Zvi Schuldiner: “Coro di ipocriti”
di Zvi Schuldiner – Il Manifesto
Roma, 1 agosto 2015, Nena News – Appiccare il fuoco a una casa, bruciare vivi un neonato — che è morto -, e sua madre e la sorellina — che lottano per la vita -, è orribile. Ma attenzione all’ipocrisia dominante, alle condanne verbali prive di contenuto. Il ministro dell’educazione israeliano Naftali Bennett condanna il crimine; è terrorismo, è inaccettabile. Il ministro dimentica che fra i saggi rabbini che creano e alimentano lo spirito del suo partito, c’è Dov Lior.
La vergogna di Caetano e Gil in Israele
Gli artisti che credono veramente che le politiche di Israele sono inaccettabili sosterrebbero certamente un movimento di boicottaggio globale, non violento, come il BDS
Di Ofer NEIMAN / Yonatan Shapira – 2015/07/29 00:00
In una serie di relazioni pubbliche superficialmente mascherate, Caetano Veloso Lunedi a Tel Aviv così si è presentato:
“Penso che l’occupazione sia inaccettabile, ma io sono solo un cantante brasiliano ospite. Questo è uno dei problemi di Israele“.
Come cittadini israeliani, abbiamo visto più e più volte che l’occupazione israeliana e l’apartheid non sono un problema che gli israeliani sono disposti o in grado di risolvere da soli.
Purtroppo, questo “problema” ha anche raggiunto il porto brasiliano per molti anni: il Brasile è il quinto importatore di armi di Israele. I contratti firmati tra il governo brasiliano e israeliano raggiungono quasi 1 miliardo di dollari. Dai veicoli blindati provenienti da Israele destinati alla polizia per l’ occupazione delle baraccopoli alla formazione israeliana della polizia militare di Rio e Sao Paulo, questi sono soldi delle tasse dei cittadini brasiliani. Leggi tutto “La vergogna di Caetano e Gil in Israele”
Gaza, “Venerdí nero”: indagine innovativa indica crimini di guerra israeliani a Rafah
CS121-29/07/2015
- Ricostruzione degli attacchi israeliani a Rafah tra il 1° e il 4 agosto 2014
- Prove sussistenti di crimini di guerra e possibili crimini contro l’umanità richiedono indagine urgente
- Forze israeliane hanno ucciso almeno 135 civili palestinesi, tra cui 75 bambini, a seguito della cattura di un soldato israeliano
- Centinaia di video, foto e immagini satellitari analizzate da esperti, riferimenti incrociati con testimonianze oculari
- Tecniche avanzate utilizzate per analizzare le prove, tra cui lo studio delle ombre dei pennacchi di fumo in molteplici video per determinare tempo e luogo di un attacco
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L’uccisione di tre palestinesi in una settimana non dovrebbe essere un evento abituale
di Mairav Zonszein | Pubblicato 28 luglio 2015
Se fossero stati i palestinesi ad uccidere tre israeliani, il discorso sarebbe stato molto diverso, si sarebbe parlato di un “escalation preoccupante” o di “un’ondata di violenza.”
Le forze militari israeliane hanno sparato e ucciso tre palestinesi nel corso dell’ultima settimana. Tutti e tre gli omicidi hanno avuto luogo durante i raid nel bel mezzo della notte per arrestare palestinesi sospettati di crimini di cui nessuno sa nulla, a volte neanche i sospettati sanno perchè sono arrestati. Anche se sembra ci fosse qualche livello di resistenza nei tre tentativi di arresti, quando sono stati uccisi non vi è alcuna prova che qualcuno dei tre fosse armato o rappresentasse una minaccia mortale. Leggi tutto “L’uccisione di tre palestinesi in una settimana non dovrebbe essere un evento abituale”