Rania Khalek, Lobby Watch 11 Marzo 2016
L’editore McGraw-Hill Education sta distruggendo tutte le copie di un libro di testo di scienze politiche dopo aver ricevuto lamentele dal nocciolo duro dei sostenitori di Israele che criticavano la presenza di mappe “anti-israeliane”.
Il libro di testo universitario, titolato Global Politics: Engaging a Complex World, è stato pubblicato nel 2012 ma solo all’inizio di questo mese la mappa ha sollevato critiche da parte di un blogger conosciuto come Elder of Ziyon.
Entro una settimana dalla prima lamentela, la McGraw-Hill ha iniziato a distruggere tutte le copie del libro, ha tolto il libro dal proprio sito internet, ha promesso di rimborsare chiunque avesse comprato il libro e si è scusata con i bigotti di destra offesi che hanno aperto la polemica.
Secondo il sommario dell’editore, il libro ospita “pensiero critico e teorie” a proposito di eventi globali ed “offre agli studenti una varietà di prospettive attraverso le quali osservare il mondo che li circonda.”
La mappa, che compare in successione cronologica a pagina 123, mostra la perdita di territorio palestinese dal 1946, un anno prima che le milizie sioniste iniziassero la deportazione di più di 750.000 indigeni palestinesi dalla Palestina storica, fino all’anno 2000, al punto in cui la terra palestinese è stata ridotta ad un pugno di piccole enclavi distaccate tra loro nella West Bank occupata ed ad un frammento di Gaza.
La didascalia riporta: “Un insieme di azioni militari e diplomatiche e gli insediamenti ebraici in espansione a partire dalla fondazione della moderna Israele hanno portato ad una graduale diminuzione del territorio sotto il controllo palestinese, ciò spiega perché il territorio resta uno dei punti di scontro centrali nel perdurante conflitto tra Israele e Palestina.” L’immagine viene dal Middle East Political Research Center.
Paura delle mappe
Queste mappe rappresentano un’enorme minaccia per gli ideologi sionisti, perché hanno l’abilità di infrangere la propaganda israeliana che dipinge la rabbia e la violenza palestinese come radicate nell’intolleranza religiosa e nell’odio irrazionale piuttosto che essere una naturale reazione all’espansionismo coloniale israeliano, al furto di terra e alla pulizia etnica, che continuano ancora oggi.
Questo è il motivo per il quale ogni volta che una copia di queste mappe arriva all’attenzione generale, i difensori di Israele si affrettano a censurarla.
Lo scorso anno, quando MSNBC ha messo in onda una serie di mappe simili a queste per dimostrare il drammatico furto di terra palestinese fin dalla fondazione d’Israele, i gruppi pro-Israele hanno fatto pressioni al canale di notizie via cavo affinché ritrattassero il filmato.
MSNBC alla fine si arrese, definendo le mappe “non rispondenti alla realtà.”
Le prime critiche al libro di testo sono arrivate dal violento blogger antipalestinese e favorevole agli insediamenti israeliani, Elder of Ziyon.
Un post sul blog Elder of Ziyon che parlava del libro di testo, pubblicato il 1 Marzo, faceva appello ai sostenitori d’Israele affinché inondassero McGraw-Hill di email contro le mappe, negando, contro ogni evidenza, che i palestinesi fossero stati espulsi con la forza dalle proprie case in atti pianificati di espropriazione.
Nel giro di poche ore, il post era ripubblicato da The Tower, sedicente rivista e sito web incentrato su Israele e sul Medio Oriente e amministrato da The Israeli Project.
The Israeli Project è un gruppo lobbistico filo-israeliano di destra, specializzato nel creare e fornire propaganda antipalestinese e anti-islamica a giornalisti e politici.
TIP riceve fondi dai maggiori finanziatori dell’industria islamofobica ed è capitanato da Josh Block, ex portavoce della potente lobby israeliana AIPAC.
Block ha guadagnato notorietà per avere segretamente coordinato una campagna di discredito contro i bloggers che scrivevano contenuti critici contro le politiche del governo israeliano.
Recensione indipendente?
The Blaze, un altro media destrorso, ha subito selezionato la storia e l’ha portata all’attenzione di McGraw-Hill, che ha risposto sospendendo immediatamente le vendite del libro di testo in attesa di recensione.
Elder of Ziyon ha celebrato la riuscita e se n’è assunto i meriti, sottolineando che “il libro è stato usato o viene ancora usato in corsi universitari alle Northwestern Oklahoma State University, University of Indianapolis, Western Illinois University, George Washington University School of Business e Marshall University.
Meno di una settimana dopo, McGraw-Hill ha annunciato che distruggerà tutte le copie del libro.
“La recensione ha dimostrato che la mappa non incontra i nostri standards accademici”, ha detto Catherine Mathis, la portavoce di McGraw-Hill ad Inside Higher Ed, aggiungendo “Abbiamo informato gli autori e non venderemo più il libro. Tutte le copie in inventario saranno distrutte. Ci scusiamo e rimborseremo chiunque ci restituirà la propria copia.”
Ispirato da leader di gruppi di odio anti-islamico come Robert Spencer, Elder of Ziyon è dedicato alla demonizzazione di musulmani e palestinesi ed è arrivato persino a sostenere che il manifesto paranoide di Anders Behring Breivik “non suona così folle, è spaventoso constatare quanto gran parte del documento sembri del tutto sensato.”
“Alcune delle analisi politiche di Breivik in realtà sono centrate” ha scritto Elder of Ziyon dopo che Breivik ebbe massacrato 77 persone in Norvegia, in un probabile tentativo di salvare l’Europa da quelle da lui considerate le forze oscure dell’Islam e del Marxismo.
Breivik ha tratto ispirazione, per la sua violenta ideologia dall’industria, dell’islamofobia statunitense, di cui Elder of Ziyon fa parte.
Elder of Ziyon nasconde la sua reale identità, anche quando parla in pubblico.
Gli autori del libro di testo, Mark Boyer, Natalie Hudson e Michael Butler, non hanno risposto alle richieste di rilasciare un commento.
Alle domande poste da Electronic Intifada su chi avesse prodotto la recensione del libro, Mathis ha risposto che “si è trattato di accademici indipendenti che hanno determinato che le mappe non fossero esatte”.
Mathis non ha voluto rispodere alle domande successive che richiedevano maggiori dettagli su chi avesse complilato la recensione e come questi fossero giunti ad una simile conclusione.
A proposito di chi avesse posto pressioni alla McGraw-Hill, Mathis ha risposto solo “ne siamo venuti a conoscenza da fonti varie.”
Data la natura altamente politicizzata di tutta la discussione correlata alla Palestina negli Stati Uniti, la definizione di “accademico indipendente” può variare enormemente a seconda della prospettiva di chi pronuncia la definizione. E se gli “esperti” sono davvero indipendenti, dovrebbero essere in grado di fornire una spiegazione di come e perché abbiano giudicato le mappe come inaccurate.
McGraw-Hill ha un unico modo per asserire la propria credibilità ed è fornendo trasparenza sul gruppo di “esperti” che avrebbero fatto loro questa raccomandazione.
Altrimenti, non ci resta che dedurre che McGraw-Hill stia effettivamente bruciando libri per placare la richiesta di censura da parte dei bigotti antipalestinesi di estrema destra.
Trad. L.Pal – Invictapalestina.org
fonte: https://electronicintifada.net/blogs/rania-khalek/mcgraw-hill-destroys-textbook-placate-pro-israel-bloggers
Rania Khalek is an independent journalist reporting on the underclass and marginalized.