Israele tira un sospiro di sollievo, mentre Trump lascia la regione e senza una proposta di “accordo” gli permette di continuare a uccidere, trasferire, arrestare e torturare i palestinesi, prendere la loro terra e l’acqua per darli agli ebrei. La visita di Trump a Gerusalemme è stata come la venuta di Cesare in visita nelle province lontane. Israele lo ha accolto con sorrisi, bandiere e una parata militare perfettamente organizzata, mentre i palestinesi hanno manifestato il loro stato d’animo mettendo in atto uno sciopero generale – il primo sciopero che dopo oltre venti anni ha incluso anche la Palestina del 1948 . Lo sciopero e le proteste, il cui significato ha raggiunto probabilmente Trump, è stata anche una dimostrazione di solidarietà nei confronti dei prigionieri in sciopero che a questo punto sono senza cibo da quasi quaranta giorni.