BETLEMME (Ma’an) JAN. 30, 2016 9:28 P.M.
Secondo una importante pubblicazione italiana sull’Espresso, più di 160 docenti universitari italiani si sono pronunciati a sostegno della campagna palestinese per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS).
La petizione, come riferito, è il primo grande sforzo BDS da parte del mondo accademico italiano, dichiarando che è “una risposta alla nota e ben documentata complicità delle istituzioni accademiche israeliane con la violenza dello stato israeliano e la totale mancanza di gravi condanne da parte loro fin dalla fondazione dello Stato di Israele”.
La campagna BDS specificamente mirata a Technion, l’Istituto Israeliano di Tecnologia di Haifa, per il suo ruolo di primo piano nel complesso militare-industriale israeliano, e ha invitato le università italiane ad interrompere i forti legami con l’istituto.
Il portavoce di Hamas Sami Abu Zuhri Sabato ha accolto con favore l’evento, dicendo che la petizione “dimostra il crescente stato di isolamento che l’occupazione subisce a causa di suoi crimini.” Israele si sta sforzando per contrastare la crescente campagna di boicottaggio palestinese che all’estero ha avuto una serie di successi di alto profilo sia in ambito accademico che artistico.
Il movimento BDS si propone di esercitare una pressione politica ed economica sulla occupazione israeliana dei territori palestinesi nel tentativo di ripetere il successo della campagna che messo fine all’apartheid in Sud Africa.
Negli ultimi anni, circa 1.200 accademici in Spagna, 343 professori e docenti britannici e più di 200 docenti universitari sudafricani hanno pubblicamente dichiarato il sostegno al BDS.
trad. Invictapalestina
Fonte: http://www.maannews.com/Content.aspx?id=770038