avviare deliberatamente pesanti attacchi militari durante la campagna di vaccinazione renderà senza dubbio più difficile per le famiglie palestinesi raggiungere le strutture sanitarie e aumenterà la loro ansia, il che potrebbe portarle ad astenersi del tutto dal recarsi in questi centri. Ciò indica che Israele ha una chiara e deliberata intenzione di ostacolare gli sforzi per combattere il virus e indebolire la campagna di vaccinazione. Inoltre, questi attacchi fanno parte di un piano più ampio volto ad esasperare la crisi umanitaria indotta che attualmente affligge la Striscia di Gaza, impedendo di alleviare le sofferenze palestinesi lì, aumentando il rischio per la vita dei bambini palestinesi e della popolazione in generale e intensificando il Crimine globale di Genocidio che Israele sta commettendo lì.
La comunità internazionale deve fare pressione su Israele affinché cessi immediatamente i suoi attacchi militari per garantire che la campagna di vaccinazione contro la Poliomielite venga svolta il più rapidamente e accuratamente possibile. Israele ha la piena responsabilità di proteggere la vita e la sicurezza dei bambini palestinesi dal virus, poiché questa crisi è principalmente il risultato del Crimine di Genocidio che sta commettendo contro i palestinesi nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023, che include la distruzione delle infrastrutture di base e del settore sanitario, ripetuti sfollamenti forzati e la privazione di tutti gli elementi della vita umana, oltre al blocco arbitrario e totale in corso
Traduzione di Beniamino Rocchetto – Invictapalestina.org