Le forze israeliane distruggono una condotta d’acqua finanziata dall’UNICEF nella valle del Giordano

Febbraio 20, 2017 02:46 (AGGIORNATO: FEB 21, 2017 11:04.)

NABLUS (Ma’an) – Lunedì le forze israeliane hanno demolito un acquedotto nella regione della Valle del Giordano nella Cisgiordania occupata, lo stesso era  stato già distrutto all’inizio di questo mese, secondo fonti locali.

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Il famoso scienziato Stephen Hawking chiede aiuto per gli studenti palestinesi di scienze

20 febbraio 2017

Questo grande fisico britannico, difensore dei diritti dei palestinesi che ha fatto pubblicamente appello al boicottaggio di Israele, segnala come l’occupante neghi agli studenti palestinesi l’accesso a ricerche, viaggi, pubblicazioni scientifiche. Questo lo spinge a fare un appello a donazioni per la “Palestinian Advanced Physics School” nella Cisgiordania occupata.

Stephen Hawking chiede ai 3.744.000 di abbonati alla sua pagina Facebook di sostenere la “Palestinian Advanced Physics School”, e, in particolare, una serie di seminari destinati agli studenti di master in Cisgiordania.

L’istruzione superiore è sempre stata molto importante per le famiglie palestinesi che fanno molti sacrifici per consentire ai propri figli di accedervi, nonostante gli ostacoli posti dall’occupante che fa di tutto per rendere i loro studi molto difficili.

Dottorati in fisica vengono assegnati in quattro università in Cisgiordania e in una a Gaza. La maggior parte degli studenti che proseguono gli studi universitari di fisica sono donne. Le condizioni di vita di studenti e studentesse sono tuttavia molto difficili, soprattutto a causa delle limitazioni imposte ai loro movimenti, sia all’interno del territorio palestinese che all’estero, dall’occupante israeliano che mira a isolarli dal mondo esterno. Questo vale anche per gli insegnanti. Israele, che si indigna e grida all’antisemitismo quando si tratta del boicottaggio delle sue istituzioni scientifiche e accademiche, non ha alcun riguardo per la libertà accademica dei palestinesi.

  • Tutti i dettagli su questo appello a donare per finanziare l’anno 2017 di studenti e studentesse palestinesi in master di fisica su:

https://www.fiatphysica.com/campaigns/support-science-in-palestine

 

Traduzione Simonetta Lambertini – invictapalestina.org

fonte: https://oumma.com/le-celebre-scientifique-stephen-hawking-demande-de-laide-pour-les-etudiants-palestiniens-en-science/

 

Suor Aziza e suor Agnese: il mondo tace, appello urgente.

CRESCE LA TENSIONE TRA I BEDUINI JAHALIN

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Permettete questa intrusione, sono don Emanuele. VI scrivo perché in questo momento i nostri amici beduini dei villaggi di Tabna, Abu Hindi, Al Muntar, Abu Nawar e Khan Al Amar sono invasi dall’esercito israeliano e dai bulldozer che hanno cominciato a demolire le baracche degli abitanti. L’obiettivo è deportare gli abitanti con la forza dalla loro terra (distruggendo le strutture sociali e organizzative del popolo beduino) per avere mano libera e continuare a colonizzare e insediare popolazione ebraica. Si chiama pulizia etnica.

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Un palestinese vince alla Berlinale con un documentario sulle prigioni israeliane

DPA e Nirit Anderman Feb 18, 2017 8:49 PM

In ‘Ghost Hunting’ di Raed Andoni, che ha vinto per la prima volta l’Orso d’argento per il miglior documentario, ex detenuti parlano della vita carceraria nel più importante centro per interrogatori israeliano.

 

Il cineasta palestinese Raed Andoni sabato ha vinto per la prima volta l’Orso d’Argento alla Berlinale per il miglior documentario con “Istiyad Ashbah” (“Ghost Hunting”), in cui ex detenuti ricostruiscono episodi vissuti nel più importante centro per interrogatori israeliano.

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Il regista Raed Andoni parla al pubblico dopo aver vinto il Premio Documentario Originale con ‘Istiyad Ashbah (Ghost Hunting)’ al 2017 Berlinale Film Festival di Berlino, Germania, 18 febbraio 2017. Credit Markus Schreiber/AP

 

Nel film Andoni ricostruisce le stanze degli interrogatori e le celle del centro interrogatori Moskobiya, che fa da sfondo agli ex detenuti che parlano della vita in carcere e dell’umiliazione sperimentata durante la loro detenzione.

 

Il romantico fantasy del regista ungherese Ildiko Enyedi, “Testrol es lelekrol”, ha vinto l’ambito Orso d’Oro del festival del cinema per il miglior film.

Uno dei 18 film in competizione per la vittoria alla Berlinale di quest’anno, il film di Enyedi, racconta la storia di una coppia che scopre di sognare ogni notte lo stesso sogno.

È il suo quinto lungometraggio da quando vinse la Camera d’oro al Festival di Cannes nel 1989 per il miglior film con la sua comedy-drama “My Twentieth Century”.

Gli altri film israeliani in concorso al festival – il full-length ‘Low Tide’ di Daniel Mann e il short-length ‘The Boy from H2’ di Helen Yanovsky – non sono riusciti a conquistare premi.

 

Traduzione Simonetta Lambertini – invictapalestina.org

Fonte: http://www.haaretz.com/middle-east-news/palestinians/1.772505